Acquista i Gadget
SOSTIENI B-HOP
domenica, Gennaio 29, 2023
B-Hop Magazine
Nessun Risultato
Vedi Tutti i Risultati
  • Chi siamo
  • Rubriche
    • Se ne parla
    • Si può fare
    • Buenvivir
    • E-volver
    • L’altrove
    • B.I.N. – Bellezza Interna Netta
  • Le vostre storie
  • Sostieni B-HOP
  • Video
  • Eventi
  • Parlano di noi
  • Autori
  • Contatti
  • Chi siamo
  • Rubriche
    • Se ne parla
    • Si può fare
    • Buenvivir
    • E-volver
    • L’altrove
    • B.I.N. – Bellezza Interna Netta
  • Le vostre storie
  • Sostieni B-HOP
  • Video
  • Eventi
  • Parlano di noi
  • Autori
  • Contatti
SOSTIENI B-HOP.IT
Nessun Risultato
Vedi Tutti i Risultati
B-Hop Magazine
Nessun Risultato
Vedi Tutti i Risultati
Home L'altrove

Inaugurata la nuova ciclabile del Piave, 220 km di turismo “slow” a impatto zero

di Michela Zaninello
1 Giugno 2018
in L'altrove, Primo Piano
Tempo di Lettura: 3 mins read
54 2
A A
Condividi su FacebookCondividi su Twitter

(di Michela Zaninello) – 220 km di pista ciclabile che dalle Dolomiti raggiunge la laguna Veneta lungo il corso del Piave; dalle sorgenti Bellunesi fino al suo sbocco nel Mar Adriatico. E’ stata presentata il 22 maggio scorso a Belluno, la “Ciclabile del Piave”, realizzata dai Consorzi Bim Piave di Belluno, Treviso e Venezia.

Si parte dalle sorgenti del Piave vicino a Belluno, alle pendici del monte Peralba nelle Dolomiti Orientali, facendosi strada tra le Prealpi. 

Foreste, colline distese di arenaria, accompagnano lungo il tragitto e incorniciano castelli, abbazie, borghi ed opifici, fino ad arrivare al mare Adriatico nelle vicinanze di Jesolo passando per il bacino idrografico nella provincia di Treviso.

Il percorso può rilevarsi molto più interessante di una “banale” pista ciclabile ben fatta in mezzo alla natura perché attraversa territori pregni di storia nelle tre province venete: Belluno, Treviso e Venezia.

Nel letto di questo fiume (chiamato per centinaia di anni La Piave) si è infatti combattuta la tragica battaglia del solstizio (chiamata così per la prima volta da Gabriele D’Annunzio) nel giugno 1918; la battaglia che vide impegnati l’esercito italiano e quello austro-ungarico. Con la vittoria di questa battaglia venne creata anche la leggenda del Piave (conosciuta come Canzone del Piave) che probabilmente è tra le più celebri canzoni patriottiche italiane scritta dal maestro Gaeta.

Diventò per un periodo (1943-1946) anche inno nazionale per sostituire la Marcia Reale, prima della combattuta assegnazione all’Inno di Mameli da parte di De Gasperi.

Per oltre 1000 anni inoltre fu la principale via commerciale tra il Nord e la repubblica di Venezia. I segni di questa storia sono ben visibili lungo tutta l’area del bacino idrografico.

Nel percorso vale la pena fermarsi per restare ammaliati dal tratto abbracciato sia dalla Laguna Veneta sia dall’Adriatico con le valli di Dragojesolo, Grassabò e il Lio Maggiore. Arrivati a Jesolo l’area archeologica ci stupirà con i resti della cattedrale di Santa Maria Maggiore e chilometri di Arenile.

Molti i personaggi illustri che si sono innamorati dei paesaggi, come ad esempio Hemingway che nel 1918 partecipò (e venne ferito) come volontario della Croce Rossa. Da quel momento si definì: “ragazzo del basso Piave”. Sembra inoltre che i paesaggi e l’atmosfera ispirarono lo scrittore americano per la stesura di “Addio alle armi” e di “Di là dal fiume e tra gli alberi”.

Il progetto è collegato ad altre quattro iniziative simili in fase di realizzazione:
– Ven.To (da Venezia a Torino, lungo il Po),
– la ciclovia del Sole (Brennero – Firenze),
– Acquedotto Pugliese
– Grab (Roma)

Parliamo di oltre 18.000 chilometri di benessere e turismo responsabile.

