di Kenji Albani – Vincenzo La Monica, ragusano, torna in libreria con un romanzo pubblicato con Abulafia: “Palla a due”, una storia che parla di pallacanestro e maturità.
Siamo a Ragusa, in Sicilia, è l’anno scolastico 1993/94. Ci sono riferimenti a Falcone e Borsellino, la Guerra Fredda è appena terminata, c’è Silvio Berlusconi… È anche è il quinto anno di scuola superiore del protagonista. Il nome lo si scopre alla fine, tutti lo chiamano “Alice” perché è un sognatore.
Il personaggio affronta l’ultimo anno del liceo classico con le speranze e le paure di un qualsiasi neomaggiorenne.

“Alice” sogna la serie A del basket, ma i genitori premono perché si diplomi col 60 (all’epoca non c’era il punteggio massimo 100) e dopo si iscriva all’università per diventare avvocato.
Gioca nella Virtus Ragusa e illustra la sua vita sportiva alternata al corteggiamento di Emma, una ragazza che gli piace molto, e le poche occasioni di studio.

La narrazione si svolge in prima persona, c’è molto umorismo ma anche qualche lacrima come quando assiste alla fine di Francuzzo, ragazzo con la sindrome di Down tifosissimo della Virtus che muore durante una partita. “Alice” si rivolge al lettore chiamandolo “Lettore Arbitro”, un po’ come se avesse timore del suo giudizio.
I temi
I temi trattati nel romanzo “Palla a due” sono, oltre alla pallacanestro, la maturità (non solo nel senso dell’esame di Stato),
i sogni e le paure di un qualsiasi diciottenne che si affaccia alla vita.
“Alice” è combattuto fra l’accontentare i genitori e assecondare i suoi sogni di gloria. Gloria? Non per forza, ma almeno fare dello sport che più lo diverte il suo lavoro.

Ragusa viene descritta in una maniera che solo chi ha letto a riguardo altri libri conosce a menadito. I suoi vicoli stretti, Ragusa Ibla, ma anche i vizi e le virtù dei siciliani che non cambieranno mai (sono passati trent’anni dal momento in cui si svolge la storia). Ma noi gli vogliamo bene lo stesso.
Il romanzo termina… No, non ve lo diciamo, ma resta il fatto che si tratta di una prova di letteratura che potrebbe avvicinare i giovani alla lettura.