di Maria Cristina Famiglietti – Un libro speciale che racconta, attraverso le parole di una madre forte e coraggiosa, le emozioni e l’amore che hanno accompagnato la nascita e la crescita del suo bambino speciale. Si intitola “Il nostro piccolo sole” e prende spunto da un sole che mamma Margherita, in un momento davvero critico, ricama sul fiocco azzurro della sua creatura.
Un piccolo sole pieno di speranza ed energia che si alza fiero nel cielo sereno della vita: Edoardo, nato all’inizio del mese di maggio del 2013, nel reparto di Terapia Intensiva Neonatale, peso piuma inferiore ai sei etti affacciatosi prematuro e tenace alla vita a sole 23 settimane, è il terzo figlio di Margherita Vetrano ed Emiliano Sibio. La mamma racconta la sua sfida nei primi cinque mesi, i più critici e difficili, che hanno però portato un grande cambiamento nelle loro vite, rendendole migliori e più splendenti – senza mai nascondersi la difficoltà delle numerose e continue salite – e, certamente, lo porteranno anche a chi vorrà leggere questo libro con gli occhi del cuore.
Come è nata l’idea di raccontare in un libro la storia del vostro percorso di genitori di un bimbo speciale?
L’idea è nata dopo che abbiamo portato Edoardo a casa. Ho sempre avuto molta memoria e spesso ho affidato i miei pensieri alla scrittura, come forma di terapia. Continuavo a vivere l’angoscia della responsabilità della sua vita (niente più respiratori né medici, non doveva ammalarsi…era tutto sulle mie spalle) e soprattutto continuavo ad accudirlo guardandolo come un bimbo malato, una bomba ad orologeria. Poi avevamo voglia di raccontare tutto ai nonni che, durante quei mesi infiniti, tenevamo aggiornati tramite mail, sinceramente edulcorando molto la pillola, risparmiando loro i dettagli più dolorosi.
Ed è quanto, infatti, si legge anche nella prefazione al testo: ‘’Questo libro nasce dall’esigenza di fermare i ricordi dei mesi trascorsi in Terapia Intensiva Neonatale, successivamente alla nascita di mio figlio Edoardo. Per alleviare il mio andare avanti e per alleggerire la memoria. Per riuscire a voltare pagina, fissando i ricordi più significativi e tenerli vicini. Penso che condividere la nostra storia possa essere d’aiuto a tutti i genitori che hanno vissuto o stanno ancora vivendo un’esperienza simile, facendoli sentire meno soli e dandogli speranza. Il mio sentimento più alto va ai bimbi che non ce l’hanno fatta e ai loro genitori che vanno avanti con coraggio’’.
Il futuro, illuminato dal tuo piccolo sole, non sarà facile. Ma dalle parole che emergono positive e ricche di gioia e di amore si capisce che quello che vuoi trasmettere ai lettori è un senso di pace e di forza, non è così?
Sono consapevole che Edoardo avrà delle difficoltà nella vita e stiamo cercando di aiutarlo a costruire un carattere forte, indipendente e solare.
Le persone gli faranno del male lo prenderanno in giro e forse lo ghettizzeranno per le protesi che porta…ecco, voglio insegnargli che ogni persona è speciale.
Oggi Edoardo è un bambino di due anni amatissimo e speciale, che ha portato alla sua mamma tanta forza e voglia di trasmetterla alle persone che trova sul suo cammino.
Margherita chiude la nostra chiacchierata, densa di emozione, con parole bellissime che esprimono solo gioia e andrebbero lette e rilette per farne tesoro e riflettere sul reale valore della vita. Al di là di ogni retorica la vita è bella perché è semplicemente una vita.
Margherita Vetrano, classe ’73 si forma presso l’Università dell’Aquila con studi economici ed attualmente lavora a Roma dove vive. Si definisce una creativa prestata al sistema bancario e nel tempo libero continua a coltivare le sue passioni: la scrittura e il cinema. Ha collaborato con testate virtuali e cineforum per i quali scrive sporadicamente articoli e recensioni. In seguito a questo articolo è diventata una attiva e seguitissima autrice di B-Hop.
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