Viviamo un epoca dove impera la comunicazione, in cui tablet, pc, telefonini ci collegano con miliardi di informazioni in pochi secondi. Da qualche mese, il web è attraversato dalle notizie più disparate, tra cui la teoria della Terra piatta al centro dell’universo. 200 argomentazioni a favore della Terra a “tavola” che avrebbero compiaciuto Tolomeo.
La notizia, proveniente da un personaggio eccentrico, che si dichiara “anarchico vegano”, è virale, per usare un termine consacrato. Il giorno dopo, un numero consistente di persone registrate su facebook si sono svegliate convinte di trovarsi su una Terra piatta!
I calcoli di Parmenide e le misure di Eratostene, cancellate in un batter d’occhio! Copernico, Galileo e Magellano relegati in segrete! La terra sferica, come crediamo essa sia, sarebbe una illusione frutto di un’oscura Matrix, un ologramma alla “David Coperfield” che ci tiene prigionieri.
La cospirazione della Terra piatta è a danno del buon senso! Non so come i suoi sostenitori potrebbero spiegare l’eclissi totale della Luna. Un’eclissi lunare è un fenomeno ottico durante il quale l’ombra della Terra oscura del tutto o parzialmente la Luna e che si verifica nel momento in cui quest’ultima è in fase di “piena” mentre Sole, Terra ed essa si trovano allineati in quest’ordine.
L’ombra della Terra sulla Luna è visibilmente tonda. Quando assistiamo al tramonto della Luna o del sole nel mare, il riflesso sull’acqua rimane un ellisse aperta sull’orizzonte, cosa che non sarebbe possibile se la Terra fosse un disco piatto.
Alla fine non ci deve importare chi ha ragione: Tolomeo o Eratostene, i nostri satelliti o le ipotesi anarchiche non sostenute da dimostrazioni. Può darsi anche che la Terra abbia una forma completamente diversa rispetto a queste due teorie!
Quello di cui ci dobbiamo preoccupare è il fenomeno dilagante di notizie destrutturanti che, tramite il web, raggiungono milioni di persone.
Da una parte ci giungono notizie molto utili, come quelle che aprono la mente sui dogmi religiosi che ci hanno condizionati per millenni. Per esempio come sapere che L’Antico Testamento non è un libro sacro che parla di monoteismo, ma è una cronaca storica di conquiste e guerre territoriali tra vari Elohim o legislatori. In questo caso, gli studiosi sostenitori di questa tesi procedono con rigore e onestà intellettuale, documentando, scambiando e confrontandosi tra di loro. Un approccio del genere apre la mente e ci consente un sano esercizio del pensiero.
Se da una parte molti dogmi religiosi e scientifici vengono confutati, dall’altra innumerevoli notizie false dilagano sul web, creando confusione, annebbiamento mentale.
È una tecnica molto vecchia, quella, che si chiama “disinformazione”, usata durante le guerre, proprio per depistare le masse e manipolarle.
Penso che la sfida del web sia molto interessante e che dobbiamo accoglierla per più ragioni: possiamo imparare da essa a riappropriarci del senso critico, del ragionamento e della curiosità che ci consentono di varcare nuove frontiere della conoscenza e di acquisire più consapevolezza.
Innanzitutto ci aiuta ad esercitare il pensiero per non accettare passivamente qualunque notizia senza fare verifiche, senza mettere in discussione tanto ciò che ci viene propinato quanto i nostri limiti intellettuali.
C’è oggi una grande facilità ad accettare qualsiasi novità sensazionale perché migliaia o milioni di persone scrivono “mi piace” sotto.
Questo è l’effetto virale del web per cui non esiste altro vaccino che la capacità di mantenere un pensiero autonomo e consapevole.
Quindi non preoccupatevi più di svegliarvi su una terra piatta, sferica o alla maniera dei cubisti.
Preoccupatevi soprattutto di essere svegli!
foto di copertina: credits Pixabay