Siete pronti a leggere la storia di Itan Sanner? E’ lui il protagonista di “Il pianeta azzurro (La rivoluzione del sistema Alfa I)”: più che una storia, il primo episodio – fresco di stampa digitale – di una avvincente saga fantasy. L’autore è Marco Baroni, LibroMania l’editore (disponibile in formato ebook su Amazon e altri siti).
Siamo nel bel mezzo dell’incontro tra esseri umani e alieni nelle galassie che compongono il Sistema Alfa: i primi sono decisi a recuperare la propria libertà, i secondi a schiacciare ogni residua resistenza al proprio dominio. Insomma è la perenne lotta tra Bene e Male a fare da sfondo alle vicende del protagonista, Itan, l’uomo a capo della resistenza. E come in tutte le avventure, naturalmente Itan possiede un dono che deve tenere nascosto per proteggere chi ama anche se, ben presto, scoprirà che la sua famiglia gli ha taciuto una parte di verità per proteggerlo dai suoi stessi poteri e dalle responsabilità che ne derivano.
Pagina dopo pagina, la storia è avvincente: il che – bisogna dirlo – di questi tempi, con l’inflazione che c’è di testi fantasy, non è né semplice né scontato. “Quando l’agente letterario ha saputo che si trattava di fantascienza era piuttosto perplessa perché è un filone già molto sfruttato e le case editrici non sono più interessate; ha deciso comunque di leggerlo: si è sorpresa, le è piaciuto, l’ha proposto all’editore, è piaciuto molto anche a lui… ed eccoci qua”, racconta Marco (Filippo) Baroni, classe 1965.

Oltre alla storia fantasy c’è la storia di Marco, e della sua “nascita” come scrittore. La racconta, con pudore e amoroso orgoglio la moglie, Paola Neglia: “questo libro è il frutto del bellissimo carattere di Marco, che non si abbatte mai. La sua insegnante d’italiano alle scuole medie gli aveva consigliato di tenere un diario e di scrivere il più possibile, per superare le sue difficoltà nella scrittura. Lui ci ha provato: però la sua vita a quell’età non era così emozionante e si annoiò subito. Dunque smise. Ma poi – sulle agende che suo padre portava a casa dal lavoro – ‘lasciando andare’ la fantasia ed anche la scrittura, iniziò a scrivere di mondi fantastici, di vite in altre pianeti”. Agende su agende, appunti su appunti.
Poi si cresce. La vita porta Marco altrove: tra le altre cose ci sono il lavoro, uno spostamento da Milano – sua città natale – in Toscana, il matrimonio con Paola. E’ solo nel 2001, durante un nuovo trasloco (questa volta nel Pavese) che ritrova le agende e decide di mettere a posto tutti quegli appunti, integrandoli con la sua più grande fonte d’ispirazione, i suoi sogni. “Aveva anche il tempo per farlo: per raggiungere il lavoro lui deve passare ogni giorno almeno un’ora sul treno all’andata e poi un’altra al ritorno. Invece di abbattersi o lamentarsi, lui scrive: anzi, non vede l’ora di salire su quel treno per lasciare andare la sua fantasia. Ed eccolo: adesso, non è più solo il sogno di un ragazzo che non sapeva scrivere in italiano, non sono più solo appunti e disegni buttati giù sulle pagine di ignote agende ma, finalmente, tutto questo è diventato il suo primo episodio pubblicato su ebook. Spero in futuro possa diventare anche cartaceo”: sorride, Paola, anche con il cuore.

Marco prosegue: “La rilettura è stato un divertimento ma anche la scoperta che c’era davvero una storia. E così l’ho riscritta, togliendo tutte le scopiazzature fatte quando ero adolescente. I sogni notturni sono stati la mia guida: sovente riprendono la trama già nota e sviluppano i passaggi successivi. In fondo è la storia stessa che mi guida, decide lei dove andare, cosa integrare: alcuni personaggi, alcuni sviluppi, certe situazioni si sono imposte anche se io non le avevo previste”.
Sei anni così, a riscrivere e scrivere, aggiungere, dare corpo e anima ed emozioni ad una storia che chiede solo di essere raccontata. Per il piacere e il gusto di farlo.
E poi capita, per caso, che Paola, nel suo lavoro di Master Feng Shui, conosca un’agente letteraria, e parlando accenni a questo libro del marito; e superata la perplessità iniziale – di cui si è accennato sopra – rispetto al tema fantasy, l’agente si sorprenda della piacevolezza del racconto e che tutto questo conduca poi alla pubblicazione. La storia non finisce qui: “Il gran finale, l’ultimo episodio di questa saga (che era nata come una trilogia ma poi ha preso una consistenza autonoma), l’ho già in testa e sarà pronto per l’estate… anche se sarà pubblicato solo il prossimo anno”, confida Marco.
Per uno che di mestiere normalmente fa il “responsabile controllo di gestione” in una società finanziaria, “com’è essere scrittore non solo per sé ma anche per il pubblico? Com’è ritrovarsi pubblicato, con un progetto che è addirittura una saga?”, chiediamo. “Un’emozione strana, è curioso; vederlo lì, il primo pezzo, in vendita, fa effetto. Piacevole”.
E’ sempre un po’ magico vedere come le apparenti debolezze, le difficoltà (come quella di uno studente con l’italiano) possano nascondere in realtà grandi talenti, se solo vengono nutrite con il giusto cibo e con il giusto tempo. Ed è in fondo questo il messaggio che fa da filo conduttore anche nella narrazione della Rivoluzione del sistema Alfa I: non tirarsi mai indietro, nonostante le difficoltà, perché fino all’ultimo c’è la speranza di riuscire a farcela. Con il tempo che servirà.
Pagina dopo pagina, buon viaggio sul Pianeta Azzurro.