di Margherita Vetrano – Ad ogni esperienza che si chiude, ad ogni ciclo, bisogna imparare a lasciar andare.
Ascolta “Nella vita bisogna imparare a lasciar andare” su Spreaker.
Episodi e brevi traguardi costellano la nostra vita, in un susseguirsi di eventi che seguono il fil rouge del nostro destino.
Bisogna imparare a lasciar andare e guardare avanti, incontrando tutto e trattenendo il valore.
Quante volte al chiudersi di un percorso scolastico, di una vacanza o di una relazione ci siamo sentiti disperatamente attaccati ai momenti vissuti e consapevoli di non volerli perdere nella nostra storia futura, incaponendoci nel proseguire, trattenendoli con noi,
rifiutando l’idea che il momento fosse trascorso ed irripetibile e pertanto concluso?
Lasciar andare vuol dire capire che quel tempo è finito nella nostra esistenza, per quanto gioioso o triste e non tornerà più indietro.

Serbare quelle sensazioni positive, tenerle con noi, emozionandoci al ricordo, può essere un’esperienza bellissima e al tempo stesso distruttiva se non riusciamo a veicolarla a nostro vantaggio.
La gabbia della malinconia diventerebbe un gioco al massacro nel quale il tentativo di ripetere l’esperienza esaurita nella sua parabola alimenterebbe un volano negativo.
Ogni esperienza ha un inizio ed una fine, un decorso più o meno fluido che può sorprenderci.
E’ importante riconoscere la positività del momento e viverlo appieno senza farsi grosse domande, senza interrogarsi su ciò che sarà.
Imparare a lasciare andare significa capire la fine di un evento e farlo fluire senza opporsi, accompagnandolo nella sua conclusioneCome l’allievo abbandona il maestro, giunto alla fine del suo ciclo di studio, così il genitore deve lasciar spiccare il volo al figlio quando è pronto a farlo.
Da questa consapevolezza e dalla nostra capacità di farlo, dipenderà la gioia di chi si stacca da noi, tendendo alla sua evoluzione.
Serbare in noi uno spazio in cui accogliere quel momento, sarà di aiuto.
Guardare avanti più ricchi e forti perché consapevoli di aver fatto parte di un momento perfetto.
Bisogna imparare a lasciar andare per poter essere pronti a vivere appieno il futuro.
Emozionarsi al ricordo, commuoversi, può essere un ponte positivo, a volte doloroso ma ugualmente funzionale alla nostra umanità.
Il ricordo e l’esperienza di un vissuto piacevole costruiscono una parte di noi necessaria per la crescita.
Può aiutare suggellare questo passaggio con un gesto? Sicuramente sì.
Un sorriso, un saluto, un abbraccio, scambi fisici empatici e sentimentali, forse, ma ricchi di calore umano.
Un sigillo emozionale al quale attingere, per rivivere nella memoria, attraverso i sensi, un po’ di ciò che siamo stati.
