di Margherita Vetrano– La danza delle lucciole nei Parchi di Roma è uno degli appuntamenti più affascinanti di fine primavera. Visibile in alcuni luoghi segreti della capitale, torna ciclicamente con la sua magia.
Dalla fine di maggio alla metà del mese di giugno, è possibile assistere ad uno spettacolo unico.
Dal Parco della Caffarella a quello dell’Appia Antica, sono diversi i percorsi che consentono di imbattersi in questo fenomeno che affascina grandi e bambini.
“La danza delle lucciole” è il momento dell’accoppiamento, durante il quale il richiamo tra le parti avviene attraverso la luminosità di questi piccoli coleotteri.
Ciò che permette loro di illuminarsi è un particolare fenomeno chimico chiamato bioluminescenza.
Se nei maschi la luminescenza è intermittente e flebile, le femmine possono brillare anche per alcune ore.
I maschi, dotati di ali forti, possono volare, mentre le femmine che rimangono per tutta la vita ad uno stadio “larvale”, non hanno la capacità di farlo.
Quest’alternanza di volo e luminosità, nell’incontro degli insetti, crea una coreografia unica, nel buio della notte.
Intraprendere il percorso di osservazione richiederà qualche ora ed è consigliabile muoversi dopo il crepuscolo, fino a notte fonda, per migliorarne la visibilità.
Partendo dal limitare del Parco ed inoltrandosi nel fitto della macchia, si scivola in un clima di quiete e serenità.
Lasciando alle spalle i rumori della città, saranno lentamente sostituiti dal canto dei grilli e dalla luce della luna.
Man mano che l’occhio si abitua all’oscurità, nel corso della passeggiata, sarà possibile seguire il sentiero principale in autonomia.
E’ preferibile muoversi in piccoli gruppi.
Il rispetto del luogo e del momento consentirà di percepire il fenomeno in maniera piena.

Lentamente, saranno apprezzabili centinaia di piccole luci.
Facendo ala al cammino, accompagneranno i visitatori per la durata del percorso.
Avrà così inizio una danza ipnotica.
La magia sarà compiuta in attimi senza spazio e senza tempo, dilatati nel buio della notte.
La danza delle lucciole è un segnale positivo, in una grande città come Roma, in cui cementificazione ed inquinamento luminoso sono tra i principali motivi della loro scomparsa.
L’esistenza di oasi di resistenza del fenomeno va preservata ai fini del mantenimento della biodiversità dell’ecosistema.
La presenza delle lucciole può dunque rappresentare un segnale di un ambiente pulito, caratterizzato da un basso livello di inquinamento.