Il comune di Montopoli in Sabina, un piccolo paese in provincia di Rieti, ha scelto di far compiere ai suoi cittadini un inedito viaggio fra teatro, cinema, musica e poesia: da dicembre 2015 a maggio 2016 è in corso infatti una interessante rassegna culturale.

“All’inizio è stata dura – spiega a b-hop Valentina Alfei, assessore nel Comune di Montopoli in Sabina -. Ai primi spettacoli partecipavano solo 5/6 persone, nonostante l’alto valore artistico. Ma non ho mai mollato, ci ho creduto e alla fine la rassegna ha cominciato a riscuotere un buon successo. L’anno scorso quasi 80 persone hanno partecipato al concorso di poesia, circa 150 hanno visto lo spettacolo teatrale sulla storia di Montopoli. Importante è non arrendersi mai, nonostante i tagli alla cultura e l’indifferenza da parte di chi sta più in alto di noi rispetto a questo settore. La cultura non solo ci rende liberi ma è l’unica arma che può aiutare a risollevarci da questo particolare momento storico”.
Una rassegna che inizia a dicembre e termina a maggio: quanto lavoro c’è dietro?
“Un lavoro che dura tutto l’anno: finisce a maggio ma si ricomincia subito con idee nuove alla ricerca di spettacoli e gruppi da proporre per la rassegna successiva.E’davvero un viaggio culturale faticoso ma ricco di emozioni”.
Sappiamo che come assessore ha partecipato in modo attivo: come?
“Mi definisco un assessore operaio e ne vado fiera. Mi piace essere la regista di ogni evento perché sono molto pignola ma credo che l’arte e gli artisti meritino il massimo rispetto e la massima cura. Organizzo la rassegna da circa 5 anni con la collaborazione del Teatro delle Condizioni Avverse di Montopoli e seguo con loro tutto il progetto, dalla stesura iniziale fino all’evento finale, quando mi piace rimanere a conversare con gli spettatori per raccogliere pareri e consigli utili nell’organizzazione delle successive rassegne. A volte recito anche, con una piccola particina all’interno di uno spettacolo”.
A breve ci sarà la premiazione del concorso di poesia: qualcuno è diventato famoso grazie a questo evento?
“In realtà è l’esatto contrario: alcuni poeti, già vincitori di premi prestigiosi, hanno partecipato al nostro concorso ed è stato davvero un onore. Ormai è giunto alla IV edizione, solo l’anno scorso sono arrivate circa 220 poesie da tutta Italia. Tra i giurati abbiamo il piacere di avere con noi molti esperti: editori, autori, attori: una bella squadra”.
Alla fine di questo viaggio tra generi diversi cosa rimane?
“La soddisfazione di aver fatto conoscere il mio paese e il territorio della Sabina; la gioia di aver fatto vivere la nostra biblioteca comunale – intitolata ad Angelo Vassalo, sindaco di Pollica, ucciso 5 anni fa e simbolo della legalità – a grandi e piccini. Mi rimane il calore della gente che partecipa e soprattutto l’affetto di tanti giovani. A Montopoli ce ne sono tanti, che partecipano attivamente alla vita culturale del proprio paese.