(di Rinaldo Felli) – Fuorilegge! Finalmente la capitana della Sea-Watch 3 Carola Rackete, la pericolosissima “sbruffoncella” tedesca che pensava di prendersi gioco dello stato italiano, del suo governo e delle sue leggi è stata assicurata alla giustizia e presto verrà ospitata nelle nostre leggiadre galere per diversi anni (minimo 4 anni).
Di che cosa è accusata l’arrogante rappresentante della omonima Ong olandese Carola Rackete?
Di aver sottratto 49 milioni allo Stato? Di aver evaso milioni di euro?
Di essere collusa con le tante mafie presenti nel nostro amato Paese?
Di aver corrotto politici, amministratori, pubblici ufficiali etc. etc?
O forse di avere compiuto reati contro l’ambiente, qualche opera d’arte?
Magari di aver rapinato banche, negozi, appartamenti?
Ha ucciso? Forse ha ucciso parenti, amici, conoscenti, sconosciuti più o meno illustri?
Ha riciclato denaro sporco o addirittura finanziato il terrorismo? Ha trafficato in diamanti?
Nulla di tutto questo.
La capitana Carole Rackete di fronte alla necessità di rispettare norme, regolamenti, leggi, ha preferito rispettare la vita umana.
La vita di 42 migranti, di 42 persone in fuga dalla povertà, dalle malattie, dalle guerre, dalle torture, dalla fame, dalla sete ed in cambio ha offerto i suoi giovani 31 anni.
Fuorilegge! Fuorilegge come lo furono Nelson Mandela, Gandhi, Rosa Parks, Martin Luther King, una disobbedienza civile molto meno violenta di quella che vide protagonista Gesù nello scacciare i mercanti dal tempio.
Fuorilegge come uno dei personaggi di fantasia che sovente si vorrebbe emulare e che, quasi come insegnamento, si fa conoscere ai nostri figli sin dalla loro più tenera età.
Quel personaggio si chiama Robin Hood ed il suo nemico è il famigerato Sceriffo di Nottingham.
We have a dream. Ed è quello che il Paese sappia riconoscere, sia per questa vicenda e sia per altre che temiamo inevitabilmente accadranno, chi interpreta Robin Hood e chi il famigerato sceriffo.
#FREECAROLA!