di Margherita Vetrano – In Olanda, a Lisse, nei pressi del giardino botanico di Keukenhof c’è il più strabiliante museo d’arte contemporanea dedicato al cibo: LAM Museum.
Immerso nel favoloso parco del castello di Keukenhof, LAM Museum nasce dalla VandenBroek Foundation, che mira a rendere l’arte accessibile a un vasto pubblico.
Gli ambienti sono ricavati in una struttura avveniristica già nominata in diversi premi di architettura che racchiude in sé il moderno e l’antico, recuperando linee del bosco ed echi del vicino castello Keukenhof. L’architetto Arie Korbee di KVDK Architects ha progettato e realizzato l’edificio del museo tra il 2015 e il 2018.
L’architettura del Museo mette il visitatore al centro e lo rende autonomo, in un percorso ricco di prospettive e luce naturale differente a seconda degli ambienti.
La visita si completa all’esterno attraverso un sentiero che si snoda tra istallazioni e i giardini del vicino castello.
Ma è al suo interno che LAM Museum racchiude i tesori più preziosi.
La ricca collezione d’arte contemporanea è ricavata dalle opere di artisti emergenti ed affermati, come l’australiano Ron Mueck.

Il tema fondamentale è quello del cibo e di tutto quanto relativo.
Ogni oggetto di uso anche comune può trasformarsi in opera d’arte.

Così la lavastoviglie diventa psichedelica o la collezione di stuzzicadenti può trasformarsi in uno spettacolare anemone.
All’interno del museo è possibile circolare, scegliendo il proprio percorso e i tempi di percorrenza nelle sale.
I coach presenti nelle sale, interagiscono con gli ospiti fornendo informazioni e curiosità sulle opere.
L’intenzione degli ideatori del museo è di portare l’arte alle persone rendendola fruibile, sperimentabile e gestibile sotto tutti i punti di vista.
“Grazie alle finestre temporali di visita e al numero chiuso di biglietti, non è mai troppo affollato; tutti i visitatori sono VIP qui” spiega Elisah Van Den Bergh, curatrice del Museo. “Accogliamo tutti i visitatori a braccia aperte a prescindere dall’età e dall’esperienza d’arte che hanno.
I coach sono qui per aiutare i visitatori a godere di una visita personalizzata e per dare ascolto alle loro riflessioni”, aggiunge Elisah.
“Spesso le persone non realizzano quanta esperienza e conoscenza abbiano. Non è necessario essere un esperto d’arte per cogliere la bellezza!”
Grandi o piccoli, sarà possibile per tutti avere un’esperienza interattiva e costruttiva al LAM.
Sarà possibile realizzare la propria PIN dopo aver giocato ad un quiz che ha i colori della più ricca sorbetteria, o partecipare ad un concorso dopo aver visto le opere indossando le speciali lenti rosse.

Vivere l’arte vuole anche dire farlo da diversi punti di vista; seduti sulla lunga scalinata interna che collega due piani o sdraiati sotto la grande istallazione di fili di carta che fuoriesce dalla parete.
Se l’esperienza può sembrare visiva e tattile, non vengono trascurati nemmeno gli altri sensi.
Sono questi gli ultimi giorni in cui è possibile sperimentare il gusto del gelato nero di Joao Louriero.
L’opera intitolata Escala de Cinzas ( Sfumature grigie ), proveniente dal Museo Pinacoteca di San Paolo , può essere vissuta nei Paesi Bassi solo per un periodo molto breve che terminerà nei weekend di settembre.
LAM Museum è un’opera d’arte che come una scatola cinese ne racchiude altre.
Il progetto è unico nella sua trasversalità, pertanto adatto ad ogni età.
Un’altra esclusiva peculiarità del LAM Museum è il biglietto di ingresso che non ha un prezzo stabilito.
Gli ospiti che prenotano la visita on-line possono decidere se e quanto pagare. Questo completa il concetto di totale accessibilità del museo.
