di Benedetta Bernardi – Se vi capita di visitare Siena e i territori circostanti, a Sovicille troverete, oltre ad un patrimonio storico di valore, un’interessante opera artistica, un murale, realizzato nel luglio scorso dai ragazzi del centro Spazio immaginazione giovanile 4.0 di San Rocco ai Pilli, gestito dalla Cooperativa sociale Pangea. Un progetto in collaborazione con il Comune e la Società della Salute senese nel contesto di “Diritto di transito”, con il fine di contrastare la povertà educativa minorile.
“Salviamo il mondo” è il grido, l’appello che i giovani di Sovicille rivolgono a chi ha occasione di passare dietro il campo sportivo del paese e vuole essere un’opera di sensibilizzazione per la salvaguardia dell’ambiente.
Sul muretto decorato con colori vivaci appaiono diversi pezzi di un puzzle scomposto: ognuno rappresenta un animale in via d’estinzione. Alcune persone stanno cercando di sostenere quanto rimane del puzzle originario, con il chiaro intento di proteggere gli ecosistemi in pericolo e le specie in via d’estinzione.
La tecnica del murales come lavoro collettivo ed espressione della creatività giovanile ha molteplici valori,
non solo per la grande potenza comunicativa, ma anche perché favorisce la costruzione di una visione condivisa, aiuta i ragazzi a sentirsi utili nella realizzazione di uno scopo comune, mettendoli al centro di un significativo lavoro di riqualificazione territoriale.
Il murales è infatti frutto di un percorso di formazione insieme, un laboratorio articolato su otto settimane in cui giovani artisti e artiste si sono confrontati per rielaborare graficamente il progetto dedicato alla salvaguardia dell’ambiente.
In un primo momento, le ragazze e i ragazzi coinvolti hanno cercato di focalizzare il tema che il murales avrebbe rappresentato attraverso discussioni e giochi di ruolo; il risultato è stato l’emergere di una sensibilità comune sul rapporto uomo e ambiente.
Nel periodo successivo, dopo una preparazione attenta sulle tecniche pittoriche sotto la guida dell’artista Andrea Searle, i giovani si sono messi all’opera per trasformare un anonimo muro grigio messo a disposizione della Parrocchia San Rocco in un messaggio di bellezza e in un coraggioso invito ad essere partecipanti attivi nel salvare il nostro mondo, troppo spesso deturpato e sfruttato.
Il tempo, le energie, la passione che i ragazzi hanno messo nella realizzazione dell’opera sono segno di un impegno concreto, oggi urgente più che mai, da parte di tutti.