Acquista i Gadget
SOSTIENI B-HOP
venerdì, Febbraio 3, 2023
B-Hop Magazine
Nessun Risultato
Vedi Tutti i Risultati
  • Chi siamo
  • Rubriche
    • Se ne parla
    • Si può fare
    • Buenvivir
    • E-volver
    • L’altrove
    • B.I.N. – Bellezza Interna Netta
  • Le vostre storie
  • Sostieni B-HOP
  • Video
  • Eventi
  • Parlano di noi
  • Autori
  • Contatti
  • Chi siamo
  • Rubriche
    • Se ne parla
    • Si può fare
    • Buenvivir
    • E-volver
    • L’altrove
    • B.I.N. – Bellezza Interna Netta
  • Le vostre storie
  • Sostieni B-HOP
  • Video
  • Eventi
  • Parlano di noi
  • Autori
  • Contatti
SOSTIENI B-HOP.IT
Nessun Risultato
Vedi Tutti i Risultati
B-Hop Magazine
Nessun Risultato
Vedi Tutti i Risultati
Home Si può fare

Un paradiso per i bimbi disabili: così nacque il sogno della più grande Ong del Sudafrica

di Michela Balbi
1 Aprile 2016
in Si può fare
Tempo di Lettura: 3 mins read
35 1
A A
Condividi su FacebookCondividi su Twitter

(di Michela Balbi, corrispondente b-hop a Johannesburg) – “Little Eden”, in una periferia di Johannesburg, in Sudafrica, è un piccolo paradiso nel cuore delle diversità. Daniel e Domitilla, lui sudafricano, lei italiana, hanno saputo sfidare le leggi sulla discriminazione, vincendo. Oggi la loro Organizzazione non governativa (Ong) raccoglie bambini con gravi disabilità, per lo più abbandonati dai genitori. Una storia d’amore, d’impegno sociale e di vittoria.

bimbo2

Nel 1918, in una piccola frazione di un comune nella provincia di Bergamo, nasceva Domitilla Rota.

Come molti abitanti della zona, anche Domitilla avrebbe lavorato nei campi, aiutando i genitori con il bestiame e provvedendo alla raccolta di legno e castagne nei boschi bergamaschi. Durante l’adolescenza Domitilla iniziò a lavorare per una società aeronautica, dividendosi tra il lavoro nei campi e l’impiego nell’azienda vicino all’aeroporto, non distante dal suo paese di origine.

Nel 1943, l’anno in cui Domitilla compì i suoi 25 anni, la Seconda Guerra mondiale portò un soldato sudafricano in Italia: Daniel Hyams, soldato dell’esercito sudafricano catturato dai tedeschi e consegnato agli italiani, fu tra i pochi che riuscirono a fuggire dal campo di prigionia della Grumellina.

Daniel cercò rifugio tra le mura della casa di Domitilla, dove la madre Elvira aveva accolto numerosi prigionieri e profughi di guerra nascondendoli e proteggendoli dai soldati.

Era il settembre del 1943, quando Daniel fece il suo ingresso nella vita di Domitilla per non uscirne mai più.

La guerra finì, Daniel tornò in Africa per laurearsi ma subito dopo, tenendo fede alla sua promessa, tornò in Italia e chiese la mano di Domitilla.

_MG_8186Domitilla e Daniel

I due poco dopo partirono per il Sudafrica, dove Domitilla aveva sempre sognato di fare la missionaria. Ma con suo grande stupore appena arrivò a Johannesburg si trovò immersa in una metropoli molto più moderna di quello che aveva immaginato. Non vedeva i poveri da aiutare, non capiva come far coincidere quell’immagine con i suoi sogni di missionaria.

Poi Domitilla conobbe una donna, condivise con lei le difficoltà nel prendersi cura di un bimbo con una grave forma di disabilità cognitiva.  “Domitilla non sapeva nulla della disabilità cognitiva ma sapeva che voleva aiutare quella madre”, ci racconta la figlia Lucy.

Fu così che, incurante delle leggi sull’apartheid, insieme al marito Daniel, iniziò ad esplorare le periferie della città prima e le campagne poi, trovando tantissimi bambini abbandonati perché disabili. Piccoli bimbi, di ogni razza, che giacevano nelle stalle o buttati ai margini delle strade.

