(di Flavio Carlini) – In questo momento della vostra vita vi sembra di provare una sensazione di blocco emotivo, fisico, lavorativo o psicologico? Qualunque sia la forma, questa sorta di paralisi ci impedisce di procedere, incatenandoci a una solitudine e a una frustrazione costante. Ecco cinque film leggeri che possono contribuire a restituirci fiducia nella vita.
1. Clerks (Commedia, Kevin Smith – 1994). Il film racconta la storia di Dante, pavido e annoiato commesso di una tabaccheria di periferia, e Randal, il suo migliore amico, perdigiorno e apatico. Dante è bloccato in una vita che lo sta trascinando verso il vuoto assoluto, fatto di giornate sempre uguali e di conversazioni prive di qualsiasi interesse. Iscritto all’università da tempo immemore, sembra aspettare un futuro che non arriverà mai senza un concreto impegno. Dante è diviso tra il lavoro alienante, una fidanzata che lo spinge a riprendere in mano la propria vita, una ex fidanzata che torna a scombussolare gli ormoni, un amico che ha già abbracciato la vuotezza della routine del “commesso” e una coppia di spacciatori – clienti abituali – che tentano di aiutarlo con inaspettata saggezza. Dopo una giornata lavorativa passata al limite dell’assurdo, Dante imparerà che è sempre possibile riprendere in mano le redini della propria vita.
2. Vita di Pi (Avventura, drammatico, Ang Lee – 2012). Il racconto prende le mosse dall’incontro tra Piscine Molitor Patel, detto Pi, e uno scrittore in cerca di spunti creativi. Pi racconta la sua giovinezza a Pondicherry, ex colonia francese dell’India, e della sua infanzia e adolescenza trascorsa nello zoo di famiglia, descrivendosi come un giovane curioso in cerca di Dio, desideroso di abbracciare tutte le religioni esistenti. Il racconto si sposta poi sull’evento cardine della vita di Pi: durante l’emigrazione in Canada, decisa dal padre, la nave dove Pi si trovava assieme alla famiglia e agli animali dello zoo affonda. Pi si ritrova da solo su una scialuppa in mezzo all’oceano Pacifico in compagnia solo di Richard Parker, una tigre del bengala adulta e piuttosto feroce. Il ragazzo deve quindi sopravvivere ai ripetuti attacchi della tigre, cercando di addomesticarla e di instaurare un rapporto con lei per non rischiare quotidianamente la vita, messa già a repentaglio costante dalla situazione precaria del suo naufragio. Vita di Pi è una storia di sopravvivenza, ma anche di estrema fiducia nel futuro e nella vita, in tutte le sue forme e nonostante le disarmanti avversità, una fiducia che potrebbe addirittura nascondere – con la favola dell’uomo e la tigre nell’oceano – una realtà ben più crudele.

3. Up (Animazione, Pete Docter e Bob Peterson – 2009). Carl Fredricksen è un anziano signore, rimasto vedovo e in contatto continuo con il ricordo della moglie Ellie, ormai defunta. L’uomo ormai vive esclusivamente nel passato, tanto da non voler in alcun modo alterare le condizioni della casa in cui è vissuto con lei per tutta la vita, nonostante il quartiere sia ormai preda della ricostruzione industriale e i costruttori cerchino in ogni modo di comprarla per demolirla. Tutto cambia a causa di un litigio con un capo cantiere, in seguito al quale Carl viene dichiarato pericoloso e obbligato al ricovero in una casa di riposo. L’anziano signore decide quindi di mettere in atto un laborioso piano, facendo sollevare in cielo la propria casa legandola a milioni di palloncini e volando come su una mongolfiera verso un remoto angolo del Sud America: il viaggio che Carl e Ellie avevano sognato per tutta la vita. Il principale compagno di Carl in questa stravagante avventura è Russel, uno scout che importuna continuamente l’anziano per guadagnarsi la medaglia “assistenza agli anziani”, grazie al quale troverà un nuovo scopo nella vita.
4. Numb – Il depresso innamorato (Commedia, Harris Goldberg – 2007). Hudson Milbank è uno sceneggiatore di successo colpito da una grave forma di depersonalizzazione, uno stato perenne di ansia con un’alterata percezione della realtà (e non depressione come espresso nel titolo italiano). Le sue giornate passano prevalentemente nella totale apatia, con numerose insicurezze mosse dalla malattia e dallo stato psicofisico provocato dai tanti farmaci che Hudson assume, alla ricerca della cura giusta per mettere un freno al proprio malessere. Oltre al proprio socio di scrittura, l’uomo si rapporta quasi esclusivamente con psichiatri e con il farmacista di fiducia. L’incontro e la storia d’amore con Sara spingeranno l’uomo a confrontarsi con se stesso, trovando una via d’uscita dall’ansia cronica tramite le proprie forze, spinto dal desiderio di voler preservare la bellezza di un simile rapporto.
5. I sogni segreti di Walter Mitty (Commedia, Ben Stiller – 2013). Walter Mitty è un impiegato dell’archivio negativi della rivista “Life”. I corsi e ricorsi della vita lo hanno portato a un’esistenza modesta nonostante i suoi desideri di gioventù lo spingessero verso una vita avventurosa: desideri repressi che esprime mediante frequenti sogni ad occhi aperti. “Life”, però, sta subendo una forte ristrutturazione aziendale con il passaggio della rivista dal cartaceo al digitale e Sean O’Connell, il fotografo di punta della rivista, ha inviato uno scatto superbo a Walter che dovrà essere utilizzato per la copertina del glorioso ultimo numero di “Life”. Questa fantomatica fotografia, però, sembra sparita nel nulla. Spinto dalla necessità di non perdere il lavoro e dal desiderio di far colpo sulla collega Cheryl, Walter si imbarca finalmente nell’avventura della sua vita che lo porterà dalla Groenlandia all’Islanda, dallo Yemen all’Afghanistan, fino all’Himalaya, tra pescatori d’altura, monaci e guerriglieri, in cerca di Sean e della fotografia perduta. Attraverso queste inattese avventure, Walter rinascerà a una nuova vita, quella che aveva sempre sognato e che non è mai troppo tardi per raggiungere.
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