di Antonella Liberati – La festa induista della luce, il Dipavali (o Diwali) anche quest’anno, per la quarta volta, si festeggia a Roma, il 18 ottobre.
Il Diwali è una delle più antiche e importanti feste celebrate in tutta l’India: non è celebrata solo dagli indù ma anche da buddisti, jainisti e sikh, con motivazioni diverse in base al credo o alle località in cui vivono.

La luce simboleggia la vittoria del bene sul male.
Una leggenda vuole che la festa venga associata al ritorno del re Rama nella città di Ayodhya dopo 14 anni di esilio e perenigrazioni.
Il popolo, al ritorno del re, accese file (avali) di lampade (dipa) in suo onore, da qui il nome Diwali.
In Italia questa iniziativa viene promossa dall’Uii (Sanata dharma samgha), ossia l’Unione induista italiana – istituita nel 2012 nel nostro Paese. Ogni anno viene scelto un tema, per mettere in comunicazione il mondo delle istituzioni e le comunità di fede induista.
Il tema di quest’anno sarà il “dono” oggetto di dibattito durante la prima sessione mattutina dell’evento, che si svolgerà presso la sala capitolare del Senato della Repubblica. Saranno presenti autorità religiose, politiche e sociali che si impegneranno a dare un contributo finanziario all’Osservatorio sulla criminalità nell’agricoltura e sul sistema agroalimentare istituito da Eurispes e Coldiretti.
Si parlerà, infatti, dello sfruttamento delle comunità di indiani e induisti in Italia, largamente impiegati nel settore lattiero-caseario e spesso vittime delle cosiddette agromafie e del caporalato.
La seconda sessione, in collaborazione con l’Ambasciata dell’India a Roma, sarà incentrata sulle diverse religioni in India, in particolare sul significato del Dharma (legge). Interverranno esponenti spirituali delle comunità induista,buddhista,jainista, sikh, per fornire una corretta informazione sulle religioni in India.
Il tutto sarà allietato da un buffet rigorosamente in stile indiano e balli tipici, a cui farà seguito la cerimonia di accensione delle lampade.
Tutte le informazioni e il programma sul sito: www.unioneinduista.it