Acquista i Gadget
SOSTIENI B-HOP
mercoledì, Febbraio 8, 2023
B-Hop Magazine
Nessun Risultato
Vedi Tutti i Risultati
  • Chi siamo
  • Rubriche
    • Se ne parla
    • Si può fare
    • Buenvivir
    • E-volver
    • L’altrove
    • B.I.N. – Bellezza Interna Netta
  • Le vostre storie
  • Sostieni B-HOP
  • Video
  • Eventi
  • Parlano di noi
  • Autori
  • Contatti
  • Chi siamo
  • Rubriche
    • Se ne parla
    • Si può fare
    • Buenvivir
    • E-volver
    • L’altrove
    • B.I.N. – Bellezza Interna Netta
  • Le vostre storie
  • Sostieni B-HOP
  • Video
  • Eventi
  • Parlano di noi
  • Autori
  • Contatti
SOSTIENI B-HOP.IT
Nessun Risultato
Vedi Tutti i Risultati
B-Hop Magazine
Nessun Risultato
Vedi Tutti i Risultati
Home B.I.N. - Bellezza Interna Netta

A Roma la rassegna “Luminaria”, quando la luce si fa arte

di Rinaldo Felli
9 Novembre 2015
in B.I.N. - Bellezza Interna Netta, Primo Piano
Tempo di Lettura: 4 mins read
27 1
A A
Condividi su FacebookCondividi su Twitter

Fino al 6 dicembre, in quella suggestiva area che è oggi l’ex Mattatoio a Roma, si potrà visitare, nell’ambito delle manifestazioni promosse dalla Fondazione RomaEuropa, la sesta rassegna “Luminaria, luce e nuova tecnologia in mostra”.  Una rassegna dedicata al rapporto tra le nuove tecnologie ed i linguaggi artistici contemporanei. 

Nell’Anno internazionale della luce, indetto dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite, con Digitalife – parte della programmazione del Light 2015 – RomaEuropa esplora l’utilizzo della luce attraverso le arti digitali. Naturale o artificiale, riflessa o assorbita, è la luce l’elemento attraverso il quale gli oggetti si rivelano ai nostri occhi. Dalla fisica quantistica alla filosofia, fino alla religione e all’arte visiva, la luce non ha mai smesso di farci interrogare sulla molteplicità dei suoi aspetti.  Sperimentali, ludiche, interattive, capaci di produrre immagini e paesaggi sorprendenti, le opere in mostra trasformano lo spazio espositivo in una vera e propria scatola nera plasmata e disegnata dalla materia luminosa. Nelle undici opere ospitate la luce  si fa materia, diviene arte, evoca poesia, rappresenta l’armonia, crea bellezza.

bernier-light-quanta01webLa sorpresa è il sentimento che si introduce nel visitatore di fronte alle spettacolari 100 lastre di plexiglas attraversate da un fascio luminoso dell’opera di Nicolas Bernier, FREQUENCIES (LIGHT QUANTA), che grazie alla sua ritmica, sonora e luminosa, si fa lente di ingrandimento sulle particelle infinitesimali dei Quanti. Un’alea di mistero circonda la teca di vetro sospesa a mezz’aria, riempita di fumo e attraversata da raggi luminosi, costruita da Martin Massier per la sua Boîte Noire: un tentativo di visualizzazione tridimensionale del suono attraverso l’interazione di luce ed elementi naturali primari.

Le proiezioni luminose di Joanie Lemarcier ci portano alle pendici del Fuji (不死) realizzando un ambiente immersivo multisensoriale dove prende vita una visione poetica ispirata a una delle fiabe più rilevanti della cultura nipponica (Storia di un tagliabambù o Kaguya Hime no monagatari).

É un paesaggio astratto quello creato da Pietro Pirelli (già a Digitalife 2014 con Arpa di Luce) per Idrofoni o Lampade Sensibili, fonti luminose che interagiscono con la limpidezza dell’acqua reagendo alla parola, al canto, al suono di uno strumento, oppure all’ambiente che le circonda. Invece, semplicemente respirando, lo spettatore potrà alterare il processo di illuminazione delle tre gabbie in cui è invitato a entrare nell’opera di Alexandra Dementieva BREATHLESS.

TourmenteMa sarà anche divertente  soffiare nel microfono del proprio cellulare generando una “tormenta” in grado di modificare i lineamenti dei protagonisti dell’opera Tourmente di Jean Dubois,  mentre Maxime Damecour nella sua opera TemporAIR simula sorprendentemente l’effetto visivo della tecnica di montaggio cinematografico chiamata“jump-cut”, qui generata da luci stroboscopiche e movimenti programmati.

