(di Agnese Malatesta) – Grecia: entrare in un garage e trovare nel caos che di solito contraddistingue questo locale, fra vecchi motori, mensole dimesse, sapone e stracci sparsi qua e là, una presenza davvero inaspettata. Scorgere in un angolo un po’ dimesso – senza pretese – una biblioteca, aperta al pubblico. E sopra una scritta: “Prendi un libro lascia un libro”. Si presenta così, immediatamente, lo spirito dell’iniziativa. Gli utenti di questa raccolta di libri sono turisti.
L’insolita scaffalatura, infatti, si trova nel garage di un residence dove vanno e vengono ospiti (per lo più italiani) di una piccolissima isola dell’arcipelago greco, lungo il Peloponneso, Elafonissos, a circa 350 chilometri a sud di Atene.
Ecco, in questo residence (Residence Azzurro), gestito da un italiano, Matteo, i turisti possono fare scambio di libri; prenderne quanti ne vogliono durante il soggiorno e lasciare quello che hanno a chi li seguirà.
“L’idea è venuta qualche anno fa alla mia compagna – spiega Matteo, quarantenne di Rimini – qui non abbiamo tv e i nostri ospiti di solito amano il silenzio, vogliono godere del bellissimo mare, degli angoli da sogno che possono trovare in quest’isola. Spesso sono persone che amano leggere. Ci chiedevano se avevamo dei libri da prestare loro. Così Raffaella ha pensato a questa particolare libreria di cui aveva letto da qualche parte. Abbiamo subito avuto un riscontro molto interessante”.
Sono stati messi così insieme un po’ di libri e via via la libreria si è arricchita e si arricchisce anno dopo anno del contributo dei turisti che possono godere dell’offerta di nuove letture. Chissà quante storie e quante peripezie dietro ogni libro lasciato lì, giunto magari fortuitamente.
Raccolti un po’ a caso, sullo scaffale di metallo, romanzi e saggi; si possono trovare autori come Stephen King, Enzo Biagi, Andrea Camilleri, Gianrico Carofiglio, anche Alba de Cespedes, quasi introvabile in Italia.
Ed ancora, un’enciclopedia medica e un manuale sullo shiatsu. Molti i classici, ‘Camera con vista’, ‘Il dottor Zivago’, ‘Il tamburo di latta’, ‘Lolita’, ‘Il Deserto dei tartari’.
“Abbiamo tanti clienti che tornano e tornano sempre con qualche libro da lasciare”.
“Una volta un ospite arrivò con ben dieci libri. Ormai – osserva soddisfatto Matteo – è un’abitudine e noi siamo felici di questo servizio”.
Una volta “un ospite mi fece un grande regalo. Venne qui portandomi un libro di Umberto Pellizzari, un apneista che io amo, io contraccambiai con un altro libro sull’apnea”.
Nei progetti di Matteo c’è l’intenzione di valorizzare ‘Prendi un libro lascia un libro’, fare uscire la biblioteca da quell’angolo anonimo del garage per riconoscerle quel forte valore simbolico che ha: quello del dono e dello scambio di emozioni, anche in vacanza.