Per aiutarvi a scoprire nuove mète estive mentre già siete in viaggio o in vacanza, b-hop ripropone in questi giorni alcuni articoli già pubblicati, sperando possano esservi utili. Buona estate di relax, serenità, fiducia e bellezza!
Una giornata nel cuore dell’antica terra Sabina, a soli 45 minuti da Roma. Un’occasione per liberarsi dalla routine della quotidianità e riconciliare corpo e mente.
L’itinerario inizia nella storica abbazia di Farfa: la natura e il tempo che scorre rendono questo luogo una vera e propria oasi di tranquillità e benessere. Nella basilica, fulcro dell’arte rinascimentale, è possibile ammirare, tra l’altro, le pitture dei fratelli Zuccari, di Orazio Gentileschi e di Hendrik van der Broek di formazione veneto-fiamminga. Nel chiostrino “longobardo” si accede all’antico chiostro monastico, affrescato dal Cavalier Vincenzo Manenti. Entrambi risalgono al XVII secolo. La visita continua nel chiostro rinascimentale, voluto dal cardinale Alessandro Farnese, nipote di papa Paolo III, e nella Biblioteca Statale, dove sono custoditi alcuni famosi manoscritti medievali. Alle pareti è possibile osservare la trascrizione in 12 scene del Chronicon Farfense di Gregorio da Catino, della Fiera e dei Castelli di Farfa, realizzato dall’illustratore genovese Emanuele (Lele) Luzzati.
Nel 1928 l’abbazia è stata dichiarata monumento nazionale e da sempre è meta di visite di re, imperatori e papi, fino alla più recente, nel marzo del 1993, di Giovanni Paolo II. Anno dopo anno ospita migliaia di visitatori incantati dalle meraviglie presenti in questo luogo di antichi sapori. Vi sono infatti strutture di accoglienza e ristoro del parco della fondazione “Filippo Cremonesi”, che ingloba anche le caratteristiche abitazioni del borgo di Farfa, con annesse graziose botteghe gestite da abili artigiani.
Scendendo più a valle c’è un altro angolo di paradiso: la Riserva Naturale Nazzano Tevere-Farfa. Costituita tra il 1953 e il 1955 dall’Enel, che qui costruì una diga artificiale, grazie alla morfologia del Tevere con ampie anse e meandri, ha dato origine al lago di Nazzano, divenendo presto luogo ideale per le migrazioni degli uccelli.
Nel 1968, grazie all’intesa fra Enel, Comune di Nazzano e WWF Italia è stata infatti creata l’Oasi di protezione della fauna. Qui c’è la “fattoria didattica Campo di Contra”, una struttura di 450 mq dove si possono svolgere attività ludiche, percorsi strutturati anche per diversamente abili. Al suo interno è presente un grande spazio polifunzionale per convegni, conferenze, meeting, seminari e incontri. L’interno della riserva si può visitare anche rilassandosi sui battelli ecologici, comodamente seduti ad osservare lo splendido scenario ricco di vegetazione, canneti ed uccelli acquatici, tra cui l’Airone e il Martin pescatore.