Acquista i Gadget
SOSTIENI B-HOP
giovedì, Febbraio 2, 2023
B-Hop Magazine
Nessun Risultato
Vedi Tutti i Risultati
  • Chi siamo
  • Rubriche
    • Se ne parla
    • Si può fare
    • Buenvivir
    • E-volver
    • L’altrove
    • B.I.N. – Bellezza Interna Netta
  • Le vostre storie
  • Sostieni B-HOP
  • Video
  • Eventi
  • Parlano di noi
  • Autori
  • Contatti
  • Chi siamo
  • Rubriche
    • Se ne parla
    • Si può fare
    • Buenvivir
    • E-volver
    • L’altrove
    • B.I.N. – Bellezza Interna Netta
  • Le vostre storie
  • Sostieni B-HOP
  • Video
  • Eventi
  • Parlano di noi
  • Autori
  • Contatti
SOSTIENI B-HOP.IT
Nessun Risultato
Vedi Tutti i Risultati
B-Hop Magazine
Nessun Risultato
Vedi Tutti i Risultati
Home B.I.N. - Bellezza Interna Netta

Cinema: “Blackkklansman” di Spike Lee, l’impegno civile contro i venditori d’odio

di Rinaldo Felli
16 Ottobre 2018
in B.I.N. - Bellezza Interna Netta, Primo Piano
Tempo di Lettura: 3 mins read
34 2
A A
Condividi su FacebookCondividi su Twitter

(di Rinaldo Felli) – Blackkklansman, l’ultimo film di Spike Lee, premiato a Cannes con il Gran Prix speciale della giuria, è un’opera necessaria. Da pochi giorni nelle sale italiane, il film, che annovera tra i protagonisti John David Washington (figlio di Denzel), Adam Driver e Topher Grace, è un adattamento cinematografico del romanzo Black Klansman scritto dall’ex poliziotto Ron Stallworth.

L’ex poliziotto Ron Stallworth interpretato da John David Washington

La vicenda narra quanto realmente accaduto allo stesso Stallworth agli inizi degli anni ’70 quando, divenuto il primo detective afroamericano del dipartimento di polizia di Colorado Springs, riuscì incredibilmente ad infiltrarsi, con un geniale stratagemma, nel Ku Klux Klan.

Fingendosi un estremista razzista:

“Beh, visto che me l’ha chiesto, io odio i neri, odio gli ebrei, i messicani e gli irlandesi, gli italiani e i cinesi, ma soprattutto odio a morte quei vermi neri, lo giuro su Dio! E chiunque altro non abbia puro sangue bianco ariano che gli scorre nelle vene”,

Ron contattò il gruppo e grazie alla collaborazione con il detective ebreo Flip Zimmerman  riuscì ad ottenere la tessera di membro ed addirittura ad ottenere la fiducia del Gran Maestro del Klan David Duke.

Il Gran Maestro del Ku Klux Klan David Duke interpretato da Topher Grace

Film acuto, intelligente, sarcastico, divertente, ben diretto, ottimamente interpretato ma soprattutto, come già scritto,  film necessario per l’urgenza e la stretta attualità del tema trattato.

Spike Lee, forse memore della lezione pirandelliana, ci rappresenta piccoli ridicoli razzisti,  spesso addirittura comici nella loro ottusa idiozia ma proprio per questo anche orribilmente tragici. 

Il propellente per la loro xenofobia è insito nella fragilità umana, nella paura del diverso, del nero scimmione considerato esclusivamente come stupratore seriale di donne bianche o dell’ebreo, peggio se “ebreo finocchio”, immaginato come soggetto intento all’appropriazione di qualsiasi proprietà altrui.

Il fiammifero per dar fuoco a quel propellente resta ben saldo nelle mani dei venditori d’odio, in quei presunti predicatori di un qualche Dio che assegna all’uomo bianco il diritto alla supremazia o che infiammano le piazze gridando false teorie sull’eugenetica e sulla purezza della razza ariana.

Film urgente, necessario perché quei venditori d’odio sono tornati, sono tra noi.

Il Gran Maestro del Klan David Duke, al grido di “American First”, è tornato ad arringare le piazze, Donald Trump, il Presidente della prosperosa America, non ha sentito neanche lontanamente il bisogno di condannare le posizioni razziste, xenofobe dei movimenti dell’ultradestra che nel 2017 provocarono gli scontri di Charlottesville e la morte di una manifestante antirazzista.

