di Margherita Vetrano – Il 26 Ottobre 2022 è partita la quarta stagione della serie Boris, sulla piattaforma Disney Channel +.
Quando nell’aprile 2010 terminò l’ultimo episodio della terza serie, non erano in molti a scommettere che ci sarebbe stato un seguito.
E invece, alla Festa del Cinema di Roma 2022, il cast al completo, insieme a produttore e sceneggiatori, hanno annunciato il gradito ritorno.

Francesco Pannofino, Carolina Crescentini, Paolo Calabresi, Corrado e Caterina Guzzanti, Pietro Sermonti, Antonio Catania, Luca Amorosino, Alessandro Tiberi e Valerio Aprea vestono nuovamente i panni dei loro personaggi e lo fanno con lo stesso entusiasmo.
La proiezione dei primi due episodi ha chiarito subito che Boris è tornato e sembra che non sia passato un giorno.
“Graffiante”, ironico e divertente, per ammissione degli stessi protagonisti, “Boris è sempre Boris” dalla prima all’ultima riga della sceneggiatura.
Il racconto della televisione, attraverso i loro occhi, torna autentico e feroce.
C’è Renè, il regista, pratico e disincantato, il megalomane attore Stannis Larochelle che negli anni ha sposato Corinna “l’attrice cagna”.
Alessandro “seppia” ha fatto carriera e Biascica continua a tormentare i suoi “schiavi”.
Ma se Boris non è cambiato, è cambiato il mondo intorno a lui.
Se era semplice girare una serie al primo ciak, oggi il mondo televisivo è fatto di piattaforme, lock e regole che ingessano quella disinvoltura e allontanano di anni luce le pratiche spicce.
Il sistema è più glamour e sofisticato e i dinosauri faticano a tenere il passo.
Così Boris.
Ma poichè l’arte di arrangiarsi è il vessillo di Renè e della sua troupe, tornano in pista sfidando l’algoritmo!
Si ricomincia tutto daccapo, con un progetto ambizioso: la storia di Gesù a cinquant’anni, interpretato dal solito Stannis.
Questa volta i nostri eroi dipendono dalla capricciosa produttrice americana Allison che raggirano per sbarcare il lunario.

Luca Vendruscolo e Giacomo Ciarrapico, sceneggiatori dalla prima serie, non hanno perso lo smalto, nonostante la scomparsa di Mattia Torre.
“Mattia non è più con noi ma durante la sceneggiatura era come se lo fosse. Abbiamo scritto pensando a ciò che avrebbe voluto o ciò che avrebbe contestato e la sua presenza si sente (e si vede in uno dei primi episodi).” affermano gli sceneggiatori, durante la conferenza stampa.
Fra gli ospiti della giornata di domenica 23 ottobre nella sala Petrassi dell’Auditorium Parco della Musica, a Roma, c’era anche Corrado Guzzanti che ha citato il suo personaggio, Mariano.
La complicità e la sintonia respirati in sala, fanno presagire una nuova, divertente stagione che lascia la porta aperta ad un Boris 5.