Per aiutarvi a scoprire nuove mète estive mentre già siete in viaggio o in vacanza, b-hop ripropone in questi giorni alcuni articoli già pubblicati, sperando possano esservi utili. Buona estate di relax, serenità, fiducia e bellezza!
La Val di Fassa, in Trentino Alto Adige, è un coriandolo di paradiso alla portata di tutti. Qui può capitare che dopo aver percorso una lunga ed incantata vallata ci si cominci ad inerpicare verso la forcella della Marmolada e che, tradendo per 100 metri il sentiero tracciato, ci si possa imbattere nella malga Contrin.
A quel punto è inevitabile sedersi ai tavolacci di legno ruvido e farsi corrompere dalla ricotta fresca, dai taglieri di speck e formaggi vari, dalle torte fatte in casa, dalle coppe di yogurt, o da quelle di panna impreziosite da ogni tipo di frutto di bosco, dal fresco succo di mela, dai muffin alla vaniglia. Volendo, dopo essersi magnificamente appesantiti e se le gambe ancora girano, ci si può nuovamente arrampicare per raggiungere l’abbagliante ghiacciaio o altrimenti, camminando per un’ora abbondante, tornare a valle affascinati dalle spettacolari vette del gruppo Sella.
Oppure si può prendere una bici a Canazei, percorrere una bellissima ciclabile tra boschi , costeggiando il torrente Avisio, accompagnato da superbi scenari dolomitici e raggiungere dopo 48 km di dolce dislivello la Val di Fiemme. Al ritorno, per chi è stanco, il bus o lo shuttle Bike Express è pronto a riconsegnarlo al punto di partenza. Peraltro, chi vuole prendersi una vacanza anche dalla propria autovettura può acquistare, a prezzi accettabili, la tessera Panorama Pass con la quale si ha diritto ad utilizzare tutti i numerosi mezzi pubblici di linea e anche tutti gli impianti di risalita con i quali raggiungere facilmente i rifugi alpini del Catinaccio, del Pordoi, del Sella, della Marmolada, del Lusia, del Costabella e dei Monzoni.
Grazie alla ormai tradizionale manifestazione estiva “I Suoni delle Dolomiti” , un trekking lungo i sentieri della natura e dell’arte, verso un orizzonte che si apre alle vibrazioni e alle risonanze di tutte le musiche del mondo, si può assistere ad un suggestivo concerto di qualche artista famoso ovviamente con il corollario di uno splendido scenario di montagna.
Ed ancora può capitare che percorrendo un breve e comodo sentiero nascente dal Passo Pordoi ci si imbatta a 2450 metri di altezza nel rifugio Fredarola dove, oltre che mangiare ottimamente stinco arrosto, capriolo, polenta di ogni genere gulash e tanto altro, si ha l’occasione di osservare un infinito paesaggio comodamente ospitato da una cortese sdraio ed ascoltando magari una ruffiana musica andina.
Ma anche gli amanti della storia e delle tradizioni possono scoprire curiosità interessanti. Fare ad esempio un salto nel passato visitando il Molino Pèzol a Pera di Fassa. Il complesso molitorio risalente al 1800 è costituito da due macine per cereali e il brillatoio per l’orzo azionati da tre grandi ruote idrauliche a pale. Il molino è stata la prima sezione locale del Museo Ladino.
I festaioli possono invece imbattersi, in quel di Moena, nella “Festa dei Turchi”. Nel rione Turchia: uno degli angoli più caratteristici del paese si potrà respirare l’atmosfera della leggenda di Turchia, che deve il suo nome ad un rifugiato Turco il quale decise di fermarsi in questo rione dopo essere stato accolto benevolmente dalla gente del posto.
Si potrà quindi assistere alla tradizionale sfilata dei Turchi, accompagnata da tanta musica, da deliziose prelibatezze della cucina tipica locale e anche ammirare il suggestivo spettacolo offerto dai “tabià” (dal ladino fienili), all’interno dei quali scultori ed artigiani locali daranno prova delle loro capacità artistiche.
In Val di Fassa può anche capitare di incontrare, su un ripido sentiero ad oltre 2500 metri, una anziana signora, rubiconda a dir poco, affaticata a dir poco, sudata a dir poco. “Signora cosa la spinge ad affrontare un così impegnativo sforzo fisico ?” e la signora a dir poco affannata: “Vado ad ascoltare il respiro di Dio”.