Che cos’è la gioia? E cosa possiamo fare per perseguirla? E’ la domanda attorno a cui ruota il nuovo documentario realizzato dal regista romano Thomas Torelli, “Il sentiero della Gioia”. La prima assoluta si terrà oggi, giovedì 5 maggio alle 20.30 al Cinema Alhambra di Roma. Dal film è stato tratto un libro omonimo.
Un viaggio nelle emozioni, nella mente e nei desideri più reconditi dell’essere umano, per gettare uno sguardo sull’affannosa ricerca della felicità da parte degli uomini.
Thomas Torelli, è regista, autore e produttore indipendente. Tra i suoi documentari più famosi: nel 2007 “Zero inchiesta sull’11 Settembre”, in concorso al Festival del Cinema di Roma, nel 2009 “Sangue e Cemento” sul terremoto in Abruzzo candidato ai Nastri d’Argento come miglior documentario; nel 2014 il docu-film diventato oramai un cult “Un Altro Mondo”, sul potere del pensiero nella creazione di una realtà positiva; nel 2017 “Food ReLOVution” e poi nel 2018 “Choose Love”.

Nel 2019 dà vita a UAM.TV (acronimo di “Un altro mondo), una web tv indipendente che contribuisce alla creazione di un modello sociale e culturale migliore.
“Da sempre la felicità è stata considerata il fine ultimo della vita, l’obiettivo da raggiungere per considerarsi soddisfatti, e da sempre l’uomo si domanda come fare per raggiungerla”, dice Torelli.
L’errore sta tutto nella premessa, nell’obiettivo iniziale: la ricerca della felicità, appunto. Non la troveremo mai se non la scegliamo ogni giorno. La gioia non può essere il fine, ma deve essere il mezzo per raggiungere una vita piena”.
Un compito non certo semplice, che ha portato Torelli ad attraversare l’Italia, raccogliendo testimonianze e confrontandosi con esperti, scienziati e persone che hanno fatto della gioia il motore principale della loro vita.

Così il regista presenta il suo lavoro:
“Mi sono reso conto che il modo migliore per raccontare cosa significa percorrere il sentiero della gioia è andare direttamente alla fonte, ho incontrato persone che l’hanno fatto veramente. Persone che hanno scelto un modo diverso di combattere le avversità che la vita ha posto loro davanti e che, con il loro esempio, ci dimostrano che il lavoro su di sé, la fiducia in sé stessi e soprattutto la voglia di trasformare le difficoltà in sfide è possibile”.
Tre sono le testimonianze centrali nel film: la storia di Simona Atzori, figlia di genitori sardi, nata a Milano e residente a Gerenzano Varese. Pur essendo senza braccia, non si è mai persa d’animo ed ha intrapreso sin da giovane l’attività di pittrice e di ballerina.

Nel 2011 è uscito il suo primo libro: “Cosa ti manca per essere felice?”. Nel 2012 Simona viene insignita dell’onorificenza di Cavaliere della Repubblica Italiana dal Presidente Giorgio Napolitano. Simona conduce “Incontri Motivazionali” presso grandi aziende, banche, organizzazioni, scuole per sostenere i propri impiegati o studenti a migliorare l’atteggiamento verso loro stessi e verso la vita.
Andrea Caschetto, siciliano, originario di Modica. Attualmente è in Ucraina come volontario per aiutare la popolazione a lasciare il paese; molto attivo sui social come Facebook e Instagram. Andrea si è sempre interessato ai destini degli ultimi, impegnandosi in attività di solidarietà internazionale. Ha fatto giocare, suonare, ballare, ridere negli orfanotrofi dei paesi più poveri del mondo migliaia di bambini.

Viaggiando tra Asia, Africa e America Latina con mezzi di fortuna, mangiando quand’era possibile, dormendo dove capitava, scontrandosi con realtà dure e dolorose a rischio talvolta della sua stessa vita. Lo racconta nel libro “Ambasciatore del sorriso”. E’ stato invitato a parlare alle Nazioni Unite in occasione della Giornata Mondiale della Felicità.
Nicoletta Tinti vive in provincia di Arezzo. E’ una danzatrice ed ex Atleta Olimpica, che a 17 anni partecipa ai Giochi Olimpici di Atlanta 1996. Partecipa inoltre ai mondiali di Parigi 1994, Vienna 1995 e Budapest 1996. Nel 1996 vince il campionato di Serie A in squadra. Dal 2000 dopo la carriera di atleta si dedica alla danza entrando a far parte della Florence Dance Company di Firenze come danzatrice professionista.
Ma è nel 2008 che inizia per lei un’altra grande sfida: diventa improvvisamente paraplegica a causa di un’ernia discale. Nicoletta non si ferma, si focalizza su piccoli obiettivi quotidiani e ridisegna la sua vita, porta a termine gli studi conseguendo la laurea magistrale in Ingegneria Civile ed inizia a lavorare come libera professionista. Riconquista la sua autonomia, vive da sola, guida l’auto e riprende la sua vita di prima solo in una condizione nuova, diversa. Nel 2014 ricomincia a danzare, con l’amica Silvia Bertoluzza.

Assieme a lei fonda, l’anno successivo, la Compagnia InOltre, con 4 danzatori e 5 musicisti, e mette in scena spettacoli in tutta Italia e all’estero. Nicoletta danza con Silvia formando un corpo solo, l’una usa le braccia e l’altra le presta le sue gambe. Dalla loro unione nasce Grim, un carrello in ferro che permette a entrambe di danzare insieme muovendosi in dinamica nello spazio.
Nicoletta e Silvia raccontano e usano la loro esperienza perché sia di stimolo agli altri, parlano nelle scuole, si rivolgono ai giovani e sono tutor sportivi nel Summer Camp organizzato dall’ASBI per i ragazzi affetti da spina bifida.

Il documentario è arricchito dalle interviste ad Erica Francesca Poli, medico psichiatra, psicoterapeuta, counselor e autrice; Salvatore Brizzi, scrittore italiano esperto di Alchimia Trasformativa, divulga da 15 anni in diverse città d’Italia un percorso chiamato “Corso di Risveglio”; Italo Pentimalli, autore, conferenziere, speaker, fondatore e direttore del Progetto PiuChePuoi.it®; Richard Romagnoli, speaker internazionale e autore best seller, ideatore della Pratica emozionale C.A.T.C.H.; Pier Mario Biava, medico del lavoro, docente, autore e ricercatore. Studia da parecchi anni il rapporto fra cancro e differenziazione cellulare; Virginio De Maio, ricercatore, imprenditore e formatore aziendale, è autore del bestseller internazionale “Filmatrix” in cui studia e approfondisce i meccanismi con cui i media influenzano la realtà; Alberto Simone, autore e regista di cinema e fiction e da sempre alterna l’attività artistica a quella di psicologo, life coach e terapeuta.

“Il sentiero della Gioia” è stato realizzato grazie ad una campagna di crowdfunding.
Tra maggio e giugno sono confermate altre proiezioni a Capannori (Lucca), Parma, Torino, Sacile (Pordenone), Padova, Verona e Firenze.
Per proiezioni e informazioni: ilsentierodellagioia@uam.tv