di Margherita Vetrano. “Er gol de Turone era bono” è il documentario presentato alla Festa del Cinema di Roma 2022 che rievoca l’episodio dell’annullo del gol alla Roma, nella partita Juventus-Roma disputata il 10 maggio 1981.

E’ la partita dello scudetto.
Le due squadre sono testa a testa da tutto il Campionato e questo incontro ha tutto il sapore di una resa dei conti!
Maurizio “Ramon” Turone segna un gol al 72° minuto, sullo 0 a 0 tra le due squadre.
Ma il gol viene annullato per fuorigioco.
Le squadre restano in parità e lo scudetto se lo aggiudica la Juventus.
L’azione verrà analizzata alla moviola che innescherà la polemica sul dubbio del fuorigioco: “Ma er gol de Turone era bono?”

Francesco Micicchè e Lorenzo Rossi Espagnet girano un documentario dettagliato e vero su quella che si considera una delle ferite aperte della storia del calcio italiano.
L’episodio all’origine della rivalità fra le due squadre resta uno dei grandi interrogativi irrisolti.
Appoggiandosi a immagini di repertorio e filmati d’epoca, l’evento viene commentato con interviste attuali.
Partendo dai protagonisti Maurizio Turone, Paolo Bergamo e Giuliano Sancini, rispettivamente giocatore, arbitro e guardalinee, i contributi sono molti.
Negli 85 minuti Micicchè e Rossi traducono in immagini il sentire dell’episodio.
La delusione dei tifosi, la rabbia dei giocatori e dei vertici del club romanista vengono raccontati tracciando il profilo bello della “fede calcistica”.
Lo spirito di gruppo, l’amore per la propria città e la voglia di stare insieme, sono raccontate dalle voci di chi, quel giorno era sugli spalti.
Un’alea di nostalgico amore per il tempo che fu e per un’occasione mancata emerge prepotente dai racconti della trasferta organizzata con ogni mezzo per raggiungere Torino.
Non c’è differenza di classe o di sesso.
“E’ stato il viaggio della speranza”,
racconta il regista e produttore Enrico Vanzina: “Ricordo che partimmo in macchina, io e l’uomo dei timbri, per andare a vedere la partita e al ritorno piangemmo tutto il tempo!”
“Er gol de Turone era bono come il pane” prosegue l’attore Paolo Calabresi, con l’ironia che accompagna la parlata strascicata della capitale.

L’argomento è serio, la storia del calcio italiano forse, oggi, sarebbe diversa ma il racconto di Micicchè-Rossi riesce a farlo con la leggerezza di una chiacchierata tra amici.
Ascoltare quei minuti dalla voce di Roberto Pruzzo o Stefano Prandelli dà la sensazione di esserci stati.
Non solo.
Arricchito da interviste, in stile “Le Iene”, diventa godibile anche per chi quel giorno non c’era e di calcio ne sa poco.
Come chi non ha mai capito la regola del fuorigioco e forse lo farà grazie al contributo di Angelica Massera.

La tecnologia odierna, forse, sarebbe riuscita a cambiare il corso della storia ma in quegli anni no.
Nel 1981, quando l’Italia si appigliava a qualcosa per uscire dagli anni di piombo, il calcio era il rifugio di molti.
“Er gol de Turone era bono” resta negli occhi di chi c’era e nell’idea di chi non ha potuto dimostrare il contrario.
“Er gol de Turone era bono” sarà proiettato nelle sale dal 24 a 27 ottobre.