In Europa, come ben sappiamo, alcuni Paesi sono guidati da leader nazionalisti, sovranisti, in alcuni casi addirittura negazionisti che continuano a strumentalizzare la tragedia dei migranti per fomentare paure ed odio.

In Brasile, notizia di queste ore, il primo turno delle presidenziali è stato vinto dal candidato di estrema destra Jair Bolsonaro.

In questo funesto contesto storico, non molto dissimile da quello che provocò il nazismo, Spike Lee restituisce al cinema, all’arte uno dei suoi compiti primari, farsi coscienza civile, morale, lavorare per stimolare riflessioni, ragionamenti e conseguentemente produrre, speriamo, un cambiamento positivo nella società.

Se, come canta Francesco De Gregori, “la Storia siamo noi” è tempo, per chi si è emozionato ed indignato nel vedere Blakkklansman, di

tornare all’impegno civile per realizzare, anziché il ritorno al passato, un auspicabile “Ritorno al futuro”.

 

Condividi56Tweet35Condividi10CondividiInviaInvia
Rinaldo Felli

Rinaldo Felli

Regista teatrale, appassionato di economia, finanza e politica. Io B-hop perchè “Del tempo antico e del tempo futuro rimarrà solo la bellezza” (P.Pasolini).

Articoli Correlati

Prima stagione di Wedsnesday, perché aspettare la seconda stagione? Famiglia Addams

Perché aspettare la seconda stagione di “Wednesday”?

31 Gennaio 2023
Bacco di Caravaggio, una delle riproduzioni alla mostra impossibile a Capaccio Paestum

A Capaccio Paestum la “mostra impossibile” con 100 capolavori italiani del Rinascimento

26 Gennaio 2023
Le radici di un grande albero. Mostra sugli alberi a Bruxelles che racconta l'Italia

A Bruxelles una mostra sugli alberi racconta l’Italia

24 Gennaio 2023
Sala cinematografica

Cinema italiano: quantità o qualità? Bilanci e prospettive

18 Gennaio 2023
Prossimo Articolo

Fame di good news, le notizie positive sono trend (Ansa)

Nessun Risultato
Vedi Tutti i Risultati

Iscriviti alla Newsletter

Articoli recenti

  • A Bergamo assunti in una pizzeria sette ragazzi con sindrome di Down
  • Cosa ci dicono le malattie e i disturbi?
  • Perché aspettare la seconda stagione di “Wednesday”?
  • Belle notizie in pillole – Gennaio 2023
  • Tango ciego, non vedenti e vedenti condividono la pista da ballo

Sostieni B-Hop.it

B-hop magazine è una testata giornalistica con autorizzazione del Tribunale civile di Roma n. 179 del 25 ottobre 2018.

Direttrice responsabile: Patrizia Caiffa
ISSN 2724-2528

__________

Associazione di promozione sociale B-hop

Sede legale: via G.Angelini 16 00149 Roma

CF. 97975180585

Privacy Policy e Cookie Policy

B-Hop Magazine è la testata giornalistica delle belle notizie: sulle nostre pagine troverai storie vere, belle ed emozionanti e notizie che fanno riflettere per portare bellezza e consapevolezza nelle tue giornate
Leggi la mission di B-Hop

__________

Tutti gli articoli pubblicati da B-hop magazine sono originali e con licenza CC. Per chiedere l’autorizzazione alla pubblicazione contattare info@b-hop.it e citare l’autore con link alla fonte.

Iscriviti alla Newsletter

  • Chi siamo
  • Rubriche
  • Le vostre storie
  • Sostieni B-HOP
  • Video
  • Eventi
  • Parlano di noi
  • Autori
  • Contatti

Copyright © 2022 B-hop webmagazine. Tutti i diritti riservati

Nessun Risultato
Vedi Tutti i Risultati
  • Chi siamo
  • Rubriche
    • Se ne parla
    • Si può fare
    • Buenvivir
    • E-volver
    • L’altrove
    • B.I.N. – Bellezza Interna Netta
  • Le vostre storie
  • Sostieni B-HOP
  • Video
  • Eventi
  • Parlano di noi
  • Autori
  • Contatti

Copyright © 2022 B-hop webmagazine. Tutti i diritti riservati

Welcome Back!

Login to your account below

Forgotten Password?

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In

Add New Playlist

SOSTIENI B-HOP
ACQUISTA I GADGET