di Teresa Dello Monaco – Ascoltare l’inaudibile non solo è possibile, ma si può intuire possa essere una facoltà che ci attende nella nostra evoluzione di esseri umani. Ci potremmo chiedere come sviluppare il senso dell’udito interiore, e la risposta appare chiara: esplorando l’ascolto profondo. Attraverso esperienze di ascolto gradualmente più profonde, possiamo metterci in risonanza con l’inaudibile.
Per questo processo di crescita la musica è l’istruttore per eccellenza, ed è sempre con noi, disponibile quale via maestra per l’apertura di un udito che ci introduce in un mondo sottile cui apparteniamo con diritto inalienabile.
La musica, così immateriale rispetto alle altre arti, risulta inequivocabilmente potente.
Forse perché fatta della stessa ‘sostanza’ della nostra psiche, i suoi effetti sono estremamente immediati.
Le parole di Robert Schumann sono molto illuminanti a riguardo:
“Nella musica, l’anima è nella sua patria”.
Se vogliamo entrare in quella patria, abbiamo musica che riflettendo gli archetipi di quella dimensione, di quella ‘regione’, ci conduce proprio lì, quasi senza sforzo, solo ascoltando, ma… profondamente.
Un amico essenziale per queste scoperte che direi fondamentali nella vita, è Johann Sebastian Bach.
La sua musica ci riempie di doni. Ci regala equilibrio, stabilità, armonia, ci consola, rincuora, rinfranca e ci aiuta a guarire le ferite più profonde, ci riporta la prospettiva di ciò che più conta, ci fa sentire la felicità di scoprire nella nostra vita ordinaria, quanto sia presente il divino, l’ordine universale di cui siamo parte. Non abbiamo mai dubbi quando ascoltiamo Bach.
E a ciascuno Bach offre sfumature diverse a seconda della propria necessità, così immensa è la sua musica.
Il noto pianista di rilievo internazionale, compositore, autore ed educatore Daniel Levy, creatore del metodo dell’Eufonia, ci dice su Bach: “La sua musica sublime è sempre stata presente nel mio lavoro fin dalla più tenera età. Per decenni è stato nella mia esperienza il balsamo dell’anima, l’armonizzatore del nostro mondo pieno di rumori e interferenze. Bach non entra nello spettacolo dell’industria musicale. È antico, classico, contemporaneo e di un futuro sconosciuto. Sarà sempre nel suo firmamento a dare la sua luce.
Esprimere la sua musica, non eseguirla, è un’apertura della mente, un intervento dello spirito e una guarigione da tutti gli psichismi che invadono senza chiedere il permesso.
Un grande respingitore di tutto ciò che è banale, basso e senza senso”.

Non è necessario essere musicisti per entrare in quel senso di ordine, di benessere, di ‘accordatura’ di tutte le emozioni, nelle loro più svariate sfumature come solo la musica di Bach sa esprimere in maniera così varia, ricca e totale, e vivere il senso di una ricomposizione, potremmo dire di una rinnovata ‘geometria sacra’ nel nostro corpo mentale, emotivo e fisico.
L’ascolto profondo è la chiave.
La buona notizia è che esiste una disciplina che ci aiuta a svilupparlo, si chiama Eufonia. I suoi fondamenti e pratiche poggiano su una mirabile sintesi della conoscenza tradizionale e contemporanea del suono e della musica.
L’Eufonia nasce più di quaranta anni fa da incontri tra luminari del sapere in diversi ambiti, e si sviluppa soprattutto grazie alla ricerca ed ispirazioni del Maestro Levy, arricchendo la vita personale e professionale di migliaia di persone.
A questo proposito è in partenza a breve un corso on line a cura di Levy: si intitola ‘Bach- Il potere terapeutico ed armonizzante della sua musica’. Si svolge in 8 incontri interattivi, a partire dal 10 gennaio. Daniel Levy sarà relatore e pianista, illustrerà il corso con esecuzioni in diretta, al pianoforte.
Gli incontri online, esperienziali, sono concepiti per trasmettere le invenzioni del genio di Bach, dal vivo, con la loro forza ed energia terapeutica di proporzione ed armonia, e provare come la musica superi le barriere di tempo e spazio.
Ai corsi di Levy partecipano persone con diversi background culturali e svariate realtà lavorative. Esse hanno in comune la curiosità e il desiderio di provare un balsamo per l’anima che non hanno mai davvero approfondito, ma poi, durante il corso, scoprono anche molto di più di quanto si attendavano all’inizio.
Il corso è promosso dall’Accademia Internazionale di Eufonia, con sede in Svizzera, che diffonde un approccio alla cultura per il benessere e la crescita personale e collettiva.
Info: https://www.academyofeuphony.com/it/corso-online-bach/