Daniel e Domitilla li accolsero nella loro piccola casa e li accudirono, e quando la loro casa divenne troppo piccola decisero di ampliarsi. “Il suo scopo era raggiungere il paradiso” precisa Lucy e aggiunge: “nel 1969 Domitilla sentì molto forte il desiderio di trovare una terra, dove quei bimbi potessero crescere e invecchiare, un posto dove potessero vivere: immaginò una fattoria, con gli animali, immaginò uno spazio nella natura, con alberi e acqua…”.

P1040020Daniel, Domitilla e Lucy (ora CEO della ONG LITTLE EDEN)

Fu così che nacque il sogno di quella che è oggi una delle più grandi Ong  del  Sudafrica.

leden

Condividi56Tweet35Condividi10CondividiInviaInvia
Michela Balbi

Michela Balbi

Formatrice di professione, "espatriata" in Sudafrica. In b-hop per condividere le storie che ascolto, per dipingere con i miei occhi la realtà colorata e intensa di questa parte del mondo

Articoli Correlati

Due ballerini di tango ciego danzano ad occhi chiusi

Tango ciego, non vedenti e vedenti condividono la pista da ballo

27 Gennaio 2023
Foto di Federica Isolini | Cogito Ergo Bio

Federica, influencer green: “Consumare meno e meglio? Si può”

16 Gennaio 2023
Corsie d'ospedale

Manuale di sopravvivenza in ospedale

12 Dicembre 2022
Madre e bambino per mano

Adozioni: “Profumo di cucciolo”, storia di un desiderio realizzato

6 Dicembre 2022
Prossimo Articolo
(Immagine Fondazione Italiana per l'Autismo)

Tutti in blu, il 2 aprile: luci puntate sull'autismo. Le iniziative da non perdere

Nessun Risultato
Vedi Tutti i Risultati

Iscriviti alla Newsletter

Articoli recenti

  • Il significato della parola Destino
  • A Bergamo assunti in una pizzeria sette ragazzi con sindrome di Down
  • Cosa ci dicono le malattie e i disturbi?
  • Perché aspettare la seconda stagione di “Wednesday”?
  • Belle notizie in pillole – Gennaio 2023

Sostieni B-Hop.it

B-hop magazine è una testata giornalistica con autorizzazione del Tribunale civile di Roma n. 179 del 25 ottobre 2018.

Direttrice responsabile: Patrizia Caiffa
ISSN 2724-2528

__________

Associazione di promozione sociale B-hop

Sede legale: via G.Angelini 16 00149 Roma

CF. 97975180585

Privacy Policy e Cookie Policy

B-Hop Magazine è la testata giornalistica delle belle notizie: sulle nostre pagine troverai storie vere, belle ed emozionanti e notizie che fanno riflettere per portare bellezza e consapevolezza nelle tue giornate
Leggi la mission di B-Hop

__________

Tutti gli articoli pubblicati da B-hop magazine sono originali e con licenza CC. Per chiedere l’autorizzazione alla pubblicazione contattare info@b-hop.it e citare l’autore con link alla fonte.

Iscriviti alla Newsletter

  • Chi siamo
  • Rubriche
  • Le vostre storie
  • Sostieni B-HOP
  • Video
  • Eventi
  • Parlano di noi
  • Autori
  • Contatti

Copyright © 2022 B-hop webmagazine. Tutti i diritti riservati

Nessun Risultato
Vedi Tutti i Risultati
  • Chi siamo
  • Rubriche
    • Se ne parla
    • Si può fare
    • Buenvivir
    • E-volver
    • L’altrove
    • B.I.N. – Bellezza Interna Netta
  • Le vostre storie
  • Sostieni B-HOP
  • Video
  • Eventi
  • Parlano di noi
  • Autori
  • Contatti

Copyright © 2022 B-hop webmagazine. Tutti i diritti riservati

Welcome Back!

Login to your account below

Forgotten Password?

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In

Add New Playlist

SOSTIENI B-HOP
ACQUISTA I GADGET