di Agnese Malatesta – La felicità? Stare in famiglia e con gli amici. Essere felici è una condizione in crescita nel mondo: tre persone su quattro si dicono di essere in questo agognato stato di grazia.
Lo rivela l’ultima ricerca Ipsos, condotta in 32 Paesi del mondo in occasione della Giornata internazionale della felicità 2023, che si celebra oggi, 20 marzo.
I più alti livelli di felicità si registrano soprattutto in Cina (91%), Arabia Saudita (86%) e Paesi Bassi (85%); al contrario, quelli più bassi in Polonia (58%), Corea del Sud (57%) e Ungheria (50%). L’Italia si colloca appena al 25/o posto, nonostante il 68% degli intervistati si dica felice.

Dato certamente positivo: la felicità globale è aumentata per il secondo anno consecutivo. È di sei punti superiore a quella di un anno fa e di 10 punti superiore a quella dell’agosto 2020, pochi mesi dopo che l’arrivo del Covid-19.
Un andamento che varia a seconda delle regioni: mentre la percentuale di persone felici dichiarate è aumentata notevolmente in America Latina, è crollata in molti Paesi occidentali.
Le variazioni rispetto all’anno precedente vanno da un aumento di 26 punti in Colombia e Argentina a un calo di 13 punti in Gran Bretagna.
In media la felicità nei Paesi a medio reddito (secondo la definizione della Banca Mondiale) ha registrato un aumento più pronunciato rispetto ai Paesi ad alto reddito. Come dire, i soldi non fanno la felicità.
A livello globale, le persone si dichiarano più soddisfatte dei rapporti con gli amici e la famiglia, mentre sono molto meno quelle che si dichiarano soddisfatte della situazione economica e politica del proprio Paese.
Tra i 30 aspetti della vita indicati dall’istituto di ricerca, i più alti livelli di soddisfazione riguardano le relazioni: con i figli (85%), con il partner/coniuge (84%), nel contatto con la natura (80%), l’istruzione (80%), i rapporti con i parenti (78%) e gli amici (78%).
Al contrario, gli aspetti di cui si è meno soddisfatti: la situazione sociale e politica del Paese (40%), la situazione economica del Paese (40%), la propria condizione finanziaria (57%), la vita sentimentale/sessuale (63%), l’impossibilità di praticare attività fisiche (65%).

Ipsos ha misurato la relazione tra il livello di felicità generale dichiarato da tutti gli intervistati e il livello di soddisfazione per alcuni aspetti della vita.
Ne è emerso che i primi cinque fattori di felicità sono, nell’ordine: sentire che la propria vita ha un significato, sentirsi in controllo della stessa, salute mentale e benessere, vita sociale e condizioni di vita.