Acquista i Gadget
SOSTIENI B-HOP
mercoledì, Febbraio 1, 2023
B-Hop Magazine
Nessun Risultato
Vedi Tutti i Risultati
  • Chi siamo
  • Rubriche
    • Se ne parla
    • Si può fare
    • Buenvivir
    • E-volver
    • L’altrove
    • B.I.N. – Bellezza Interna Netta
  • Le vostre storie
  • Sostieni B-HOP
  • Video
  • Eventi
  • Parlano di noi
  • Autori
  • Contatti
  • Chi siamo
  • Rubriche
    • Se ne parla
    • Si può fare
    • Buenvivir
    • E-volver
    • L’altrove
    • B.I.N. – Bellezza Interna Netta
  • Le vostre storie
  • Sostieni B-HOP
  • Video
  • Eventi
  • Parlano di noi
  • Autori
  • Contatti
SOSTIENI B-HOP.IT
Nessun Risultato
Vedi Tutti i Risultati
B-Hop Magazine
Nessun Risultato
Vedi Tutti i Risultati
Home L'altrove

In Grecia alla scoperta del rebetiko: colonna sonora di una nazione

di Chiara Bottazzi
22 Gennaio 2015
in L'altrove, Primo Piano
Tempo di Lettura: 3 mins read
42 1
A A
Condividi su FacebookCondividi su Twitter

dalla nostra corrispondente ad Atene – Le strade delle città, dei villaggi delle isole greche, spesso risuonano verso sera di una musica antica e sempre attuale come il rebetiko. Questo generale musicale tradizionale in Grecia viene suonato nei locali, nelle taverne, ma anche nelle case, con le ombre di suonatori domestici, non addomesticati, che si muovono nere contro i muri illuminati a caldo. Un teatro improvvisato delle ombre. 

È una melodia antica, il rebetiko, che non ha mai smesso di essere suonata in Grecia, ancor di più in questi tempi di crisi; forse perché il concetto di crisi, dal verbo krino, separare, dividere, è adatto al rebetiko che è una musica nata da una separazione. Una musica che continua nel tempo ad accompagnare le vite dei greci, che nelle taverne cantano all’unisono canzoni di memoria condivisa; una sorta di colonna sonora della storia di una nazione. 

Ed è bello fermarsi in strada e rubare qualche attimo di vita privata, perdendosi nell’ascolto di questa musica dolce e tagliente, osservando sagome di strumenti, bocche e riccioli scuri, che si muovono in maniera ritmicamente ripetitiva, cadenzata. Quelle case, interamente dipinte dalle stesse ombre dei suonatori, sembrano quasi dei templi antichi che conservano nei naos, i Sancta Sanctorum del tempio, la venerata statua antropomorfa di un dio che impersonava una qualche forza della Natura: il Mare, l’Amore, la Morte, il Tempo. Quelle case nei loro naos, sono luoghi di culto della Musica che porta il nome di Rebetiko.

rebetiko

Rebetiko viene dal turco, rebet, ribelle. Come bouzouki, uno degli strumenti fondamentali a metà tra un liuto e un mandolino dal collo allungato, che deriva dalla parola bozuk, errore, forse perché accordandolo spesso uscivano dei suoni “sbagliati”. O forse perché il rebetiko  è la musica dell’errore, dei disadattati, di chi è portato per sua natura a sbagliare.

Il rebetiko ha origini oscure. Nasce dall’incontro tra la cultura greca e turca, con innesti di elementi europei e di tutte quelle civiltà che si incrociavano nel Mediterraneo meticcio d’inizio ’900. Ma è dopo la cosiddetta Catastrofe di Smirne del 1922, dopo la drammatica separazione fra Grecia e Turchia, che tutti questi elementi convergono nel Paese: l’enorme ondata di profughi greci provenienti dall’Asia Minore, spinse in un unico luogo le varie tradizioni musicali, dando acqua viva ai germogli della musica rebetika, che in poco tempo crebbe come pianta forte

La memoria del rebetiko, è però una memoria che fa male; canta di amori traditi, feriti, canta della vita in carcere e canta della katastrofì di Smirne, causata dai Turchi e dall’Europa, e che i Greci dopo quasi cento anni si ostinano a non voler perdonare e dimenticare. Come a voler sottolineare che si impara dai propri errori, non bisogna nasconderli, sono fonte di consapevolezza, di vita profonda. Pàthei màthos, dalla sofferenza la conoscenza, come direbbe il drammaturgo Eschilo. Sembra quasi che i rebetes siano andati a sostituire gli aedi e i rapsodi dei tempi omerici, custodi di una memoria storica, che veniva cantata di generazione in generazione, trasmessa in eredità.