Dal cinema espanso, ricostruito nello spazio attraverso la luce, all’arte video con la rassegna di video arte curata da Le Fresnoy, e il film The Lack di Masbedo, che racconta la condizione della donna nella contemporaneità.

Se Samuel St-Aubin con la serie di sculture cinetiche autonome De choses et d’autres riflette sull’imprevedibilità della natura, luce e robot diventano potentissimo connubio in Inferno, l’affascinante e oscura installazione/performance robotica di Bill Vorn e Louis-Philippe Demers, coreografia di infernali esoscheletri che tra suoni e luci infliggono i loro movimenti agli spettatori invitati a indossarli, una acuta riflessione sul concetto di punizione. Sempre Demers è il creatore della performance The Blind Robot: due bracci meccanici, compresi di mani articolate, toccano delicatamente il volto del visitatore per restituirlo in forma di immagine.

NGG_Bill-Vorn_Inferno

Live set per trottole in plexiglass trasparente, infine, quello creato da Myriam Bleau nel suo Soft Revolvers: il giocattolo diviene vero e proprio strumento musicale per un concerto elettronico fuori dal comune.

Uscendo, e magari andando a consumare un piacevole aperitivo nel limitrofo Campo Boario, vi accorgerete che la luce sarà ora anche dentro di voi.

 

 

Condividi44Tweet27Condividi8CondividiInviaInvia
Rinaldo Felli

Rinaldo Felli

Regista teatrale, appassionato di economia, finanza e politica. Io B-hop perchè “Del tempo antico e del tempo futuro rimarrà solo la bellezza” (P.Pasolini).

Articoli Correlati

Prima stagione di Wedsnesday, perché aspettare la seconda stagione? Famiglia Addams

Perché aspettare la seconda stagione di “Wednesday”?

31 Gennaio 2023
Bacco di Caravaggio, una delle riproduzioni alla mostra impossibile a Capaccio Paestum

A Capaccio Paestum la “mostra impossibile” con 100 capolavori italiani del Rinascimento

26 Gennaio 2023
Le radici di un grande albero. Mostra sugli alberi a Bruxelles che racconta l'Italia

A Bruxelles una mostra sugli alberi racconta l’Italia

24 Gennaio 2023
Sala cinematografica

Cinema italiano: quantità o qualità? Bilanci e prospettive

18 Gennaio 2023
Prossimo Articolo
siena mercato in piazza del campo

Cibo sano: la Toscana espone cultura e sapere bio

Nessun Risultato
Vedi Tutti i Risultati

Iscriviti alla Newsletter

Articoli recenti

  • Carnevale: al via a Venezia il “Venice Carnival Street Show”
  • Perché Sanremo ci emoziona (anche se non ci piace)
  • In Giappone le prime biciclette volanti al mondo
  • Il significato della parola Destino
  • A Bergamo assunti in una pizzeria sette ragazzi con sindrome di Down

Sostieni B-Hop.it

B-hop magazine è una testata giornalistica con autorizzazione del Tribunale civile di Roma n. 179 del 25 ottobre 2018.

Direttrice responsabile: Patrizia Caiffa
ISSN 2724-2528

__________

Associazione di promozione sociale B-hop

Sede legale: via G.Angelini 16 00149 Roma

CF. 97975180585

Privacy Policy e Cookie Policy

B-Hop Magazine è la testata giornalistica delle belle notizie: sulle nostre pagine troverai storie vere, belle ed emozionanti e notizie che fanno riflettere per portare bellezza e consapevolezza nelle tue giornate
Leggi la mission di B-Hop

__________

Tutti gli articoli pubblicati da B-hop magazine sono originali e con licenza CC. Per chiedere l’autorizzazione alla pubblicazione contattare info@b-hop.it e citare l’autore con link alla fonte.

Iscriviti alla Newsletter

  • Chi siamo
  • Rubriche
  • Le vostre storie
  • Sostieni B-HOP
  • Video
  • Eventi
  • Parlano di noi
  • Autori
  • Contatti

Copyright © 2022 B-hop webmagazine. Tutti i diritti riservati

Nessun Risultato
Vedi Tutti i Risultati
  • Chi siamo
  • Rubriche
    • Se ne parla
    • Si può fare
    • Buenvivir
    • E-volver
    • L’altrove
    • B.I.N. – Bellezza Interna Netta
  • Le vostre storie
  • Sostieni B-HOP
  • Video
  • Eventi
  • Parlano di noi
  • Autori
  • Contatti

Copyright © 2022 B-hop webmagazine. Tutti i diritti riservati

Welcome Back!

Login to your account below

Forgotten Password?

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In

Add New Playlist

SOSTIENI B-HOP
ACQUISTA I GADGET