Acquista i Gadget
SOSTIENI B-HOP
mercoledì, Febbraio 1, 2023
B-Hop Magazine
Nessun Risultato
Vedi Tutti i Risultati
  • Chi siamo
  • Rubriche
    • Se ne parla
    • Si può fare
    • Buenvivir
    • E-volver
    • L’altrove
    • B.I.N. – Bellezza Interna Netta
  • Le vostre storie
  • Sostieni B-HOP
  • Video
  • Eventi
  • Parlano di noi
  • Autori
  • Contatti
  • Chi siamo
  • Rubriche
    • Se ne parla
    • Si può fare
    • Buenvivir
    • E-volver
    • L’altrove
    • B.I.N. – Bellezza Interna Netta
  • Le vostre storie
  • Sostieni B-HOP
  • Video
  • Eventi
  • Parlano di noi
  • Autori
  • Contatti
SOSTIENI B-HOP.IT
Nessun Risultato
Vedi Tutti i Risultati
B-Hop Magazine
Nessun Risultato
Vedi Tutti i Risultati
Home B.I.N. - Bellezza Interna Netta

Cento anni fa moriva Amedeo Modigliani, artista introverso e dannato

di redazione b-hop
23 Settembre 2020
in B.I.N. - Bellezza Interna Netta, Primo Piano
Tempo di Lettura: 4 mins read
47 1
A A
Condividi su FacebookCondividi su Twitter

di Diego Fioretti* – Cento anni fa, il 24 gennaio 1920, moriva Amedeo Modigliani, malmesso nel corpo, confuso nell’animo e viziato da un’epoca caratterizzata da esuberanti appetiti e da una città, Parigi, femme fatale assoluta e dissoluta, che garantiva un giro di giostra a chiunque bramasse sogni di gloria.

Parigi era il centro del mondo e lì, in quegli anni folli, si diede appuntamento una generazione di talenti come non se n’è più vista.

Parigi, femminone pulsionale, trasformava se stessa e catturava chi la abitava con una vertigine creativa così potente e trascinante da contagiare il mondo intero.

Su questo palcoscenico il nostro Modigliani e una manciata di comprimari diedero vita al lato oscuro di quel can can culturale, ultimo esempio di spirito tardo romantico imbevuto di esotismo.

Modigliani, di salute cagionevole e sempre sul ciglio del baratro, perennemente senza soldi anche se di famiglia benestante, era la faccia introversa e dannata di quell’inizio secolo, di quell’attitudine autodistruttiva che ogni decennio, fino ai giorni nostri, continua a mietere vittime tra le rockstar.

Gli artisti erano gli eroi, le stelle a cui era concesso tutto pur di avere in cambio il brivido, la vertigine di un nuovo linguaggio su cui riflettere e rifondare la società.

L’arte era ancora rivoluzionaria, mirava a rompere con l’Accademia, con la borghesia, dandosi nuove regole e nuovi luoghi di aggregazione come i Caffè, dove il nostro conobbe e divenne amico di artisti come Picasso, Soutine, Utrillo e altri ancora.

Erano tempi, quelli, in cui si poteva pagare il conto al ristorante con un quadro invenduto o abbozzando un disegno sulla tovaglia.

Erano tempi in cui l’assenzio dettava l’andatura della danza creativa e l’arte permeava tutto.

Gli interni degli appartamenti dialogavano con le facciate dei palazzi e, più in là, con gli arredi urbani, il dentro e il fuori non erano separati ma comunicavano con un linguaggio dalle forme morbide e rotonde,

tutto rappresentava la Natura e il lato femminile del Sé, creativo e magico.

Era questa la scenografia in cui si muoveva Amedeo Modigliani e che costituì l’ossatura delle sue creazioni.

Jeanne Hébuterne whith hat and necklace (1917) – commons.wikimedia.org

Era un disegnatore raffinatissimo a cui è stato rimproverato spesso di non avere una gran tecnica pittorica ma gli va sicuramente riconosciuto il merito di esser riuscito a creare uno stile riconoscibile poiché di fronte a un suo quadro non si hanno mai dubbi: è un Modigliani.

Girl in a Green Blouse (1917) – commons.wikimedia.org

Il suo gioco preferito era il ritratto, soprattutto di nudo femminile, su cui ha declinato il suo talento, contaminato dall’arte africana e dall’esprit parigino.

