di Margherita Vetrano – La cooperativa “Il Bosso” organizza escursioni “ad impatto zero” nella Valle del fiume Tirino, in Abruzzo.
La Valle del fiume Tirino si estende ad un’altitudine media di 400 m s.l.m. tra l’altopiano di Navelli, il Gran Sasso d’Italia e il fiume Aterno-Pescara.
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E’ una valle interna, raccolta tra il Parco Nazionale del Gran Sasso e quello dei Monti della Laga, territorio ricco d’acqua e verdeggiante.
Il fiume Tirino, affluente dell’Aterno-Pescara, si snoda in questo vasto altopiano di origine carsica.
In questo habitat incontaminato, il fiume si conserva tra i più puliti d’Europa, grazie a polle risorgive subacquee che ne mantengono pulita l’acqua, ad una temperatura costante di 10 °C per tutto l’anno.
La cooperativa “Il Bosso” organizza escursioni “ad impatto zero”, coinvolgendo i turisti in alcune ore immerse nel verde e nel silenzio.

“Siamo oltre 800 guide, di età variabile, fra i quali noi studenti. La più giovane ha 16 anni!” racconta a B-Hop magazine Matteo, 18 anni.
I ragazzi a volte, iniziano a collaborare per caso: “Ho scoperto “Il Bosso” grazie ad un passaparola” ricorda Matteo “Si sapeva che cercavano persone e sono andato anch’io. Ci conosciamo tutti ed è come una grande famiglia. I più esperti affiancano i più giovani!”
Matteo proviene da Popoli, patria di Corradino D’Ascanio. L’inventore della Vespa è stato una delle personalità più illustri del boom economico in Abruzzo che hanno consentito alla città di crescere.
Ma oggi la tendenza è invertita e molti ragazzi l’abbandonano, in cerca di lavoro.
Non quelli de “Il Bosso”.
La loro è un’attività a contatto con la natura, che permette di rimanere sul territorio lavorando in modo salutare e ad impatto zero!
“Per me è il posto più bello del mondo e penso che le opportunità ci siano, basta coglierle.” dice Elisa, vent’anni, occhiali da sole ed unghie laccate ma muscoli d’acciaio!
Elisa è una delle molte ragazze-guida della Cooperativa.
Infatti le quote rosa sono ampiamente riconosciute tra lo staff de “Il Bosso” e tra i turisti.
Tutti possono partecipare. Su ogni canoa è presente una guida e una coppia di ospiti: uno “remante” e l’altro non.
Uomini, donne, bambini ed anziani possono vivere la loro avventura in sinergia con l’ambiente.
Risalendo il fiume si può ammirare la natura incontaminata fatta di felci e piante acquatiche di epoca primordiale.
Questa flora spontanea sopravvive grazie al microclima e all’ecosistema incontaminati.
Nelle acque del fiume è possibile ammirare piante sommerse grazie all’acqua cristallina.
Ed è proprio sulla sua acqua limpida che la carovana di canoe scivola fino alla foce del fiume.
Qui sosta per un briefing. ed è possibile scendere per sgranchirsi le gambe.
Il viaggio prosegue in silenzio perché lo sciabordio dell’acqua rotta dalla prua è il solo rumore, alternato al cinguettio della ricca fauna.
In questa quiete è possibile dedicarsi al birdwatching.
