(di Walther Gusai) – Per arginare la solitudine provocata dal lockdown – che ci ha separato da affetti e amicizie – molti di noi amano guardare film. I workshop on line di Longtake, una delle realtà di divulgazione cinematografica operante in Italia, ci aiutano a ritrovare gli umori e le sensazioni del cinema, anche a casa.
Il cinema ha in sé qualcosa di magico. Tuttavia può rivelarsi molto complesso se si considera dal punto di vista analitico e storico.
Perciò è interessante sviscerare e analizzare fino in fondo un film, sia dal punto di vista contenutistico sia tecnico, arrivando anche a conoscere un adeguato linguaggio, più strettamente appropriato.
Questo è il fine di LongTake: proporre agli utenti una vera e propria immersione a seconda del periodo storico, del regista o del genere, nelle atmosfere e nei contenuti del cinema attraverso la storia.
Longtake, oltre che della divulgazione, si occupa dell’approfondimento cinematografico, con l’eventuale ricerca di aneddoti e curiosità che possono aiutare a comprendere meglio sia la genesi che il significato di una pellicola.
Attraverso i loro workshop on line è possibile assistere alla visione di un film, con dovute interruzioni per approfondimenti e chiarimenti, ma anche panoramiche sulla carriera di cineasti con cenni alle loro opere.
Il pubblico è molto eterogeneo e spazia da giovani studenti a appassionati di cinema di ogni età.

“LongTake – spiega a B-hop magazine Andrea Chimento, ideatore e fondatore -, nasce a Milano, nel febbraio del 2014. Inizialmente il proposito era la creazione di un dizionario on line che coprisse l’intera storia del cinema”.
Così è nata una raccolta di recensioni che oggi ne conta ben 25.000.
A questo lavoro hanno partecipato circa 40 persone, alcune curando la stesura dei contenuti e altre occupandosi della creazione del sito in termini ingegneristici. Il sito è on line da novembre 2015 e ha consentito fin da subito una notevole interazione da parte del pubblico, che può commentare le recensioni e partecipare attivamente tramite la creazione di pagine personali.
Successivamente (fine 2016, inizio 2017) si è aggiunta l’idea di creare dei veri e propri eventi dal vivo, dei workshop dai contenuti più vari.
Possono riguardare la carriera di un regista, un film, un periodo storico, mentre alcuni affrontano l’intero cammino del cinema dalle origini fino ai giorni nostri. Alcuni possono articolarsi in più appuntamenti e giornate.
Negli ultimi mesi, a causa del Coronavirus, LongTake è on line con workshop digitali, in risposta alla situazione che stiamo vivendo e all’impossibilità di recarsi fisicamente sul posto.
“L’investimento sta dando i suoi frutti – racconta il fondatore -. Sicuramente senza lo stato di allerta relativo al Covid19 non avremmo avuto l’esigenza di creare workshop live on line”.
Non tutto il male viene per nuocere,
“il numero di iscritti agli eventi on line è maggiore di quello degli eventi dal vivo”.
La redazione dunque sta pensando, in futuro, di poter accostare ai workshop dal vivo anche quelli on line al fine di raggiungere non solo persone di Milano e Roma (luoghi dove sono presenti le sedi) ma anche in tutta Italia.
“Credo che lo stato d’emergenza che stiamo vivendo – prosegue Chimento – abbia solo accelerato i tempi di lavoro su una necessità preesistente, ovvero quella di ragionare su forme differenti che al momento non ci sono. Ad esempio l’idea di portare direttamente nelle case dei film solitamente destinati alle sale, programmando una data di uscita e un orario secondo il quale gli spettatori si prenotano e condividono la proiezione ognuno nella propria casa”.
L’idea di eventi on line viene lanciata tramite workshop gratuiti su YouTube, tra cui una classifica dedicata a dieci film usciti nel 1920.
Per quale motivo film così vecchi? “Abbiamo preferito – risponde – far vedere fin da subito che ci piace trattare argomenti un po’ complessi e la storia del cinema. Esprimere cioè la voglia di andare a fondo nelle trame dei film e nelle scelte del regista, al fine di fornire un chiaro biglietto da visita ai nostri utenti”.
In questo periodo Longtake ha fatto alcuni investimenti e acquistato apparecchiature professionali per permettere una visione adeguata agli spettatori.
“Ci manca il contatto fisico con gli spettatori – ammette il fondatore di LongTake – ma in ogni caso è importante non fermarsi, andare avanti e soprattutto cercare di uscire da questa situazione con qualcosa in più, per poterci migliorare in futuro”.
LongTake continuerà a stupirci con argomenti interessanti e in modalità sempre nuove e all’avanguardia senza tralasciare il gusto per le curiosità e per l’approfondimento.
Sono in programma percorsi storici sul cinema russo ai tempi del muto; delle “sfide”, dei veri e propri confronti tra registi contemporanei; un workshop e concerto in due appuntamenti in live streaming, dedicati a esplorare l’elemento musicale nei film, omaggiando due sodalizi artistici: quelli tra Ennio Morricone e Sergio Leone e tra Nino Rota e Federico Fellini; infine vi sarà il LongTake Interactive Film Festival che permette la partecipazione del pubblico che potrà votare i film in gara e scegliere i film in cartellone in particolari categorie.
La forza intrinseca del cinema con l’aiuto di realtà come LongTake può essere un vero e proprio strumento per abbattere le “barriere spaziali”: si potrebbe arrivare ad una vera e propria creazione di “sale cinematografiche digitali” dove, sebbene non fisicamente vicine, le persone possono sentirsi in contatto e in sintonia per tutto il tempo della proiezione, partecipando alle vicende narrate.
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