di Filippo Bocci – La conoscenza si fa sentimento ed emozione quando ad esprimerla è il linguaggio poetico. E le emozioni possono condurre oggi alla consapevolezza della centralità di un tema urgente come quello della difesa dell’ambiente. Perciò il Festival europeo di poesia ambientale, promosso da Saperenetwork, torna a Roma dopo la prima edizione della scorsa primavera, per condurci a riflettere, in queste buie giornate di pandemia, “su come la nostra specie possa riconciliarsi con la natura, ripristinando gli equilibri globali che sono alla base del clima e della salute del pianeta nel suo insieme”.
L’evento – che si avvale anche del contributo scientifico del magazine culturale Sapereambiente e della rivista Insula europea – si svolgerà dal 9 al 12 dicembre, da tre luoghi simbolo della cultura popolare della città: la Biblioteca Quarticciolo, il Teatro Quarticciolo e il Museo dell’Altro e dell’Altrove, nel Municipio Roma V.
Il pubblico potrà partecipare grazie alla diretta streaming degli eventi su www.festivalpoesiambientale.eu, www.sapereambiente.it e www.insulaeuropea.eu .
“La fase cruciale che stiamo attraversando costringe anche il nostro Festival a realizzarsi in versione digitale”, spiegano Angiola Codacci Pisanelli, Marco Fratoddi e Carlo Pulsoni, direttori scientifici del Festival.
Tra il 9 e il 12 dicembre, dunque, dieci poeti italiani ed europei parteciperanno agli eventi insieme a studiosi, critici e letterati che dialogheranno approfondendo le caratteristiche e le finalità della poesia ambientale, valorizzando il patrimonio letterario del nostro paese e il ruolo della città di Roma nella nascita del movimento ambientalista.
Il Festival prenderà il via mercoledì 9 alle ore 10 con una conversazione con Serenella Iovino, fra le massime studiose a livello internazionale di eco-critica, e poi entrerà subito nel vivo con eventi in diretta nelle diverse fasce orarie, fruibili successivamente on-demand.
Nel pieno rispetto delle misure di prevenzione per il Covid-19, una parte degli eventi investirà il territorio attraverso produzioni in video e proiezioni, trasformando quindi l’ambiente stesso in linguaggio poetico.
Molti gli appuntamenti in programma, a partire dall’eco-reading che coinvolgerà in tempo reale, giovedì 10 dalle ore 18.30, Antonella Anedda (Italia), Mariangela Gualtieri (Italia), José Manuel Lucía Megías (Spagna), Eliza Macadan (Romania), Valerio Magrelli (Italia) e Jarosław Mikołajewski (Polonia).
Sei voci che, da quattro diversi paesi, lanceranno insieme un messaggio, una raccomandazione perché nessuno dimentichi di essere personalmente custode della casa comune, il nostro pianeta.
Interviste e letture coinvolgeranno invece nella fascia oraria 11.30-13.00 Eleonora Rimolo (mercoledì 9), Maria Grazia Calandrone (giovedì 10), Giuseppe Bellosi (venerdì 11) e Laure Gauthier (sabato 12).
Gli incontri saranno condotti da Angiola Codacci Pisanelli, giornalista dell’Espresso che segue in particolare le tematiche culturali e letterarie, e da Ilaria Dinale, divulgatrice e studiosa nel campo del rapporto fra poesia e social network.
Alcune opere di video-poesia saranno inoltre proposte al pubblico sia online, sia negli spazi fisici interessati dal Festival.
Come una produzione di Saperenetwork in prima assoluta con Giuseppe Cederna, attore e scrittore, nonché appassionato di montagna, che esplorerà insieme al regista Simone Corallini gli spazi pubblici – e non solo – del Quarticciolo, intessendoli di letture, riflessioni, brevi conversazioni con i residenti, creando così un dialogo poetico con le comunità che abitano questo quartiere nato negli anni Quaranta, oggi crocevia fra molti mondi diversi.
E ancora una miscellanea di performance video-acustiche di Laure Gauthier saranno proposte in chiusura del Festival (sabato 12, ore 18.30) sulle pareti del MAAM: il Museo dell’Altro e dell’Altrove, straordinario spazio di residenza e creatività nato nel 2009 sull’ex-stabilimento della Fiorucci, dove la poesia ambientale si mescolerà con le molte installazioni già presenti.
Giovedì 10 alle ore 16.00, la narrazione poetica di Andrea Satta, storica voce del gruppo musicale Têtes de Bois, da sempre impegnato sui temi dell’ambiente e della solidarietà, racconterà con un video inedito, Di tutto un Po, un viaggio fra amici, con famiglie e bambini, in bicicletta dal Monviso all’Adriatico lungo gli argini del fiume, tra incontri casuali, eclissi di luna, vecchi in attesa della sera. Un racconto fatto di letture e brani musicali per scoprire un ambiente nel quale biodiversità e reminiscenze letterarie si mescolano in un flusso unico.
Ma il Festival europeo di poesia ambientale rappresenta anche un’opportunità di formazione e approfondimento letterario. In programma, infatti, uno speciale dedicato a Gianni Rodari nel centenario della nascita, con alcune letture a sfondo ambientale dell’attrice Federica Migliotti rivolte ai giovanissimi, una conversazione fra la giornalista e pedagogista Stefania Chinzari e Tania Convertini, docente di lingua e cultura italiana al Dartmouth College (Stati Uniti) sul rapporto fra Rodari e la natura, quindi una conferenza di Tito Vezio Viola, bibliotecario ed esperto di letteratura per ragazzi, sul rapporto fra lo scrittore di Omegna (ma molto legato a Roma, dove ha vissuto trent’anni) e la scienza, introdotto dal giornalista Michele D’Amico.
Anche per questa edizione il Festival europeo di poesia ambientale sceglie un autore della tradizione letteraria europea di cui approfondire l’opera: si tratta di Giorgio Caproni, che, soprattutto nei suoi ultimi anni e con i suoi Versicoli quasi ecologici, ha esaltato la bellezza dei paesaggi della Toscana, sua terra natale, e poi di Genova, sua città elettiva, rivelandone la straordinaria suggestione lirica. Sarà Luca Zuliani, docente di linguistica italiana all’Università di Padova e fra i massimi studiosi dell’opera di Caproni, a dialogare online con il pubblico e con i lettori della Biblioteca del Quarticciolo (venerdì 11, ore 16.00). Infine, fra gli approfondimenti, venerdì 11 alle ore 10.30, un confronto con Niccolò Scaffai, docente di letterature comparate all’Università di Siena, tra i più affermati studiosi nel campo della letteratura ambientale e autore due anni fa del volume Letteratura e ecologia. Forme e temi di una relazione narrativa, che risponderà alle domande della giornalista Valentina Gentile sul tema della specificità della poesia ambientale (venerdì 11, ore 10.30).
Per concludere un’antologia ragionata di letture estrapolate dal Novecento italiano ed europeo a cura di Giannermete Romani, educatore ambientale che, insieme a Sarah De Marchi, attrice ed educatrice, esplorerà il rapporto fra umano e naturale attraverso la poesia.
Il progetto Festival europeo di poesia ambientale è vincitore dell’Avviso Pubblico Contemporaneamente Roma 2020-2021-2022, fa parte di ROMARAMA2020, il palinsesto culturale promosso da Roma Capitale, ed è realizzato in collaborazione con SIAE.
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