(di Filippo Bocci) – “Quel ramo del lago di Como, che volge a mezzogiorno…”. Chi non conosce il celeberrimo incipit dei Promessi Sposi? La buona notizia è che è possibile navigare sul sito di RaiPlay Radio, o meglio ancora scaricarne l’applicazione, e ascoltare gratis audiolibri come questo e altre opere famosissime, trascorrendo un po’ del nostro tempo in compagnia, fra i tanti, di Manzoni, Dickens, Kafka, Cechov, grazie ad un’offerta veramente monumentale.
L’emittente di Stato, infatti, investendo fortemente sulla digitalizzazione della radio, ha riunito sulla stessa piattaforma i dieci canali del suo palinsesto con l’ipotesi, per ora solo prefigurata, di una nuova era “radio visiva” con i programmi radiofonici portati sul segnale televisivo.
E così, all’interno di questa impalcatura digitale sono confluiti dall’Archivio Rai qualcosa come più o meno 200 fra romanzi e racconti, che il programma Ad alta voce ci ha presentato in circa 15 anni sulle frequenze di Radio 3.
Si tratta di grandi classici della letteratura mondiale, appositamente ridotti con perizia e affidati alle voci di attori, famosi o famosissimi, come Fabrizio Gifuni, Paola Pitagora, Valentina Carnelutti, Manuela Mandracchia, Toni Servillo, solo per citarne alcuni.
E ci sono anche dei video, come per il capolavoro di Umberto Eco Il nome della rosa, letto da Moni Ovadia, o per Il sistema periodico di Primo Levi, con la performance di Elio De Capitani
Oltretutto gli audiolibri sono introdotti e commentati nella prima e nell’ultima puntata da “firme nobili” della nostra cultura. Non capita tutti i giorni, ammettiamolo, di poter ascoltare Il Conte di Montecristo dalla voce di Andrea Giordana (e chi se non lui?) con il commento di Enzo Siciliano.
Quando nel 2007 l’allora ministro dell’Economia Tommaso Padoa Schioppa affermò che “dovremmo avere il coraggio di dire che le tasse sono una cosa bellissima e civilissima, un modo di contribuire tutti insieme a beni indispensabili come la salute, la sicurezza, l’istruzione e l’ambiente” fu superficialmente deriso (a volerla metter su gentile!), ma si sarebbe rallegrato di sapere che la Rai, a cui versiamo un cospicuo canone annuo, avrebbe messo in piedi un progetto del genere dieci anni più tardi.
L’OCSE ha recentemente certificato nel nostro paese la difficoltà di circa il 40% della popolazione a comprendere un semplice testo: quella di RaiPlay Radio è un’iniziativa che oltre ad essere di grande rilevanza culturale viene, sì signori anche attraverso le tasse, a dare il suo apporto all’istruzione.
E allora mettiamoci sotto con l’ascolto degli audiolibri di Ad alta voce, perché le parole, specie quelle dei grandi autori, sono importanti.
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