di Agnese Malatesta – Anche se l’estate 2023 è a rilento dal punto di vista meteorologico, le vacanze sono comunque al centro dei pensieri degli italiani. Il maltempo non ferma i loro sogni: rilassamento e viaggio sono agognati. Tanto vale cominciare ad organizzarsi. Quattro italiani su cinque dichiarano, infatti, che andranno sicuramente in vacanza la prossima estate, la prima vera estate post-pandemia.
Lo rende noto un’indagine del Centro Studi del Touring Club Italiano sui programmi di viaggio della community TCI.
L’Italia e, in particolare, le località di mare sono le mete prescelte. Crescono i viaggi all’estero e anche il turismo urbano.

Si parte soprattutto con la famiglia (64%) ma una buona quota di vacanzieri (8%) preferisce partire da soli.
Secondo l’indagine, la prossima estate segna un sostanziale ritorno alla normalità dopo la pandemia da Covid-19: il 79% di coloro che hanno risposto ai ricercatori afferma che farà “sicuramente” un viaggio (stesso dato del 2022) mentre un altro 14% lo farà “probabilmente” (era il 16%). Vacanze che si faranno soprattutto ad agosto (31%) e luglio (30%).

Il 66% sceglierà una destinazione italiana mentre chi andrà all’estero (34%) opterà soprattutto per i viaggi in Europa (29%). Guardando all’Italia, la regione preferita è il Trentino-Alto Adige, seguita da Sardegna, Puglia e Toscana. Per quanto riguarda l’estero, i Paesi di destinazione più scelti sono Francia, Grecia, Spagna e Regno Unito.
Il mare vince sulla montagna: per il primo opta il 43% dei villeggianti, per il secondo il 20%.

Continua poi la ripresa del turismo urbano (18%) mentre si assiste al ridimensionamento del turismo rurale e dei borghi (7%).
Strutture rIcettive. Hotel e villaggi (49%) in testa, seguono gli appartamenti in affitto (22%), le seconde case (8%) e il campeggio (7%).

Cosa spinge gli italiani a sognare una vacanza?
Prima di tutto voler “staccare la spina” (27%) ma anche “conoscere ed imparare” (26%). Segue il “dedicarmi alle mie passioni” (17%), “stare insieme ai miei cari” (15%), “curare la salute e il benessere” (13%).

Gli intervistati non sottovalutano il turismo sostenibile. Il 34% pensa di organizzare un’estate tenendo conto del criterio della sostenibilità, mentre il 59% lo farà solo “in parte”. In pochi (7%) dicono di essere impegnati a pianificare un viaggio non sostenibile.
