di Marianna Mandato – Avete mai provato a guardare un cavallo negli occhi mentre lui guarda voi? Come descrivereste il tipo di sensazione che provate? Senza dubbio, al pari o forse più che con altri animali domestici coi quali siamo soliti rapportarci quotidianamente, con il cavallo si instaura immediatamente una relazione armonica che smuove l’animo in pochissimi secondi.
Una specie di simbiosi emotiva che passa dagli occhi e vibra attraverso il contatto tra corpi.
Ascolta “L’Italia è leader nella terapia riabilitativa con i cavalli” su Spreaker.
Ecco, i cavalli sono i protagonisti dell’interessantissimo progetto Tryde co-finanziato dal programma europeo Erasmus plus.
Il progetto si fa promotore di nuove best practices per le pari opportunità, sostenendo l’inclusione sociale e l’autonomia dei giovani con diversa abilità intellettiva.
Le principali attività riabilitative sono impostate sull’Equitazione terapeutica.
L’Italia è partner del progetto Tryde dal 2014, con l’Associazione Maendeleo for Children (MfC Aps).
È l’ente del terzo settore che coordina la rete globale N-DSA-N (New DSA Network), ovvero il più grande network internazionale composto di enti pubblici e privati che si occupano di minori con disturbi e/o patologie neuronali-relazionali dello sviluppo.
Maendeleo for Children si occupa in modo specifico di bambini e adolescenti con neurodiversità.
Nato dall’esigenza di rispondere alla necessità di tracciare un percorso lineare di crescita, educazione e sviluppo di bambini e adolescenti con neuro-diversità, N-DSA-N ha raccolto e messo insieme buone prassi, criticità, esperienze fallimentari ed esigenze quotidiane per trovare soluzioni adeguate e soprattutto per poterle condividere a livello Internazionale tra i vari partner aderenti al progetto.
“Tryde rappresenta un progetto-tipo, figlio di queste attività”, dice a B-Hop magazine Silvia Prati, referente e coordinatrice globale, a livello nazionale e internazionale, nonché presidente di MfC.
“Abbiamo dapprima immaginato e poi dato vita poi ad un partenariato, con un conseguente calendario di attività che ha permesso, tra le altre cose, una mappatura sistematica delle buone prassi in tema di riabilitazione equestre nei Paesi del Sud d’Europa. Il lavoro è risultato talmente attrattivo che moltissimi stakeholders (partner interessati) dell’America Latina hanno chiesto di lavorare al progetto Tryde”.
Il progetto ha attirato da subito notevole interesse, specialmente da parte del Terzo settore, e ha promosso rapidi e continui scambi di materiali e attività, creando un’importantissima rete tra paesi europei e non europei interessati.
Nel 2017 è entrato nel network il primo membro non italiano, da Cipro. Lo stesso anno hanno aderito altri 14 membri di dieci Paesi diversi, tra cui Brasile e Repubblica Democratica del Congo.
Il web alimenta la conoscenza del progetto e rende veloce l’adesione di nuovi partner. Il network ormai può considerarsi globale e i partenariati su temi di disabilità intellettiva si formano con molta facilità.
“Ad oggi, grazie ai progettisti sociali e agli europrogettisti che supportano N-DSA-N, sono stati vinti oltre 70 progetti in Italia e all’estero a favore di persone con neurodiversità”, continua Silvia Prati: “in particolare Tryde ha evidenziato come
l’Italia si candidi ad essere guida sulla Terapia a Mezzo Cavallo per i Paesi del Sud dell’Europa. Sia per la sua matura legislazione, sia per quanto riguarda i percorsi di formazione professionale degli operatori”.
Un piccolo appunto sul termine “terapia”. Come sottolinea la referente, “sarebbe più corretto parlare di un supporto a 360 gradi”.
Maendeleo for Children, infatti, con le sue attività, la sua rete e gli strumenti materiali (compresa la distribuzione gratuita di giochi didattici e altri strumenti per l’apprendimento) adatti a sviluppare e consolidare funzioni intellettive importanti,
mette in grado centinaia di famiglie di vivere più serenamente, consapevolmente e con supporti pratici adeguati alla neurodiversità del familiare coinvolto.
Anche la formazione degli operatori e allenatori sportivi viene costantemente irrobustita. Maendeleo for Children supporta altre associazioni, aziende o enti pubblici con corsi di formazione innovativi e promuove costantemente nuovi modelli per le politiche di sostegno in presenza e a distanza.
Quel che emerge in modo particolare dal racconto di Silvia Prati, è la bellezza della condivisione propositiva, del lavoro di rete, spesso faticoso, ma basato sulle forze di tante persone, anche spesso volontarie.
Una sinergia che porta a risultati sorprendenti.
“Vorremmo invitare enti pubblici e privati ad unirsi alla rete N-DSA-N (il cui Coordinatore è MfC, appunto) – conclude – e quelli che sono già membri a vivere con rinnovata pro-attività il fatto di essere un gruppo che necessita del forte contributo di tutti. Si tratta di un investimento che torna indietro moltiplicato per 100 volte”.
Ascolta il podcast:
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