Acquista i Gadget
SOSTIENI B-HOP
mercoledì, Febbraio 1, 2023
B-Hop Magazine
Nessun Risultato
Vedi Tutti i Risultati
  • Chi siamo
  • Rubriche
    • Se ne parla
    • Si può fare
    • Buenvivir
    • E-volver
    • L’altrove
    • B.I.N. – Bellezza Interna Netta
  • Le vostre storie
  • Sostieni B-HOP
  • Video
  • Eventi
  • Parlano di noi
  • Autori
  • Contatti
  • Chi siamo
  • Rubriche
    • Se ne parla
    • Si può fare
    • Buenvivir
    • E-volver
    • L’altrove
    • B.I.N. – Bellezza Interna Netta
  • Le vostre storie
  • Sostieni B-HOP
  • Video
  • Eventi
  • Parlano di noi
  • Autori
  • Contatti
SOSTIENI B-HOP.IT
Nessun Risultato
Vedi Tutti i Risultati
B-Hop Magazine
Nessun Risultato
Vedi Tutti i Risultati
Home B.I.N. - Bellezza Interna Netta

I maghi della cartapesta di Lecce: la bottega di don Francesco e le sue statue di santi e dee

di Maria Ilaria De Bonis
5 Marzo 2019
in B.I.N. - Bellezza Interna Netta, Primo Piano
Tempo di Lettura: 3 mins read
71 2
A A
Condividi su FacebookCondividi su Twitter

(réportage da Lecce di Maria Ilaria De Bonis) – Nascosta tra i vicoli in pietra della Lecce barocca, a pochi metri dalla chiesa di S. Angelo, esiste una piccola bottega di artigiani della cartapesta che produce perfette statuine dei santi. Ma anche maestose dee in simil marmo. Le pareti e tutto lo spazio libero della storica bottega di don Francesco, 30 anni di attività, sono pieni di busti e teste colorate di ogni dimensione.

Foto: De Bonis

Tutte insieme, sacre e profane, colorate, grandi, piccole, da soprammobile o da processione,

queste statue leggere sono un colpo d’occhio notevole.

Passiamo accanto ad un Cristo di grandi dimensioni non ancora terminato: prende aria adagiato su un motorino, all’esterno della bottega, per asciugare la colla e venire poi rivestito di altri strati di carta che lo renderanno quasi umano.

foto: De Bonis

Entriamo in punta di piedi, per non rischiare di urtare le decine di statuine che affollano il tavolo da lavoro.

Ma anche per rispettare la concentrazione assoluta degli artigiani.

Intenti nella minuziosa opera di assemblaggio, quattro artigiani sono chini sulle loro statuine dei santi. Dritta e leggiadra come fosse uscita dal marmo bianco, si erge  una statua raffigurante una dea, che pare cesellata dalle mani di uno scultore.

Lorenzo Stomeo – Foto: De Bonis

“Lavoro qui da cinque anni – racconta a B-hop Lorenzo Stomeo, un ragazzo di 30 anni che ha studiato al liceo artistico e  poi ha deciso di dedicarsi professionalmente alla cartapesta  – e ho seguito i corsi in bottega: il primo dura tre mesi, dopodiché sei in grado di confezionare da solo delle statue”.

Lorenzo ci spiega che di ogni statuina si costruiscono prima la testa, le mani e i piedi in terracotta, poi si passa il fil di ferro interno per dare solidità alla struttura; poi si procede con la paglia e lo spago che riempiono l’anima filiforme.

Infine la fase più creativa: la cartapesta che regala un aspetto morbido e quasi ‘umano’ alle statuine in gran parte commissionate dalle parrocchie ma anche dai privati.

“Per realizzarne una di grandi dimensioni – e indica una Madonna perfettamente simile a quelle portate in processione – impieghiamo circa due mesi, ma per le più piccole bastano anche due settimane”.

La bottega artigiana di don Francesco è nota e molto frequentata: visitatori, amatori e preti passano il tempo nei suoi piccoli locali ad osservare le mani operose e sapienti di artisti che danno vita a volti, occhi e corpi. Ma per fortuna non è l’unica: Lecce vanta una decina di luoghi simili.

Quella della cartapesta è un’arte che si sviluppa tra XVII e il XVIII quando era necessario addobbare le tante chiese costruite in Salento con statue non onerose.

