Questa settimana la nostra rubrica di minirecensioni sul cinema vi consiglia: il film di Giuseppe Tornatore appena uscito nelle sale italiane e un thriller spagnolo che non ha avuto la distribuzione che merita:
La corrispondenza – regia di Giuseppe Tornatore
Originale pur nella banalità del plot (una storia d’assenza e di amore a distanza portata avanti con le nuove tecnologie), il colpo di scena è inaspettato. A tratti irritante nella maniacalità egoistica della complicata architettura messa in atto dal protagonista, personaggio che a volte cade nel patetico, a volte toccante e emozionante. Si sente ancora la mano di un regista da Oscar. Vi sono affrontati, forse in alcuni momenti in maniera troppo accademica, i temi esistenziali per eccellenza, che con i nuovi mezzi di comunicazione ci illudiamo di poter eludere. La sintesi finale è sempre la stessa: l’amore, la sola risposta possibile all’unica certezza della vita: la morte.
La isla minima – regia di Alberto Rodriguez
Una fotografia spettacolare e uno scenario spagnolo cupo, piovoso e fangoso rendono estremamente avvincente questo thriller che nasconde, dietro la storia principale di “uomini che odiano le donne” (e le uccidono nella maniera più feroce), una sottostoria sul periodo post-franchista molto interessante. Il film cattura, oltre al fiato lascia in sospeso dubbi e domande, intriga e affascina.