Cosa scegliere dipenderà dai gusti personali e dal tempo a disposizione, on line ci sono molti siti che possono tornare utili per decidere itinerari e tratti.

Poi non resta che salire sulla bici e lasciare che la magia vi avvolga. La bicicletta dona infatti un movimento ad impatto zero che permette di vivere l’esperienza con piacere.

Che sia questo il futuro del turismo?

Forte è il movimento e la progettazione di strutture nel territorio che rivalorizzano la cultura dello “slow”, dell’osservare del vivere consapevolmente il nostro territorio. Di riappropriarci di quella unicità territoriale che forse per troppo tempo ha visto sempre gli stessi protagonisti, che ora sono diventati bazar di prodotti scadenti in mano a imprenditori.

La stessa riprogettazione urbanistica (come in questo caso) ci suggerisce una maggiore sensibilità alla cultura del sostenibile grazie all’interessamento delle amministrazioni e delle associazioni locali.

Condividi88Tweet55Condividi15CondividiInviaInvia
Michela Zaninello

Michela Zaninello

Adoro le persone e il mondo che ogni testa ha dentro, viaggiatrice di esperienze e di cultura. Curiosa per natura, instancabilmente alla ricerca di sole. Io b-hop perché amo le belle notizie, la speranza e le possibilità… Perché credo nelle persone e mi fido di loro.

Articoli Correlati

L’artista del legno Andrea Brugi ci ha lasciato

15 Gennaio 2023
Vista su Trieste dal Molo Audace

Trieste, una città elegante. Cosa vedere e fare

13 Gennaio 2023
Roghudi, borgo fantasma in Calabria

Calabria da scoprire: i borghi fantasma di Africo e Roghudi

27 Dicembre 2022
Regali di Natale sotto l'albero

Sei idee regalo originali (non materiali) per Natale

16 Dicembre 2022
Prossimo Articolo

Libri: Valerio Carbone e il suo Fruitore Di Nonsense a caccia dei perché della vita

Nessun Risultato
Vedi Tutti i Risultati

Iscriviti alla Newsletter

Articoli recenti

  • Tango ciego, non vedenti e vedenti condividono la pista da ballo
  • A Capaccio Paestum la “mostra impossibile” con 100 capolavori italiani del Rinascimento
  • E dopo la scuola media, cosa scelgo? Vademecum per genitori
  • A Bruxelles una mostra sugli alberi racconta l’Italia
  • Nasce a Torino un progetto di studentato diffuso per i fuorisede

Sostieni B-Hop.it

B-hop magazine è una testata giornalistica con autorizzazione del Tribunale civile di Roma n. 179 del 25 ottobre 2018.

Direttrice responsabile: Patrizia Caiffa
ISSN 2724-2528

__________

Associazione di promozione sociale B-hop

Sede legale: via G.Angelini 16 00149 Roma

CF. 97975180585

Privacy Policy e Cookie Policy

B-Hop Magazine è la testata giornalistica delle belle notizie: sulle nostre pagine troverai storie vere, belle ed emozionanti e notizie che fanno riflettere per portare bellezza e consapevolezza nelle tue giornate
Leggi la mission di B-Hop

__________

Tutti gli articoli pubblicati da B-hop magazine sono originali e con licenza CC. Per chiedere l’autorizzazione alla pubblicazione contattare info@b-hop.it e citare l’autore con link alla fonte.

Iscriviti alla Newsletter

  • Chi siamo
  • Rubriche
  • Le vostre storie
  • Sostieni B-HOP
  • Video
  • Eventi
  • Parlano di noi
  • Autori
  • Contatti

Copyright © 2022 B-hop webmagazine. Tutti i diritti riservati

Nessun Risultato
Vedi Tutti i Risultati
  • Chi siamo
  • Rubriche
    • Se ne parla
    • Si può fare
    • Buenvivir
    • E-volver
    • L’altrove
    • B.I.N. – Bellezza Interna Netta
  • Le vostre storie
  • Sostieni B-HOP
  • Video
  • Eventi
  • Parlano di noi
  • Autori
  • Contatti

Copyright © 2022 B-hop webmagazine. Tutti i diritti riservati

Welcome Back!

Login to your account below

Forgotten Password?

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In

Add New Playlist

SOSTIENI B-HOP
ACQUISTA I GADGET