Al posto del bronzo o del legno viene introdotta la pasta di carta. Sono le botteghe dei barbieri, nel retro, ad ospitare le prime manifatture: nei momenti di pausa, tra una barba e l’altra i barbieri impastano legno, stracci e carta e si dilettano a creare statuine.

Il più antico cartapestaio leccese è appunto un barbiere: Mesciu Pietru che creava soprattutto crocifissi.

La cosa sorprendente è che questo artigianato ha ancora oggi un suo mercato: in gran parte è ad uso del turismo, ma non solo.

In realtà l’arte sacra in Puglia non smette di attrarre e ha un suo pubblico grazie ad una intensa religiosità popolare.

foto: De Bonis

 

 

 

Condividi114Tweet71Condividi20CondividiInviaInvia
Maria Ilaria De Bonis

Maria Ilaria De Bonis

Giornalista professionista, mi sono occupata di economia e finanza in passato. Ora scrivo di Medio Oriente, Africa, povertà. Io B-hop perché «ho voglia di raccontare la forza, l'energia e il riscatto. La sana ribellione di chi ogni volta rinasce. E fa più bello il mondo».

Articoli Correlati

Prima stagione di Wedsnesday, perché aspettare la seconda stagione? Famiglia Addams

Perché aspettare la seconda stagione di “Wednesday”?

31 Gennaio 2023
Bacco di Caravaggio, una delle riproduzioni alla mostra impossibile a Capaccio Paestum

A Capaccio Paestum la “mostra impossibile” con 100 capolavori italiani del Rinascimento

26 Gennaio 2023
Le radici di un grande albero. Mostra sugli alberi a Bruxelles che racconta l'Italia

A Bruxelles una mostra sugli alberi racconta l’Italia

24 Gennaio 2023
Sala cinematografica

Cinema italiano: quantità o qualità? Bilanci e prospettive

18 Gennaio 2023
Prossimo Articolo
Corso pratico di giornalismo per non addetti ai lavori

Dalle news tossiche al giornalismo di comunità. Corso pratico per non addetti ai lavori

Nessun Risultato
Vedi Tutti i Risultati

Iscriviti alla Newsletter

Articoli recenti

  • Cosa ci dicono le malattie e i disturbi?
  • Perché aspettare la seconda stagione di “Wednesday”?
  • Belle notizie in pillole – Gennaio 2023
  • Tango ciego, non vedenti e vedenti condividono la pista da ballo
  • A Capaccio Paestum la “mostra impossibile” con 100 capolavori italiani del Rinascimento

Sostieni B-Hop.it

B-hop magazine è una testata giornalistica con autorizzazione del Tribunale civile di Roma n. 179 del 25 ottobre 2018.

Direttrice responsabile: Patrizia Caiffa
ISSN 2724-2528

__________

Associazione di promozione sociale B-hop

Sede legale: via G.Angelini 16 00149 Roma

CF. 97975180585

Privacy Policy e Cookie Policy

B-Hop Magazine è la testata giornalistica delle belle notizie: sulle nostre pagine troverai storie vere, belle ed emozionanti e notizie che fanno riflettere per portare bellezza e consapevolezza nelle tue giornate
Leggi la mission di B-Hop

__________

Tutti gli articoli pubblicati da B-hop magazine sono originali e con licenza CC. Per chiedere l’autorizzazione alla pubblicazione contattare info@b-hop.it e citare l’autore con link alla fonte.

Iscriviti alla Newsletter

  • Chi siamo
  • Rubriche
  • Le vostre storie
  • Sostieni B-HOP
  • Video
  • Eventi
  • Parlano di noi
  • Autori
  • Contatti

Copyright © 2022 B-hop webmagazine. Tutti i diritti riservati

Nessun Risultato
Vedi Tutti i Risultati
  • Chi siamo
  • Rubriche
    • Se ne parla
    • Si può fare
    • Buenvivir
    • E-volver
    • L’altrove
    • B.I.N. – Bellezza Interna Netta
  • Le vostre storie
  • Sostieni B-HOP
  • Video
  • Eventi
  • Parlano di noi
  • Autori
  • Contatti

Copyright © 2022 B-hop webmagazine. Tutti i diritti riservati

Welcome Back!

Login to your account below

Forgotten Password?

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In

Add New Playlist

SOSTIENI B-HOP
ACQUISTA I GADGET