di Agnese Malatesta – “Sidra”, il Libro sacro della città irachena di Qaraqosh scampato alla furia dell’Isis e restaurato in Italia, torna a casa. Dopo quattro anni di permanenza nel nostro paese, rientrerà nella sua comunità nei prossimi giorni col volo papale in occasione del viaggio di Papa Francesco in Iraq e nella Piana di Ninive. ‘Sidra’ era stato presentato al Papa pochi giorni fa nel corso di un’udienza.
Il Libro sacro (di anonimo), probabilmente del XIV–XV secolo ed appartenente alla Chiesa siriaco-cristiana di Qaraqosh contiene preghiere liturgiche per le festività pasquali. E’ scritto in aramaico con un carattere siriaco in rosso e nero. Era stato trovato nel 2017, in pessime condizioni, in uno scantinato,
murato dai sacerdoti che hanno voluto difenderlo dalla violenza iconoclasta e anticristiana degli uomini dell’Isis
che per anni hanno occupato quelle terre portando devastazione ed orrore, distruggendo non solo vite umane ma anche case, libri, chiese.
Rintracciato insieme ad un’altra trentina di libri ad Erbil da due giornalisti, Laura Aprati e Marco Bova, ‘Sidra’ è stato successivamente consegnato dall’Arcivescovo di Mosul, monsignor Yohanna Butros Mouché, nelle mani dei volontari Focsiv. E poi, in collaborazione con ‘Verderame progetto cultura’ e il Ministero dei beni culturali, il prezioso manoscritto è giunto in Italia in appena 40 giorni. Qui, è stato preso in cura gratuitamente per un restauro dalle raffinate tecniche, dall’Istituto centrale per la patologia degli archivi e del libro (Icpal), a Roma.
Il libro è subito apparso in condizioni di conservazione molto critiche per via dell’umidità e della sporcizia; mancava di intere pagine, la carta era deteriorata e anche gli inchiostri hanno avuto bisogno di attenzione da parte degli specialisti.
‘Sidra’ si compone di 116 pagine; al suo interno si trovano disegni e simboli religiosi, è rilegato in cuoio e la sua copertina è in legno. Il restauro, durato un paio d’anni, non è stato per niente semplice; numerosi i consulenti accorsi alla sua riparazione, un vero e proprio lavoro certosino nel rispetto della realtà storica a cui appartiene. I pochi pezzi che sono stati necessariamente sostituiti sono contenuti in una cassetta che è stata costruita appositamente per contenere lo stesso libro e
che ora tornerà nella sua città e alla devozione dei suoi fedeli.
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