In Friuli Venezia Giulia, nel weekend del 6 e 7 ottobre 2018 si potranno visitare 18 splendide castelli storici in tutte le province della regione. E’ l’iniziativa “Castelli Aperti” giunta alla sua 31° edizione, organizzata dal Consorzio per la Salvaguardia dei Castelli Storici del Friuli Venezia Giulia.
Un’occasione molto speciale per poter visitare manieri, parchi e suggestivi giardini normalmente non accessibili al pubblico. Non solo, la visita può offrire l’opportunità di poter soggiornare in un territorio situato all’estremo Nord Est italiano, terra frontaliera ricca di contaminazioni, a due passi dal confine con Austria e Slovenia.
Fondato nel 1968, quest’anno il Consorzio per la Salvaguardia dei Castelli Storici del Friuli Venezia Giulia spegne 50 candeline: gli iscritti raggiungono ormai le 180 unità con un patrimonio fortificato di ben 115 siti. I suoi obiettivi sono quelli di diffondere la conoscenza del patrimonio culturale costituito dai castelli e dalle altre opere fortificate regionali, di promuovere lo studio e la divulgazione dei metodi di restauro architettonico antico e promuoverne la conoscenza e la cultura in un perfetto binomio storia e paesaggio.
La due novità di quest’anno sono rappresentate dal Castello di Ahrensperg, località Biacis (Pulfero, UD) e dal Castello di Ragogna (Ragogna, UD).
Il Castello di Ahrensperg è una dimora che riveste da sempre un interesse storico notevole: alcuni reperti attestano la sua esistenza sin dal 1251, si narra inoltre che ai tempi dell’Impero Romano abbia rappresentato un vero e proprio sistema fortificatorio situato nell’antica arteria stradale che da Forum Iulii saliva verso il territorio austriaco. Oggi, dopo una recente ristrutturazione, è possibile visitare il Castello per potersi rendere conto di quanto sia riuscito a mantenere la sua caratteristica identità sino ai giorni nostri, divenendo una delle testimonianze più dirette di quell’epoca in territorio friulano.
Il Castello di Ragogna, invece, è un castello di proprietà pubblica, e appartiene al Comune dell’omonimo paese. E’ di grande importanza a livello storico regionale: dapprima castello fortezza ai tempi dei romani, muovendosi nei secoli viene poi conquistato dai duchi d’Austria, fino ad arrivare al possedimento da parte della Serenissima e dunque, con la venuta del Regno d’Italia, la concessione al Comune di Ragogna.
Altre sedici dimore apriranno in tutta la regione: uno in provincia di Trieste: il Castello di Muggia; tre in provincia di Gorizia: il Castello di San Floriano del Collio, il Castello di Spessa di Capriva e Palazzo Lantieri; tre in provincia di Pordenone: Palazzo Panigai Ovio (Pravisdomini), Palazzo D’Attimis Maniago e il Castello di Cordovado; dieci in provincia di Udine con il Castello di Susans (Majano), il Castello di Cassacco, , Palazzo Romano (Case di Manzano), il Castello di Villalta (Villalta di Fagagna), Rocca Bernarda (Ipplis di Premariacco), il Castello di Arcano (Rive D’Arcano), il Castello di Flambruzzo (Rivignano Teor), Palazzo Steffaneo Roncato (Crauglio di S. Vito al Torre), Casaforte La Brunelde (Fagagna) e la Centa di Joannis (Aiello del Friuli).
Le visite partono all’inizio di ogni ora; alcuni castelli saranno visitabili solo domenica, altri sia sabato pomeriggio che domenica con il seguente orario: domenica mattina alle 10, 11, 12, sabato dalle 15 alle 18 e domenica pomeriggio dalle 14 alle 18 con inizio delle visite ad ogni ora. L’ingresso comprensivo di visita guidata è di 7 euro per ogni castello, ridotto (3,5 euro) per i ragazzi dai 7 ai 12 anni.
Info: www.consorziocastelli.it; 0432-288588 da lun. a ven. 9-13; visite@consorziocastelli.it