di Silvia Curitti – Tagli morbidi, colori pastello e ricami floreali, sono questi gli elementi che caratterizzano “Emozione virtuale”, la nuova collezione capsule del brand eco-sostenibile Annalisa Queen.
Il marchio nasce nel 2017 dall’idea di Annalisa Caselli, fashion designer emergente nata a Roma e diplomata nel 2016 all’accademia di moda Maiani. Nelle cromie e nelle forme delle sue creazioni sono sempre presenti riferimenti all’arte, alla natura, ai viaggi e alle altre culture.
Le associazioni insolite e il mix di tessuti particolari donano ai capi quel tocco di unicità ed esclusività.

Annalisa Queen è il brand dove la bellezza e l’attenzione ai dettagli incontrano il rispetto dell’ambiente, degli animali e del sapere artigiano. E’ la qualità che si accompagna alla consapevolezza di un processo creativo sempre più sostenibile.
Temi come l’uguaglianza, l’inclusività e l’empowerment femminile si trovano spesso al centro di ogni collezione e sono diverse le iniziative e i progetti solidali portati avanti dal marchio.

Tra le più importanti ci sono la collaborazione con l’associazione “Salvamamme,” attraverso la raccolta in boutique di abiti destinati a donne, bambini e famiglie in difficoltà e, il progetto di riciclo creativo “Re-Dream Box,” che ha l’obiettivo di ridurre al minimo gli sprechi ed eliminare quasi del tutto i rifiuti derivanti dalla lavorazione dei capi per inquinare il meno possibile.

Nell’universo Annalisa Queen ogni creazione viene realizzata secondo i principi cardine di sostenibilità ambientale ed etica del lavoro. In particolare, vengono utilizzati soltanto tessuti vegetali, riciclati ed innovativi, tutti di alta qualità e certificati.
Abiti ed accessori vengono ideati dalla designer con la massima cura nei dettagli e rifiniti dalle mani di sarte e artigiani esperti.

L’intero processo creativo avviene in Italia, con un’attenzione elevata alle condizioni e al benessere dei lavoratori.
Nell’ultima capsule collection “Emozione virtuale,” infatti, si trovano soltanto pezzi unici realizzati con tessuti recuperati da collezioni precedenti e decorazioni ricavate da scarti di campionature… Una vera e propria idea di riciclo a 360 gradi!
