Gli anni bui della crisi, un’azienda in difficoltà, cassa integrazione ordinaria, poi straordinaria, l’ipotesi di messa in mobilità, il fallimento ed il licenziamento alle porte. In questo scenario, vissuto e scritto sulla pelle di tanti lavoratori, un gruppo di donne ogni mattina si ritrova in ufficio. Si guardano negli occhi, ognuna ha la sua esperienza di vita, confrontano paure, speranze, sogni. Poi alla fine decidono “Proviamoci!” Così nasce nel marzo 2013 a Rieti PDV Puntidivista società cooperativa e casa editrice specializzata, tra l’altro, nell’adattamento di testi per disabili.
A dispetto delle difficoltà, dell’insicurezza, del salto che intendono compiere e anche della scaramanzia, 13 donne decidono di mettersi in proprio, di unire le loro diverse competenze e fondare una società cooperativa.
“E’ stata una decisone condivisa” dice a b-hop Sara Colletti, presidente di PDV, “maturata dal confronto, dal desiderio di non disperdere le nostre professionalità. Ci occupavamo di rielaborazione di testi per ciechi ed ipovedenti e quello è stato il nostro punto di partenza”.
“Siamo venute quasi per caso a conoscenza del BIC (Business Innovation Centre) regionale, nella sezione di Rieti – precisa – . Ci hanno aiutato nell’orientamento, fornito le informazioni necessarie, una bussola insomma. Ma gambe, risorse ed idee sono tutte nostre. La famiglia e gli amici ci hanno appoggiato e sostenuto, nessun rimpianto per quanto lasciavamo alle spalle, per il denaro a cui rinunciavamo iniziando questa avventura”.
La cooperativa oggi si occupa di servizi editoriali, consulenze, di grafica e stampa. Con il progetto “Favolosamente abili” approda all’editoria con la storia “Lampadino e Caramella nel Magiregno degli Zampa”. Le loro pubblicazioni sono infatti rivolte al mondo dell’infanzia, orientate verso l’esigenza di facilitare l’inclusione di bambini con disabilità a partire dai 5/6 anni di età, oltre che cercare di sensibilizzare gli adulti verso lo sviluppo delle potenzialità di chi ha bisogni speciali.
A questo scopo sfrutta più supporti mediali, stampando in cartaceo sia una versione per normodotati sia una ispirata al metodo Comunicazione Aumentativa Alternativa per bambini autistici, propone la storia in audioracconto e, sempre su DVD, in video, interpretata nel Linguaggio Italiano dei Segni (il LIS, di cui ricordiamo le iniziative per il riconoscimento ufficiale).
Tutto con il supporto e la collaborazione di enti come l’ENS (Ente Nazionale Sordi) o di realtà come la cooperativa sociale LOCO MOTIVA, che opera nel mondo dell’autismo.
Usando le loro parole Puntidivista “vuole essere la sarta della conoscenza, per cucire e far indossare un libro della giusta taglia, modello e colore, offrire un percorso personale intuitivo, facile ed accessibile, che rispecchi le possibilità personali, anche economiche”.
“Nel corso di questi due anni alcune di noi hanno intrapreso altre strade” prosegue Colletti, “per scelta personale o professionale, ora siamo in 8 a condividere questa esperienza. Vediamo quanto abbiamo realizzato e quanto lavoro ancora ci aspetta. Lavoro ma anche soddisfazione. Perché quanto avevamo allora, insieme all’esperienza maturata, è quanto abbiamo ora, professionalità nel nostro campo, entusiasmo, idee, sviluppi creativi ed impegno”. “Il ritorno economico”, conclude, “ci permette, nel suo piccolo, di proseguire, sapendo di aver intrapreso la strada giusta”.
Non sorprende sapere che questo gruppo di donne conosce molte lingue e sappia tradurre non solo le parole in insegnamenti, in altre forme espressive, fino ad arrivare alla singola forma adeguata ad un solo bambino. Con la loro avventura, si sono riappropriate della loro voce, per saper parlare con la voce degli altri.