di Daniele Poto – Qual è la regione più misconosciuta e ignorata d’Italia? La risposta è semplice e immediata: il Molise? La regione di Elio Germano, Antonio Di Pietro, Fred Bongusto e Tony Dallara, tanto per citare alcune icone di oggi e dell’altro ieri.
Nel tentativo di riabilitare questa marginalità il Comune molisano di Macchiagodena ha deliberato un’iniziativa che non è più un esperimento visto che si sta ripetendo con continuità nel corso degli anni.

Il progetto, innovativo e unico in Italia, prevede la concessione di un pernottamento gratuito per due persone presso uno struttura turistica in zona per tre, quattro o cinque notti in un periodo compreso tra il 21 luglio e il 15 ottobre.
Vitto e alloggio gratuito per i primi sessanta interessati che hanno risposto alla proposta. Genius Loci – questo il nome del bando deliberato- ha ovviamente lo scopo di pubblicizzare e far conoscere il territorio, movimentare l’economia locale, aprendo le visite a raggiera a tutto il Molise.
Vi chiederete se c’è contropartita. Ebbene, si ma non in termini economici. I prescelti – accolti nell’ordine di presentazione delle domande – dovranno dedicare un libro al Comune e raccordare le ragioni della scelta con la permanenza trovando un legame comune con l’iniziativa.
Sono arrivate già 1000 richieste e il Comune è stato costretto, per quest’anno, a chiudere le disponibilità. Però ringrazia personalmente e invita chiunque a donare lo stesso un libro.
Una sorta di improprio e ideale bookcrossing cultural/turistico. Il sottotitolo dell’originale proposta è “Portami un libro e ti regalo l’anima” enfatizzando il ruolo di Macchiagodena come “Borgo della lettura”.
Ovvie le connessioni e le sinergie che possono scaturire tra il testo, l’ospitalità e la scoperta del Molise. Rifrazioni imprevedibili. Per esperienza personale (“Il Cammina Molise” e non solo) possiamo aggiungere che
chi conosce questa terra se ne innamora.
Per il verde che permette un confronto attivo con l’Umbria, per la bellezza dei suoi luoghi e la gentilezza dei suoi abitanti: un’oasi di pace a confronto con lo stress metropolitano di chi abita nelle grandi città.
Il sottofondo ideale degli organizzatori è evidente in questa dichiarazione di principio.
“L’aura che proviene dal nostro passato è ciò che non ci permette di cadere nell’oblio, è ciò che chiamiamo la nostra cultura, il nostro mondo interiore, ciò che sentiamo costantemente vivo
ma che, di solito non riusciamo a vedere dietro il volto che assumono le cose nella vita di tutti i giorni. Le forme specifiche che nascono da questa relazione vengono direttamente suggerite dallo spirito del luogo”.

La permanenza sul posto permetterà di fruire delle gemme di Macchiagodena ma anche quelle di tutta una regione a portata di auto e di gite per la relativa vicinanza con alcune location significative (Oratino, Pietrabbondante, Agnone).
Al marchio dei “Borghi della lettura” aderiscono 60 Comuni italiani diffusi in 18 regioni. Gli ospitati, coccolati ma anche parte integrante del progetto, avranno a disposizione un libro collettivo, anche illustrabile, per commentare l’esperienza in progress gettando un ponte quasi pionieristico con chi li ha preceduti e chi li seguirà.