La linea sinuosa dei famosi colli lunghi, attraversa tutta la sua produzione e racconta in senso più ampio, sociale, il tentativo quasi riuscito della parte femminile e animica dell’essere umano, di prendere la parola e dire la sua a gran voce.

L’avvento della prima guerra mondiale ha poi purtroppo sedato la più bella rivoluzione di tutti i tempi, riaffermando il solito strapotere del maschio, soldatino di piombo, che per un attimo ha rischiato di buttare il fucile e diventare uomo.

* artista, autore del disegno ispirato a Modigliani

***

Questo articolo e tutti gli articoli pubblicati da B-hop magazine sono originali e tutelati dal diritto d’autore. Per chiedere l’autorizzazione alla pubblicazione dei contenuti su altri siti o blog, riproduzione in qualsivoglia forma o sintesi, contattare info@b-hop.it e citare l’autore con link alla fonte.

  • Se sei arrivato fino in fondo e ti è piaciuto questo articolo….
  • Oppure puoi fare una donazione via PayPal all’associazione di promozione sociale B-hop semplicemente cliccando su questo link: https://www.paypal.me/bhopmagazine

Newsletter

Condividi76Tweet47Condividi13CondividiInviaInvia
redazione b-hop

redazione b-hop

B-hop magazine, la prima testata no profit di giornalismo costruttivo e belle notizie che fanno riflettere. Integriamo i temi della crescita interiore con l’azione sociale e culturale.

Articoli Correlati

Prima stagione di Wedsnesday, perché aspettare la seconda stagione? Famiglia Addams

Perché aspettare la seconda stagione di “Wednesday”?

31 Gennaio 2023
Bacco di Caravaggio, una delle riproduzioni alla mostra impossibile a Capaccio Paestum

A Capaccio Paestum la “mostra impossibile” con 100 capolavori italiani del Rinascimento

26 Gennaio 2023
Le radici di un grande albero. Mostra sugli alberi a Bruxelles che racconta l'Italia

A Bruxelles una mostra sugli alberi racconta l’Italia

24 Gennaio 2023
Sala cinematografica

Cinema italiano: quantità o qualità? Bilanci e prospettive

18 Gennaio 2023
Prossimo Articolo

La stireria di Anna, il fascino nostalgico di una bottega "per donne libere"

Nessun Risultato
Vedi Tutti i Risultati

Iscriviti alla Newsletter

Articoli recenti

  • Cosa ci dicono le malattie e i disturbi?
  • Perché aspettare la seconda stagione di “Wednesday”?
  • Belle notizie in pillole – Gennaio 2023
  • Tango ciego, non vedenti e vedenti condividono la pista da ballo
  • A Capaccio Paestum la “mostra impossibile” con 100 capolavori italiani del Rinascimento

Sostieni B-Hop.it

B-hop magazine è una testata giornalistica con autorizzazione del Tribunale civile di Roma n. 179 del 25 ottobre 2018.

Direttrice responsabile: Patrizia Caiffa
ISSN 2724-2528

__________

Associazione di promozione sociale B-hop

Sede legale: via G.Angelini 16 00149 Roma

CF. 97975180585

Privacy Policy e Cookie Policy

B-Hop Magazine è la testata giornalistica delle belle notizie: sulle nostre pagine troverai storie vere, belle ed emozionanti e notizie che fanno riflettere per portare bellezza e consapevolezza nelle tue giornate
Leggi la mission di B-Hop

__________

Tutti gli articoli pubblicati da B-hop magazine sono originali e con licenza CC. Per chiedere l’autorizzazione alla pubblicazione contattare info@b-hop.it e citare l’autore con link alla fonte.

Iscriviti alla Newsletter

  • Chi siamo
  • Rubriche
  • Le vostre storie
  • Sostieni B-HOP
  • Video
  • Eventi
  • Parlano di noi
  • Autori
  • Contatti

Copyright © 2022 B-hop webmagazine. Tutti i diritti riservati

Nessun Risultato
Vedi Tutti i Risultati
  • Chi siamo
  • Rubriche
    • Se ne parla
    • Si può fare
    • Buenvivir
    • E-volver
    • L’altrove
    • B.I.N. – Bellezza Interna Netta
  • Le vostre storie
  • Sostieni B-HOP
  • Video
  • Eventi
  • Parlano di noi
  • Autori
  • Contatti

Copyright © 2022 B-hop webmagazine. Tutti i diritti riservati

Welcome Back!

Login to your account below

Forgotten Password?

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In

Add New Playlist

SOSTIENI B-HOP
ACQUISTA I GADGET