I rebetes cantano canzoni in cui ciascuno può ritrovare le sue radici, di uomo, di greco e forse è proprio questo che commuove, che ti fa sentire una parte di un tutto ogni volta che li ascolti.

 

Condividi67Tweet42Condividi12CondividiInviaInvia
Chiara Bottazzi

Chiara Bottazzi

Storica dell’arte e cooperante fra Grecia e Libano. Romana de Roma, bassista e cintura nera di taekwondo. Io b-hop perché l’arte, la bellezza e le parole sono quanto di più prezioso abbiamo.

Articoli Correlati

L’artista del legno Andrea Brugi ci ha lasciato

15 Gennaio 2023
Vista su Trieste dal Molo Audace

Trieste, una città elegante. Cosa vedere e fare

13 Gennaio 2023
Roghudi, borgo fantasma in Calabria

Calabria da scoprire: i borghi fantasma di Africo e Roghudi

27 Dicembre 2022
Regali di Natale sotto l'albero

Sei idee regalo originali (non materiali) per Natale

16 Dicembre 2022
Prossimo Articolo
foto: Giulia Barbero

La capanna sudatoria e le cerimonie dei Lakota, la via sacra dei nativi americani

Nessun Risultato
Vedi Tutti i Risultati

Iscriviti alla Newsletter

Articoli recenti

  • Cosa ci dicono le malattie e i disturbi?
  • Perché aspettare la seconda stagione di “Wednesday”?
  • Belle notizie in pillole – Gennaio 2023
  • Tango ciego, non vedenti e vedenti condividono la pista da ballo
  • A Capaccio Paestum la “mostra impossibile” con 100 capolavori italiani del Rinascimento

Sostieni B-Hop.it

B-hop magazine è una testata giornalistica con autorizzazione del Tribunale civile di Roma n. 179 del 25 ottobre 2018.

Direttrice responsabile: Patrizia Caiffa
ISSN 2724-2528

__________

Associazione di promozione sociale B-hop

Sede legale: via G.Angelini 16 00149 Roma

CF. 97975180585

Privacy Policy e Cookie Policy

B-Hop Magazine è la testata giornalistica delle belle notizie: sulle nostre pagine troverai storie vere, belle ed emozionanti e notizie che fanno riflettere per portare bellezza e consapevolezza nelle tue giornate
Leggi la mission di B-Hop

__________

Tutti gli articoli pubblicati da B-hop magazine sono originali e con licenza CC. Per chiedere l’autorizzazione alla pubblicazione contattare info@b-hop.it e citare l’autore con link alla fonte.

Iscriviti alla Newsletter

  • Chi siamo
  • Rubriche
  • Le vostre storie
  • Sostieni B-HOP
  • Video
  • Eventi
  • Parlano di noi
  • Autori
  • Contatti

Copyright © 2022 B-hop webmagazine. Tutti i diritti riservati

Nessun Risultato
Vedi Tutti i Risultati
  • Chi siamo
  • Rubriche
    • Se ne parla
    • Si può fare
    • Buenvivir
    • E-volver
    • L’altrove
    • B.I.N. – Bellezza Interna Netta
  • Le vostre storie
  • Sostieni B-HOP
  • Video
  • Eventi
  • Parlano di noi
  • Autori
  • Contatti

Copyright © 2022 B-hop webmagazine. Tutti i diritti riservati

Welcome Back!

Login to your account below

Forgotten Password?

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In

Add New Playlist

SOSTIENI B-HOP
ACQUISTA I GADGET