A Catania una iniziativa di crowdfunding ha permesso di piantare alberi in alcune zone del centro città. Si tratta del progetto lanciato da Legambiente Catania sulla piattaforma siciliana di crowdfunding Laboriusa.it: grazie ai 1.500 euro donati online da oltre cinquantacinque utenti è partito un ciclo di piantumazione nei quartieri meno verdi.

“L’iniziativa è riuscita in poco tempo a trasformarsi in un atto concreto e condiviso dalla comunità”, sottolinea la presidente di Legambiente Catania Viola Sorbello.
“Una boccata d’ossigeno per tutti, che aiuterà ad accelerare il miglioramento delle condizioni ambientali del capoluogo etneo e dell’ecosistema urbano”.
I lavori “green” sono già iniziati e in piena attività: dopo la messa a dimora nelle scorse settimane di tre alberi di jacaranda in Piazza Martiri e di sette specie di cercis siliquastrum in viale Libertà.
Ieri si è colorata di verde via Plebiscito con 17 alberi di ligustri.
Gli alberi scelti sono fonte di benessere per la vita quotidiana e svolgono una vasta gamma di funzioni vitali che variano dalla riduzione di emissioni di CO2 e inquinanti nell’aria, alla produzione di benefici psicofisici sulle persone.
Una iniziativa virtuale che diventa reale per muovere “dal basso” le coscienze e dare forma ad un senso di appartenenza, di rispetto e di cura del proprio territorio.
“Desideriamo dare un contributo fattivo alla città cominciando da ciò che ognuno di noi può fare – spiega Davide Ruffino, componente del direttivo Legambiente Catania – per questo abbiamo voluto coinvolgere nel nostro progetto le scuole, i residenti del luogo e i vari commercianti, affidando a loro la cura degli alberi e il loro benessere affinché la nostra amata città possa riscattarsi”.
L’evento di ieri, lunedì 11 marzo, è stato realizzato in sinergia con la direzione Ecologia e Ambiente del Comune di Catania e l’Istituto Comprensivo Statale Dusmet Doria.
Rientra nell’ambito del movimento “Io sto con Greta” per la lotta ai cambiamenti climatici, avviata dalla giovane attivista svedese Greta Thunberg, che protesta ad alta voce e senza timori contro la distruzione dell’ambiente a causa del riscaldamento globale.
Il 15 marzo si terrà in proposito il Global #Climatestrike, lo sciopero globale degli studenti per reclamare l’azione dei governi a favore del clima. Hanno aderito già 957 realtà in 82 Paesi.