di Claudia Babudri – Vola in America la fibula del mantello con cui Federico II fu deposto nel sarcofago di porfido rosso nella cattedrale di Palermo.
L’immutata bellezza del quarzo taglio cabochon, rimasto per decenni in cassaforte, sarà esposta all’Istituto Italiano di Cultura di New York insieme ad altri reperti di inestimabile valore provenienti dalle cattedrali e dalle collezioni diocesane di Palermo e di Monreale, dalla Biblioteca comunale e dalla Cappella Palatina, dal Museo archeologico Salinas e dalla Galleria di Palazzo Abatellis di Palermo, dalle collezioni dell’Assemblea Regionale Siciliana e da prestatori privati, grazie all’impegno degli uffici regionali preposti alla tutela e alla valorizzazione dei Beni Culturali.

La mostra intitolata “Constancia. Donne e potere nella Sicilia mediterranea di Federico II” racconterà figure femminili straordinarie, legate al grande imperatore svevo, vissute tra XII e XIV secolo: Costanza d’Altavilla, regina e imperatrice, madre di Federico II.

E, in ricorrenza degli 800 anni dalla morte, Costanza d’Aragona, prima moglie del Puer Apuliae, Costanza di Staufen, figlia naturale di Federico II e Bianca Lancia ed infine la nipote dell’imperatore, Costanza II di Sicilia, figlia di Manfredi di Svevia.

La mostra è stata interamente promossa dall’IIC – organo del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale (MAECI) per valorizzare la cultura umanistica e scientifica italiana nel mondo.
L’evento sarà inaugurato il 7 marzo in presenza dell’ambasciatrice italiana negli Stati Uniti Mariangela Zappia e del direttore dell’Istituto Fabio Finotti. Un’esposizione di pregio, curata da Maria Concetta Di Natale, Pierfrancesco Palazzotto e Giovanni Travagliato, docenti dell’Università degli Studi di Palermo.
La mostra newyorkese sarà fruibile nella sede dell’IIC su Park Avenue fino all’8 aprile. In preparazione, un ciclo di video-lezioni dell’Università del Salento dedicato alla civiltà federiciana curato da Francesco Somaini.