Dopo 9 anni dalla morte di Stefano Cucchi e un processo senza colpevoli, il carabiniere Francesco Tedesco ha avuto il coraggio di parlare. Ora i testimoni sono tre: Riccardo Casamassima e la moglie, Maria Rosati, entrambi carabinieri, che con le loro dichiarazioni hanno permesso la riapertura del processo. Davanti ai giudici avevano raccontato di avere subito conseguenze sul lavoro per avere parlato del pestaggio di Cucchi. Francesco Tedesco ha accusato del pestaggio di Cucchi i coimputati Alessio Di Bernardo e Raffaele D’Alessandro. Il muro di omertà è rotto e l’intera Arma ha una occasione per ritrovare la dignità. I versi di Massimo Lavena:
Una fiamma di verità. Ode a Stefano Cucchi o della dignità ritrovata
Quella fiamma sul berretto
deve essere amata,
con la vita e l’onestà.
Quella fiamma sul berretto
non dev’esser svergognata
con violenza e viltà.
Quella fiamma sul berretto
9 anni è stata spenta
sopra un corpo senza vita.
Quella fiamma sul berretto
per un calcio che l’annienta
nel dolore s’è smarrita.
Quella fiamma sul berretto
su due cuori si è riaccesa
senza dar giustificazioni.
Quella fiamma sul berretto
che difende e va difesa
brucia senza delazioni.
Quella fiamma sul berretto
splende con la verità,
non cancellerà il dolore.
Quella fiamma sul berretto
per Stefano Cucchi ritroverà
dell’Arma l’onore.