Dal 30 maggio al 12 luglio, nei giardini di Castel S.Angelo in Roma, si terrà la nuova edizione del “Fringe Festival“, il festival del teatro indipendente. Una manifestazione che ha tutte le carte in regola per rappresentare uno degli eventi più cool della stagione. La quarta edizione si sposta da San Lorenzo per raggiungere la zona di S. Pietro, la zona dove Roma incontra i popoli, perchè tale vuole essere, dal punto di vista artistico, il “Fringe Festival”: luogo di incontro tra culture, tradizioni e linguaggi diversi.
Un luogo, all’interno del quale, dalle 8.30 del mattino e sino a notte inoltrata, artisti di ogni genere, tendenza, Paese, si incontreranno per presentare i loro lavori ad un auspicabile folto , curioso e “alternativo” pubblico. “Quella di quest’anno è più che mai una sfida” ha dichiarato durante la conferenza stampa il direttore artistico Davide Ambrogi, “e l’obiettivo è quello di allinearci alle grandi metropoli del mondo, dove storia e movimenti artistici contemporanei coesistono e si incontrano, si intersecano: così il Roma Fringe Festival porterà i nuovi progetti indipendenti, e a volte audaci, ai piedi di un monumento in grado di raccontare attraverso la sua stratificazione la Storia d’Italia, arricchendolo e facendosene forza”.
Nove gli spettacoli che si alterneranno ogni sera su tre palchi, per un totale di oltre 100 spettacoli e 500 artisti italiani ed internazionali. Un’ offerta che parte dal basso, da quel Teatro Indipendente che raramente trova spazio nei circuiti commerciali, da quel teatro che viene tenuto ai margini (quindi “fringe”) ma che, nonostante le enormi difficoltà per trovare spazi e risorse, riesce ad essere straordinariamente creativo e propositivo. L’evento avrebbe senza dubbio trovato il gradimento del compianto Renato Nicolini, Assessore alla Cultura del Comune di Roma per lunghi anni e sopratutto inventore della Estate Romana.
Lo spettatore, acquistando con 5 euro il biglietto per ogni singolo spettacolo, potrà godere di un’ampia e diversificata offerta: performance, Teatro canzone, Comedy, Dramma, Teatro civile, Danza, Stand Up, Street Art, Clownerie, Puppet, Poesia, Lettearatura. Il sabato ospiterà artisti come Massimo Wertmuller, Valerio Aprea, Johnny Palomba ma anche l’avanguardia internazionale con una serata dedicata alla nuova scena americana. Una intera settimana, dal 28 giugno al 3 luglio, sarà dedicata alle eccellenze indipendenti romane con Teatro Studio Uno, Teatro Tordinona, Teatro Argot mentre quella successiva riguarderà gli spettacoli internazionali.
Inoltre, grazie alla collaborazione con Romexpo, sarà reso possibile l’attivazione di uno spazio-spettacolo interculturale aperto a tutte le etnie del mondo, un vero e proprio mercato dei popoli dove incontrare culture lontane, artigianato e spezie, assieme ai prodotti della migliore tradizione italiana. E se tutto ciò non fosse sufficiente, la squadra degli Artisti 7607 avrà un suo presidio artistico e creativo, portando la sua squadra di attori, spettacoli e iniziative per sensibilizzare e promuovere la cultura e i diritti in Italia. Si parte sabato 30 maggio con una grande festa in compagnia di tutti i protagonisti del festival, della collecting degli Artisti 7607, le installazioni di Aracne e tanti ospiti a sorpresa. La festa inizialmente si snoderà, vivace e colorata, per le vie limitrofe ai giardini di Castel S.Angelo per poi approdare, alle 21.30, sul palco A dal quale, dopo la presentazione ufficiale, inizierà uno spettacolo tra musica e pezzi di teatro.
“Sono molto contenta che una manifestazione di respiro europeo come il Fringe Festival – capace di richiamare compagnie teatrali da tutto il mondo – trovi ospitalità nel Municipio Roma I Centro, nella splendida cornice di Castel S’Angelo”, ha detto la presidente del Municipio I Roma Centro Sabrina Alfonsi. “Si tratta sicuramente del modo migliore per far sì che uno dei luoghi più belli della nostra città, conosciuto in tutto il mondo e visitato ogni anno da migliaia di turisti, venga restituito alle romane e ai romani. La scelta di una location così importante non è stata casuale, così come non è stata casuale la partecipazione di Romexpo alla realizzazione del Festival. Entrambe le circostanze stanno a sottolineare la vocazione internazionale della manifestazione”. “L’evento” ha concluso Alfonsi, “totalmente autofinanziato, è stato realizzato grazie a sinergie tra soggetti culturali e soggetti imprenditoriali portatori di progetti di qualità in grado di andare incontro ai favori del pubblico, dai giovani agli anziani, dai residenti ai turisti, che grazie a biglietti a ‘prezzi sociali’ potranno ammirare sul palco del Fringe la migliore produzione della scena contemporanea”