Questo è un tempo di vacanza, un tempo dedicato alla ricerca di luoghi belli dove far respirare l’anima. La ciclabile che da San Candido, in Val Pusteria, raggiunge la città di Lienz, in Austria, è uno di quei luoghi. Lo diciamo subito e senza timore di essere smentiti: la pista, pur avendo una percorrenza di circa 42 km, è adatta a tutte l’età ed a tutte le gambe.
Lo è in quanto il percorso è interamente in discesa, leggera per i primi 20 km, più marcata sino al traguardo di Lienz. Completamente asfaltata e con pochissimi attraversamenti su strade aperte, si può percorrere anche con dei buoni pattini. Si parte dal centro dello splendido paesino di San Candido, a 1175 mt s.l.m..
Prima d’inforcare la bicicletta vi consigliamo una piacevole colazione con le prelibatezze locali, una visita alla collegiata di San Candido, considerato il più importante monumento romanico del Sud Tirolo e, naturalmente, uno sguardo alle puntuali previsioni meteo. Poi, se siete proprietario di un qualsiasi mezzo a pedali, potrete avviarvi. Altrimenti, nei pressi sarà facile noleggiarne uno. Usciti dall’abitato vi troverete immediatamente immersi in un paesaggio ristoratore. Se venite da mesi di stress e fatiche, vi sarà d’immediato beneficio la vista delle Dolomiti di Sesto, il verde dei boschi che vi circonderà costantemente, nonchè il refrigerante ed armonioso suono delle acque del fiume Drava che vi accompagnerà per l’intero percorso.
Superata Versciaco non vi accorgerete neanche di trovarvi in Austria, il confine è totalmente invisibile. Se avete dei bambini e li avete portati con voi in questa piccola avventura, sarà inevitabile fare una sosta al parco giochi Wichtelpark. A Sillian, dopo aver dato uno sguardo da lontano al bellissimo castello Heinfels, potrete dedicarvi ad un’altra piacevole ma “potenzialmente pericolosa” sosta per la vostra linea.
Infatti, sempre nei pressi di Sillian, vi attenderà la fabbrica della Loacher. E’ consigliabile non farsi corrompere eccessivamente da cioccolate e dolci di ogni genere perchè ci saranno ancora quasi 30 km da percorrere. Sul percorso comunque troverete altre occasioni di ristoro: a Thal c’è anche una piscina prossima alla ciclabile, con servizi di assistenza per eventuali problemi alla bici. A pochi chilometri dall’arrivo lasciate riposare il sellino e il vostro fondo schiena per dedicare un pò di tempo alle suggestive cascate della gola della Galizia.
Poi con un ultimo scatto sarete finalmente a Lienz dove una buona birra vi accoglierà in uno dei tanti graziosi locali del centro cittadino. Vi starete chiedendo: “e ora come ci torno a San Candido?”
Frenate i vostri timori. Un bel trenino, con carrozze attrezzate per trasportare passeggeri e biciclette, vi riporterà alla partenza in appena quaranta minuti.
Un tempo per far respirare l’anima, dicevamo all’inizio. Purtroppo, citando Ivano Fossati, molto presto questo luogo magnifico potrebbe diventare “un tempo negato”.
Se prevarranno gli odi razziali, la paura dell’immigrato, il terrore dei fanatismi religiosi, quel confine invisibile che oggi divide l’Italia dall’Austria potrebbe divenire l’ennesimo invalicabile muro e quella ciclabile interrotta potrebbe rappresentare un’altra ferita alla nostra civiltà deviata.