di Agnese Malatesta – La passione per la musica ha dato vita ad un’orchestra che “è un tentativo sociale di giustizia e di bellezza”.
Giustizia e bellezza, termini scelti dal responsabile della stessa orchestra per definirla, che ben si addicono all’orchestra sinfonica AllegroModerato che da una decina d’anni si esibisce al pubblico di tutto il mondo proponendo la sua essenza, una combinazione fra lavori artistici e testimonianza di inclusione.
Nell’orchestra lavorano fianco a fianco musicisti professionisti e musicisti con disagio psichico, mentale e fisico.
Una cinquantina di orchestrali che sorprendono chi li ascolta. Frutto artistico di una cooperativa sociale che promuove l’educazione musicale fra le persone con disabilità.
La prima uscita ufficiale dell’orchestra sinfonica AllegroModerato dopo il lockdown è avvenuta poche sere fa, a Santa Margherita Ligure, nell’ambito del Festival di Bioetica, appuntamento annuale dell’Istituto Italiano di Bioetica che quest’anno ha scelto per tema ‘Il prendersi cura’.
Momenti corali e solisti si sono alternati sul palco in cui è stato fra l’altro ricordato il maestro Ennio Morricone, recentemente scomparso, con l’esibizione di un violinista della colonna sonora del film ‘Mission’.
“In questi dieci anni – dice a B-Hop Magazine, Marco Sciammarella, presidente della cooperativa sociale, insegnante di musica – l’orchestra è cresciuta molto. E’ nata su altre esperienze importanti. Un progetto di educazione musicale rivolta a soggetti fragili, in particolari con disturbi psichici”.
“Noi cerchiamo di lavorare su oggettive difficoltà – prosegue -, anche su persone che vivono in comunità o sono istituzionalizzate. I risultati sono esemplari.
AllegroModerato è un’orchestra che ha un valore musicale e non solo sociale,
un valore che ci stanno riconoscendo nei concerti, anche di prestigio, che portiamo in tutto il mondo”.
Varie articolazioni dell’orchestra, solisti, gruppi, un coro. E poi, musica classica, musica riadattata in chiave rock. Uno studio continuo e un impegno per insegnanti e allievi.
AllegroModerato è un ampio progetto.
Diverse le collaborazioni con altre associazioni per iniziative artistiche, in vari ambiti sociali ed educativi.
Come, ad esempio, il progetto ‘Light Orchestra’ un laboratorio orchestrale rivolto a migranti ospiti dei centri di accoglienza milanesi, minori non accompagnati e giovani donne; un lavoro che coinvolge in veste di tutor musicisti con disabilità formati da AllegroModerato.
Lo scopo è sempre rivolto all’integrazione, sperimentando forme di cooperazione e reciprocità.
“La nostra orchestra – aggiunge Sciammarella – è un’orchestra inclusiva.
Vogliamo arrivare ad essere considerati per quello che facciamo non per quello che siamo,
ossia per il risultato artistico. Non vogliamo che chi partecipa ai nostri concerti venga per vedere chi c’è sul palco ma per ascoltare buona musica. Questo è il nostro sogno”.
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