“Cerco le intime forme nascoste nelle pieghe della materia, come fossero presenze care evocate tra le pieghe della propria anima”. Così lo scultore piemontese Guido Roggeri ci spiega come prendono vita le sue opere realizzate in ceramica raku e bronzo. Il raku è una antica e complessa tecnica giapponese che utilizza l’argilla robusta e refrattaria cotta nel forno a temperature alte, sottoponendola ad elevati shock termici e colorandola con ossidi metallici, nitrati e vetrine.
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Roggeri, che crea nel suo laboratorio di Piossasco, in provincia di Torino, tra fiori, piante e montagne, si è formato alla scuola ceramica di Avigliana dal maestro Piero Della Betta. In pochi anni il suo talento artistico ha fatto emergere dal caos creativo decine e decine di sculture che parlano al cuore e all’anima, come nell’intento dell’autore, con una finezza di tocco e una potenza espressiva non comune. I suoi lavori sono contraddistinti dalla fluidità del segno, unita allo slancio dinamico delle forme, il tutto pervaso da una armoniosa sacralità.
“Durante la fase creativa – dice – nonostante la mente abbia già elaborato un bozzetto dell’opera da realizzare, le possibilità si ampliano a dismisura. La manipolazione crea tavolozze infinite di forme nuove e inaspettate che escono dalle increspature della materia. Da questo intimo contatto con la materia l’opera a poco a poco appare”.
Per Roggeri “la vera capacità è quella dell’artigiano che sa mettersi in ascolto della materia. Tanto più questo ascolto è vero e profondo, tanto più può nascere qualcosa che comunemente viene classificato artistico”.
Lo scultore ha già esposto in numerose mostre personali e collettive, tra le quali “Paratissima” a Torino nel 2014 e 2013, nella Galleria N.O.A. di Milano nel 2012, alla mostra “La terra del fuoco” nel 2009 e 2010 ad Avigliana.
Nel febbraio 2015 la sua opera “Spegni la tv è stata segnalata durante la prima edizione del premio Antonio Carena di Rivoli.
Attualmente due sue opere – “Le tre madri” e “L’albero sacro” – sono esposte alla Galleria Art Design Factory di Rivoli e altre due – “Explorer” e “Accendi la mente” – sono alla Galleria 20 di Torino.
Il sito dello scultore Roggeri; Il blog