di Silvia D’Augello – L’Italia vola a Hong Kong il 2 giugno prossimo, con Filippo Tenisci, giovane e affermato pianista italiano, per festeggiare il 77mo anniversario della nascita della Repubblica Italiana.
Un concerto voluto dal Console Generale Dott. Carmelo Ficarra, che desidera sostenere e presentare i nuovi talenti italiani, dinanzi alla qualificatissima platea della città. Si ascolteranno le musiche di Franz Liszt, appassionato conoscitore dell’Italia, e due compositori italiani: Fausto Sebastiani e Roberto Vetrano.

Tenisci, classe 1998, ha terminato i suoi studi presso il Conservatorio di Musica di Livorno, sotto la guida del M. Maurizio Baglini, risultando il Miglior Laureato Accademico nel 2022, è stato il primo premio al “Premio Crescendo” di Firenze, nonché, vincitore assoluto dell’International Competition for Youth Dinu Lipatti e del Riga International Competition for Young Pianists. Le sue qualità musicali gli hanno permesso di farsi conoscere sia in Italia che all’estero, come in Spagna presso la Sala Eutherpe di León o in Germania nella prestigiosa sala Eichenzeller Schlosschen Kultursaal.
Da sempre interessato al repertorio Wagneriano ha collaborato alla realizzazione del documentario “Richard Wagner, ovvero la musica dell’avvenire” di Valerio Vicari, ed ha inciso per l’etichetta Da Vinci Classics il CD Reimagining Wagner, una serie di parafrasi e trascrizioni di Franz Liszt tratte dalle opere di Wagner. La rivista Quinte Parallele ha detto di lui: “Tenisci non ci annoia mai e sorprende nonostante l’età, la sensibilità e la maturità con cui si pone al pianoforte. Di sicuro un pianista introspettivo che ci auguriamo di riascoltare presto”.
Il programma che proporrà, infatti, non annoierà e stupirà per l’accostamento delle musiche.
Si inizierà con Studio Tango di Fausto Sebastiani, affermato compositore italiano: è stato presidente dell’Associazione Nuova Consonanza e attualmente consigliere della Fondazione Isabella Scelsi. Si tratta di una composizione dalla forma breve che richiede all’interprete la capacità di un suono in pianissimo, quasi magico, sino ad un tocco percussivo nel finale. Il titolo rievoca la forma del tango, ed infatti, tra le trame sonore serpeggia una melodia famosa, che ha oltrepassato l’oceano e giunta in Europa ha dominato i cuori di moltissimi tangheri: la Cumparsita.
Seguiranno le Deux Légendes di Franz Liszt composte nel 1863 e dedicate alla figlia Cosima, futura moglie di Wagner. Ambedue si ispirano a due Santi, la prima a San Francesco d’Assisi e al suo sermone agli uccelli, la seconda a San Francesco di Paola e al miracolo della sua attraversata dello Stretto di Messina camminando sulle onde. La natura estremamente descrittiva dei due brani è resa attraverso brillanti effetti pianistici che ne hanno innovato la scrittura e soprattutto il timbro.
Quarto divagare di Roberto Vetrano, è stato scritto nel 2011 in occasione del progetto “Beethoven e Risonanze”, ed era una delle 12 nuove composizioni che si alternavano alle Bagatelle op. 119 e op. 126 di Beethoven. L’autore dichiara di “non elaborare i riferimenti presenti nella Bagatella op 119 ma di comporre un brano che fosse come una finestra, un momento di sospensione, dove le risonanze e i chiaroscuri timbrici avrebbero costruito un breve sospiro”.
Il programma del concerto sarà un omaggio all’Italia
e si concluderà con un monumento del pianismo ottocentesco, la Sonata in si minore di Franz Liszt, composta tra il 1852 e il 1853. Fu stregato, come Goethe dal «paese dove fioriscono i limoni», e vi giunse, in una sorta di fuga d’amore, con la contessa d’Agóult Marie Flavigny, una scrittrice raffinata, divenendo poi anche abate nella cattedrale di Albano Laziale. Suggestionato da Dante e dai maestri del Rinascimento italiano, Liszt scrisse pagine pianistiche memorabili dedicate alla letteratura italiana come i tre Sonetti di Petrarca o la Sonata citata.
Quest’ultima è in forma circolare e presenta fin dalle prime battute tutti i temi che verranno elaborati successivamente, ripensando a fondo la tradizionale forma sonata dei grandi classici, ancora utilizzata dai suoi contemporanei romantici. Suscitò un grande interesse nel giovane Wagner ma la sua riscoperta avvenne solo tra il XIX e il XX secolo e fu di grande interesse e ispirazione per compositori come Béla Bartók e Arnold Schönberg.

Così Tenisci parla delle sue aspettative: “È certamente un momento molto importante per me e per la mia carriera, non solo sarà il mio debutto in un nuovo paese ma anche in un nuovo continente.
Sono molto orgoglioso di portare sul palco oltre il nome di Liszt, figura alla quale sono molto legato, anche nomi di due compositori italiani d’oggi.
Sono contento di poter divulgare la loro arte in un contesto così prestigioso in quella che per noi italiani è una giornata molto significativa”. (articolo di Silvia D’Augello)