di Francesca Artoni – In un mondo dove ormai gli aspetti visuali e la realtà virtuale stanno rendendo automatizzato e socializzato uno spazio individuale, tornare ad una cosa semplice come la scrittura di un diario è come tornare ad un’essenza.
Forse ti sarà capitato di sentir parlare di Journaling e delle sue tecniche e benefici come strumento utile per il proprio benessere. Negli ultimi anni è diventato una tendenza popolare, sia nel campo della crescita personale, che del Life coaching.

Cos’è il journaling?
Journaling è un termine inglese che indica un quaderno o diario in cui tenere traccia di ciò che ci accade. Ma tenere un diario e fare journal therapy non sono proprio la stessa cosa: il journaling è una vera e propria terapia riconosciuta dalla psicologia clinica.
Per anni psichiatri e psicoterapeuti hanno utilizzato registri, questionari e diari per aiutare le persone a gestire periodi di stress eccessivo e superare traumi emotivi e psicologici.
E’ stato scientificamente dimostrato che trascrivere i propri pensieri e le proprie esperienze come tecnica di auto analisi ha un effetto positivo sia sulla salute fisica che sul benessere generale psicologico e cognitivo-mentale.
Se non hai mai pensato che tenere un diario potesse diventare vera e propria terapia e vuoi saperne di più, questo articolo ti illustrerà i benefici e il modo migliore per iniziare a coltivare questa buona abitudine.
È incredibile quello che può emergere da un buon viaggio dentro sé stessi. Il diario, o journal, può essere un mezzo stupendo di dialogo interiore con il tuo inconscio, un viaggio di scoperta delle tue parti più profonde.
Tutti gli elementi tipici che consideriamo arte, che riteniamo propri di poeti e artisti, possono arrivare alla portata di tutti. La creatività fa parte del nostro essere umani e comunicativi per natura. Abbiamo bisogno di esprimerci in quanto esseri sociali, ma molti di noi hanno perso il contatto con il proprio sé. Conoscersi è necessario per imparare a convivere con gli altri nel miglior modo.
I benefici dimostrati dalla scienza
Rafforzamento del sistema immunitario
Il professore di psicologia James Pennebaker diede il via ad una ricerca con uno studio che prevedeva che i partecipanti scrivessero per quindici minuti al giorno. Lo scopo era capire se scrivere influenzasse il sistema immunitario.
Un gruppo ha trascritto i propri pensieri e sentimenti più profondi, mentre l’altro gruppo scriveva su temi neutri. Nei sei mesi successivi si è osservato che i partecipanti del primo gruppo hanno avuto significativamente meno bisogno di cure mediche rispetto ai volontari del secondo gruppo.
Migliora la salute emotiva
Uno studio pubblicato sul Journal of Contemporary Psychology sostiene che trascrivere gli eventi passati con un impatto negativo a lungo termine sulla salute mentale ed emotiva aiuti ad elaborare meglio gli eventi stessi e a metabolizzare i pensieri negativi.
Migliora la qualità del sonno
Uno studio pubblicato dal Journal of Experimental Psychology raccomanda di andare a dormire annotando prima le cose da fare o gli eventi e pensieri negativi per toglierseli dalla testa, in quanto rimuginare prima di dormire può rendere il sonno agitato.

Come si impara a scrivere un diario?
La prima fondamentale regola è che non esistono regole universali. È un luogo del tutto creativo, e come tale necessita libero sfogo. Il perfezionismo spesso ci controlla e non ci lascia liberi di fare, proprio per questo può essere utile uno spazio in cui sentirsi sicuri. Non occorre prestare attenzione alla grammatica e alla sintassi.
Il punto è lasciarsi andare al 100%, senza restrizioni o filtri.
Per ottenere dei benefici reali dall’attività di Journaling, la prima cosa da fare è essere pronti a mettersi completamente in gioco ed aprirsi totalmente alla scrittura.
Tenere un diario significa creare una nuova relazione con se stessi ed alimentarla nel tempo. Ciò richiede lo stesso impegno quotidiano e livello di onestà che adottiamo nei confronti di una relazione con una persona cara.
Anche il corpo è coinvolto in questa attività.
La connessione mente-corpo che si crea durante la scrittura è ineguagliabile.
Se ci riflettiamo, il nostro cervello e le nostre emozioni viaggiano alla velocità della luce. Specialmente in una situazione sociale in cui siamo perennemente iper-stimolati da effetti visuali e dalla velocità delle informazioni.
Viviamo le nostre vite combattendo con flussi di pensiero costanti impossibili da afferrare. Non c’è da stupirsi se viviamo in un mondo fatto di stress, ansia e sopraffatti da pensieri che devono convivere con gli stimoli dell’ambiente esterno.
Per trasferire su carta tutto ciò, dobbiamo necessariamente avere il desiderio di rallentare. Trasformare quelle onde cerebrali in parole che attraverso il loro significato possano aiutarci a comprendere la parte più intima di noi stessi.
La mano libera ci impone naturalmente di rallentare e di rimanere nel ritmo del nostro corpo ed esserne più consapevoli.
Pensare a cosa scrivere ci abitua ad ascoltare le parole che vengono fuori e vedere le situazioni da più prospettive. Rileggendo i pensieri, emozioni e fatti annotati si diventa consapevoli delle loro differenze, si impara a riconoscerli e a non identificarsi con ognuno di essi proprio perché si impara a dare loro un nome.
Si impara a capire quali sono gli automatismi della mente e in che modo influenzano la vita e la quotidianità.
Si esce dal costante rimuginare e si entra nel momento presente.
Come iniziare
Iniziare a fare Journaling è un’abitudine economica e semplice da sviluppare ed è adatta davvero a tutti. L’unica cosa di cui hai bisogno è una penna e della carta su cui scrivere.
Inizia scrivendo brevi pensieri, anche quelli che sembrano più futili. Usa e abusa del tuo quaderno. Annota qualsiasi cosa, e se la scrittura non è proprio il tuo forte, puoi trasformare il quaderno in una tela e disegnare, o in una vision board, aiutandoti con le immagini.


Le tecniche per fare Journaling sono diverse, basta trovare quella che più soddisfa le proprie esigenze. Il Journaling aiuta anche solo a concentrarsi su alcune aree della propria vita su cui si preferisce focalizzarsi più spesso, come nel caso del diario della gratitudine.
Quindi prendi un qualunque foglio di carta e una penna e inizia questo meraviglioso viaggio!