di Nicola Gagliardi –Il film The Batman (2022, diretto da Matt Reeves) segna il ritorno al cinema del Cavaliere Oscuro, interpretato questa volta da un Robert Pattinson perfetto, sia con la maschera che senza, in qualità di Bruce Wayne.
In questo adattamento, l’Uomo Pipistrello veste i panni del detective ed indaga per scovare uno spietato assassino che ha preso di mira le persone più influenti di Gotham e che si fa chiamare l’Enigmista (vero nome Edward Nashton, interpretato da Paul Dano).
The Batman è un film denso di significato e di spunti di discussione. Ma più di tutto, ci spinge a riflettere sull’influenza che una persona con grande visibilità può esercitare su coloro che la seguono. Soprattutto sulle persone più fragili.
L’influenza, quindi, diventa un potere come gli altri, da esercitare con attenzione e responsabilità.
Disclaimer: da qui in poi il commento contiene spoiler!

Il teatro degli eventi di The Batman è Gotham, una città corrotta fino al midollo.
Nei piani alti dei suoi palazzi domina la criminalità organizzata, legata a doppio filo alla politica, alla magistratura e alla polizia. Nelle sue strade, la micro-criminalità opprime la vita, i sacrifici e le speranze della gente comune, con la sua brutalità cieca e senza senso.
In questo contesto si muove Batman, con l’obiettivo di redimere la città ripulendola dai criminali, al grido di «Io sono vendetta». La sua strategia? Costruire un clima di terrore e colpire i malviventi in modo mirato ma durissimo, più di quanto facciano loro.
Attraverso Batman, Bruce porta avanti a modo suo la volontà dei suoi genitori di salvare Gotham (sebbene questi ultimi siano stati uccisi proprio da un criminale, sotto i suoi occhi di bambino).
Thomas Wayne, il padre di Bruce, era infatti un grande filantropo e aveva avviato un progetto destinato a cambiare Gotham: un fondo miliardario dedicato alle fasce più fragili della società, chiamato Rinnovamento.
Alla morte di Wayne, però, la mafia ha messo le mani sul fondo, trasformandolo in una gigantesca torta da spartire con politici, magistrati e poliziotti corrotti, confinando i suoi destinatari originari nella miseria e nel disagio.
Tra questi ultimi c’era Edward, anche lui orfano, come Bruce, che però a differenza sua ha passato l’infanzia in un istituto fatiscente, freddo e infestato dai topi.
Edward aveva riposto tutta la sua fiducia nel Rinnovamento, ma quella speranza si è infranta ben presto. Nasce così l’Enigmista, dal desiderio di vendetta di un ragazzo fragile lasciato a sé stesso.

La parola ‘vendetta’, per descrivere l’attività dell’Enigmista, non è casuale. Edward infatti si ispira direttamente a Batman, che considera un punto di riferimento e addirittura un complice nella sua lotta al crimine.
Un faro, insomma, nel buio della città. «Tu mi hai aiutato! – gli confessa Edward – Mi hai mostrato cosa è possibile fare!». E come dargli torto, in un certo senso?
È chiaro che la responsabilità degli omicidi è totalmente dell’Enigmista, ma è anche evidente l’influenza delle azioni di Batman, che ha mostrato a Gotham un modo diverso di fare e di farsi ‘giustizia’.
La differenza tra i due personaggi, tutt’altro che sottile, è che l’etica di Batman gli impedisce di uccidere, per non diventare un criminale a sua volta.
Ma Bruce è cresciuto al riparo dal marciume di Gotham, amato e ben istruito nonostante tutto, per cui può permettersi di ragionare in modo complesso. Edward, al contrario, ne è il frutto più maturo ed è perciò estremizzato nelle convinzioni e nelle azioni.
«Ho avuto un effetto su Gotham – realizza Batman di fronte all’Enigmista –, ma non quello sperato».
Da qui la decisione, per il Cavaliere Oscuro, di dare un senso nuovo alla sua missione, un senso che trasformerà un discutibile vigilante al di sopra della legge in un vero e proprio eroe.
In una fonte di ispirazione positiva.

«A Gotham non serve vendetta – conclude Bruce -, ma speranza. Serve far sapere alle persone che c’è qualcuno che veglia su di loro e che è disposto ad aiutarle».
Simbolicamente, la prima persona ad essere salvata dal ‘nuovo’ Batman è un bambino, il figlio del sindaco Mitchell, la prima vittima dell’Enigmista. Un altro orfano.
Il bambino è ancora piccolo, ma ha già sofferto molto. In questo senso, rappresenta l’ennesimo figlio di Gotham. Ma è soprattutto, e qui sta la visione di Batman, il suo futuro.