di Massimo Lavena – Corrado Sorrentino è un grande campione di nuoto, votato quale più grande nuotatore sardo di tutti i tempi, nel 1991 dalla sezione sarda dell’Unione Stampa Sportiva Italiana: è stato più volte campione mondiale master di nuoto, pioniere del nuoto d’altura, grande attaccante di pallanuoto, con un record di 206 reti dal 1988 al 2004 nella storica società cagliaritana Rari Nantes.
Ma il suo nome è legato al nome della figlia Amelia, scomparsa nel novembre del 2018 a causa di una rarissima malattia, che l’ha portata via, in pochissimi giorni, a soli 7 anni.

L’affetto di tutta la Sardegna e di tutta l’italia natatoria si è riversato su Amelia, i cui organi hanno donato la vita e la speranza a altri bimbi malati.
La testimonianza continua, e oggi, attraverso il mare, l’amore per Amelia diviene simbolo di lotta e speranza per la ricerca scientifica. Per portare avanti la memoria di Amelia è nata l’organizzazione di volontariato “Amelia Sorrentino Odv“.
Attraverso varie iniziative Corrado Sorrentino, da vero nautilus, offre la sua fatica sportiva per raccogliere fondi da destinare allo sviluppo di progetti pediatrici negli ospedali Brotzu e Microcitemico di Cagliari, ma con un occhio rivolto anche all’emergenza del Covid e alla attuale accoglienza dei minori ucraini che stanno giungendo numerosi in Sardegna.
L’anno scorso c’è stata la sfida del burrascoso mare che circonda l’Isola di Carloforte, la prima “Amelia’s Swimming Marathon” che ha riscosso un successo a dir poco commovente: centinaia di persone con le barche ad accompagnare e fare il tifo per una esperienza, a detta di molti commentatori sportivi, rischiosissima per le correnti e le differenti temperature dell’acqua.

Adesso si riparte, e per una prova ancora più impegnativa, unica nel suo genere: il periplo della Sardegna, con i suoi 1.897 chilometri di coste.
“Il giro di Sardegna a nuoto è una impresa che nessun uomo al mondo ha mai compiuto
– spiega Corrado Sorrentino presentando l’impresa -, e sebbene avrei potuto progettarlo solo ragionando sulla impresa sportiva e quindi nuotando tanti km al giorno, la mia scelta è stata quella di svolgere tappe più corte, di soli 12 km al giorno per far si che durante l’itinerario e in accordo con le diverse amministrazioni comunali costiere, si possano creare degli eventi di raccolta fondi e valorizzazione del territorio regionale”.
Corrado Sorrentino percorrerà in mare aperto, e non sottocosta, complessivamente circa 700 chilometri, con la collaborazione fidata della sua società sportiva Atlantide SSD
Circumnavigare la Sardegna è una impresa difficile anche solo a pensarla, magari fatta in barca a vela a causa dei venti che cambiano e le coste differenti, con tratti di mare pericoloso come le Bocche di Bonifacio o la costa del Sulcis.
L’impresa è stata realizzata già da alcuni canoisti, molti hanno tentato e tanti hanno fallito, pur con le migliori speranze di successo.
Ma nessuno aveva mai pensato di girare intorno alla Sardegna a Nuoto.

Scrive Sorrentino:
“L’impresa è senza dubbio un modo per rimettermi in discussione e meditare su quanta forza e coraggio mi ha trasmesso ♥️Amelia♥️ dopo la sua partenza e su quanto si possa trasformare un dolore così grande in amore per la vita e in aiuto per chi è in difficoltà.
Progettato per essere svolto in 59 tappe inizierà il 1º luglio con direzione antioraria e quindi verso Villasimìus, e sebbene in qualche zona della costa ci siano dei volontari disposti a dare una mano non possiamo non considerare le criticità che questo progetto deve affrontare: un luogo mobile dove poter alloggiare (Camper), un gommone di supporto con uno skipper e un soccorritore sono elementi fondamentali per la riuscita dell’impresa, con costi non proprio facili da sostenere”.
Il giro della Sardegna sarà coperto attraverso una raccolta fondi con la quale Corrado Sorrentino chiede un supporto per poter affrontare le spese necessarie: “un contributo – scrive il campione – che, non va dimenticato, andrà a sostenere le raccolte fondi in giro per l’isola a favore dei progetti pediatrici ospedalieri già menzionati”.
Chi vuole aiutare può farlo usando il link: https://gf.me/v/c/gfm/giro-di-sardegna-a-nuoto